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REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO

 
  1. Il Dipartimento di Sanità Pubblica
  2. Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica
  3. Organizzazione del Dipartimento Di Sanità Pubblica
  4. Programmi intradipartimentali
  5. Organigramma

Il Dipartimento di Sanità Pubblica

 

Il Dipartimento di Sanità Pubblica è la struttura organizzativa, dotata di autonomia tecnico professionale e gestionale, preposta all'assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro, con funzioni di analisi, promozione, orientamento, assistenza e vigilanza sui problemi di salute e sui fattori determinanti il benessere della collettività, attraverso interventi che vanno a coinvolgere l'intera società civile.
Interazione con altri soggetti delle rete regionale di prevenzione:
Nell'assolvimento delle proprie funzioni il Dipartimento agisce in stretta collaborazione con ARPA e con l'Istituto Zooprofilattico, con altri organismi di controllo, anche definendo procedure o gruppi di lavoro condivisi tra gli Enti.
Strumento di interazione su un ambito geografico più ampio è il Coordinamento dei Dipartimenti di Sanità Pubblica di Area Vasta Emilia Nord con le seguenti finalità:
Promozione dello sviluppo di funzioni epidemiologiche complesse e di altre funzioni per cui l'ambito sovra provinciale possa risultare più adeguato.

Le relazioni tra il Dipartimento di Sanità Pubblica ed i Distretti
Le principali esigenze di integrazione si articolano su diversi livelli:
1) Livello della pianificazione strategica e della programmazione annuale mediante supporto e collaborazione a:
- lettura e valutazione dei bisogni della popolazione e alla individuazione delle priorità;
- formulazione dei piani di committenza, anche sulla base delle istanze di soggetti istituzionali;
- predisposizione del Piano di zona distrettuale per la salute ed il benessere sociale e dei  Programmi attuativi annuali e valutazione dei risultati.
Tale livello è di norma assicurato dalla Direzione del Dipartimento di Sanità Pubblica e dei Servizi, al fine di garantire unitarietà di programmazione e coerenza complessiva.

2)  Livello della erogazione delle attività specifiche territoriali.
La "produzione" delle attività territoriali di sanità pubblica attiene alle Unità Operative del Dipartimento, che devono assicurare alla Direzione del Distretto:
- adeguati flussi informativi sull'attuazione del piano, con particolare riferimento alle azioni a rilevanza istituzionale, valenza interdipartimentale e/o particolare impatto sul territorio;
- un'informazione tempestiva e adeguata in ordine a problematiche locali rilevanti di sanità pubblica, spesso a carattere d'urgenza, che possono avere un forte impatto sul territorio o sulla collettività.
Tali funzioni sono svolte dal Direttore del Servizio o suo delegato.

 

Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica

 

Il Direttore rappresenta il Dipartimento nei rapporti con la Direzione Aziendale, le altre strutture e articolazioni dell'Azienda e con gli interlocutori esterni. Gestisce le risorse assegnate al Dipartimento in sede di budget, è sovraordinato ai Direttori di Servizio per gli aspetti di natura gestionale attinenti al dipartimento.
Il Direttore di Dipartimento è nominato dal Direttore Generale secondo quanto previsto dall'Atto Aziendale.
Il Direttore di Dipartimento partecipa di diritto alle sedute del Collegio di Direzione.
Nello specifico il Direttore di Dipartimento:
- assicura la mission del Dipartimento attraverso l'elaborazione del piano di produzione dei servizi assistenziali di competenza, garantendo appropriatezza dell'offerta, efficienza nella gestione delle risorse assegnate e nell'esercizio della funzione di governo clinico dei processi di  prevenzione;
- negozia il Budget di Dipartimento con la Direzione Aziendale e con i Distretti cui risponde della produzione complessiva, della performance e dei risultati; realizza il programma dipartimentale annualmente negoziato con la Direzione Aziendale e verificato rispetto ai risultati;
- favorisce lo sviluppo delle competenze tecniche e professionali attraverso la promozione ed il coordinamento di iniziative di aggiornamento professionale, collabora alla realizzazione di progetti formativi multidisciplinari, di ricerca e di sviluppo;
- rappresenta il Dipartimento nei rapporti con gli altri organi dell'azienda, con la Sanità Pubblica della Regione, con i soggetti istituzionali e con gli interlocutori esterni per quanto di competenza, in collaborazione con i Direttori dei Servizi per le rispettive competenze tecniche, al fine di garantire la massima coerenza dell'attività complessiva con i bisogni del contesto;
- presiede e dirige il Comitato di Dipartimento, al fine di perseguire l'integrazione tra le diverse unità organizzative, l'ottimizzazione dell'organizzazione e della gestione delle risorse assegnate, lo sviluppo e l'uniforme applicazione di procedure comuni, il raggiungimento degli obiettivi negoziati con la Direzione Generale;
- partecipa, in collaborazione con i Direttori dei Servizi per le rispettive competenze tecniche, allo sviluppo dei programmi aziendali con particolare riferimento alla prevenzione delle malattie infettive e alla promozione della salute, e  di un efficace sistema di comunicazione con i cittadini.
Il Direttore si avvale, per l'esercizio corrente delle attività dipartimentali, di un Ufficio di coordinamento composto dai/l: 
Direttori dei Servizi;
Direttore Amministrativo del DSP;      
Responsabile dell'Ufficio Tecnico Infermieristico;
Responsabile della Comunicazione Esterna di Sanità Pubblica.

 

Comitato di Dipartimento

Il Comitato del Dipartimento di Sanità Pubblica è l'organo collegiale di supporto al Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica, con l'obiettivo di realizzare una forma di consultazione e partecipazione dei professionisti.
Il Comitato assicura la partecipazione degli operatori ai processi relativi alla programmazione delle attività e alla definizione del suo assetto organizzativo-gestionale ed in particolare:
- garantisce l'adozione di modelli organizzativi e di gestione coerenti agli indirizzi aziendali, funzionali al raggiungimento degli obiettivi aziendali, e coerenti per l'insieme delle strutture organizzative del Dipartimento;
- promuove i processi di innovazione di miglioramento della qualità clinica, assistenziale e organizzativa;
- definisce i criteri per l'individuazione delle priorità degli interventi di mantenimento e/o di sviluppo delle risorse professionali, strutturali e tecnologiche;
- definisce i criteri per l'individuazione dei fabbisogni prioritari di formazione e ricerca e dei relativi piani;
- contribuisce all'elaborazione del programma annuale del Dipartimento;
- promuove le iniziative per il miglioramento dell'integrazione tra servizi/unità Operative, della diffusione delle informazioni, e per la ricerca del consenso relativo alla definizione di norme di buona pratica professionale;
- propone l'attivazione e le caratteristiche assistenziali di nuove Unità Operative e di nuovi settori/moduli organizzativi.
 
È presieduto dal Direttore del Dipartimento.
 
Al Comitato di Dipartimento partecipano componenti di diritto e componenti elettivi:

I componenti di diritto sono così individuati:
- Responsabili/Direttori delle strutture organizzative semplici/complesse, e dei Programmi intradipartimentali;
- Dirigenti con incarichi di alta professionalità (D1s);
- il Responsabile e i componenti dell'Ufficio Tecnico Infermieristico del Dipartimento
 
I componenti elettivi sono individuati, mediante elezione, tra i dirigenti ed operatori del comparto eletti nella misura di 5 per il Dipartimento di Sanità Pubblica, così ripartiti:
n. 2 dirigenti eletti dai dirigenti;
n. 3 rappresentanti del comparto eletti dagli operatori del comparto.
I componenti elettivi sono individuati tramite elezioni indette a livello dipartimentale a cui partecipano, con elettorato attivo e passivo tutti i dipendenti, ad esclusione di coloro che sono già componenti di diritto.
Per le modalità di svolgimento delle operazioni di scelta dei componenti elettivi del Comitato di Dipartimento, si rimanda a specifico atto deliberativo.
In caso di cessazione dal Servizio di un componente eletto, questi verrà sostituito con il primo dei non eletti.

Al Comitato di Dipartimento Di Sanità Pubblica partecipano anche, su invito del Direttore Dipartimento Di Sanità Pubblica, altri operatori per specifici argomenti tecnici trattati.
Il Comitato di Dipartimento Di Sanità Pubblica è convocato dal Direttore del dipartimento che ne stabilisce l'ordine del giorno.
Il Comitato rimane in carica per tre anni e non decade per dimissioni del Direttore di Dipartimento.
Conserva in ogni caso le sue funzioni fino all'individuazione dei nuovi componenti.
E' convocato per iscritto, con preavviso di almeno quindici giorni, almeno 2 volte/anno dal Direttore di Dipartimento con indicazione dell'ordine del giorno. Deve essere convocato con le stesse modalità anche su richiesta scritta inviata al Direttore da almeno 1/4 dei suoi componenti.
Tutti i componenti il Comitato (di diritto e elettivi) hanno i medesimi diritti e doveri.
Le riunioni del Comitato di Dipartimento sono valide con la presenza di almeno il 50% +1 dei componenti.
Le decisioni a seguito di votazione vanno prese a maggioranza assoluta dei presenti.
Le eventuali votazioni di norma sono effettuate con espressione palese del voto, salvo che non venga richiesta la votazione segreta da almeno 1/4 dei presenti.
Delle riunioni è predisposto apposito verbale, redatto in forma sintetica e dal quale si evincano le questioni discusse e le conclusioni raggiunte.

 

Organizzazione del Dipartimento Di Sanità Pubblica

 

Il Dipartimento di Sanità Pubblica è articolato in "Servizi", strutture organizzative a valenza aziendale che assicurano la gestione tecnico-professionale delle materie ad esse attribuite ed operano con responsabilità di natura gestionale, nell'ambito del budget assegnato, e altre strutture organizzative collocate in staff.
I "Servizi" garantiscono:
- la programmazione delle attività connesse allo svolgimento delle funzioni proprie, la loro verifica e la valutazione dei risultati;
- lo svolgimento coordinato e uniforme, su base aziendale, delle funzioni e delle attività;
- l'integrazione operativa tra le articolazioni organizzative ad essi afferenti;
- il coordinamento tecnico-professionale delle discipline specialistiche afferenti;
- i rapporti di integrazione e di sinergia operativa con le altre strutture dipartimentali e con Enti ed organizzazioni esterne.
A ciascun Servizio è preposto un Direttore, titolare di struttura complessa, che ha la responsabilità di assicurare appropriatezza, omogeneità ed efficienza sia delle attività del Servizio che dei suoi processi organizzativi e gestionali, rispondendone alla Direzione del Dipartimento.
All'interno dei Servizi sono individuate, in relazione alla qualità tecnica specifica delle prestazioni erogate, le Aree disciplinari,  che consentono attraverso una visione unitaria, di presidiare l'uniformità di erogazione delle prestazioni tecniche sul territorio, l'omogeneità di contenuti e qualità delle attività.
I Servizi hanno valenza aziendale e si configurano quali strutture complesse, articolate territorialmente in funzione del contesto specifico:
- Igiene Pubblica (SIP);
- Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN);
- Sanità Pubblica Veterinaria (SPV);
- Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL);
- Sicurezza Impiantistica Antinfortunistica in Ambienti di Vita e di Lavoro (UOIA);
- Epidemiologia e Comunicazione del Rischio (EPI);
- Servizio Tutela della Salute nelle Attività Sportive, ex Medicina dello Sport e Promozione dell'Attività Fisica (STSAS).
 
Il Servizio Igiene Pubblica (SIP) si occupa di prevenzione e profilassi delle malattie infettive e diffusive e di tutela della salute pubblica nei luoghi di vita anche con riferimento agli agenti che determinano l'inquinamento ambientale.
Si articola in due aree disciplinari:
- Profilassi delle malattie infettive
- Igiene del territorio e dell'ambiente costruito
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Il Servizio Tutela della Salute nelle Attività Sportive (STSAS) ex Medicina dello Sport e Promozione dell'Attività Fisica  si occupa della valutazione degli atleti e/o aspiranti tali finalizzata al rilascio della certificazione di idoneità sportiva agonistica e non agonistica.
Si occupa anche della promozione dell'attività fisica e sportiva come fattore di salute e di sani comportamenti.
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Il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) si occupa della sicurezza degli alimenti di origine non animale,  comprese le funzioni di ispettorato micologico, e della promozione di stili alimentari corretti.
Nel Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione (SIAN) viene individuata l'area disciplinare "Nutrizione".
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La Sanità Pubblica Veterinaria (SPV) si occupa di:
- Tutela della salute umana attraverso la vigilanza sulle malattie degli  animali e sugli allevamenti 
- Tutela della salute umana attraverso il controllo sulla produzione e la manipolazione degli alimenti di origine animale 
- Tutela del benessere animale    
Sono individuate le seguenti aree disciplinari aziendali:
- Sanità animale;
- Igiene degli alimenti di origine animale (area macelli e sezionamenti);
- Igiene degli alimenti di origine animale (area trasformazione);
- Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche (area Igiene Zootecnica);
- Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche (area Igiene Urbana);
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Il Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (SPSAL) effettua attività di informazione, formazione, assistenza, vigilanza e controllo, in materia di igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro.
Per il Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL) vengono individuate le seguenti aree disciplinari:
- sicurezza del lavoro;
- igiene del lavoro;
- area sanitaria.
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Il Servizio Sicurezza Impiantistica Antinfortunistica in Ambienti di Vita e di Lavoro (UOIA) effettua verifiche, controlli e omologazioni  previsti dalla legge su impianti e apparecchiature.
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Il Servizio Epidemiologia e Comunicazione del Rischio (EPI) ha l'obiettivo di coordinare e condurre in modo sistematico l'attività di raccolta dati, studio e rielaborazione, che svolge in supporto al Dipartimento di Sanità Pubblica e all'Azienda USL.
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Le strutture organizzative collocate in staff alla Direzione del Dipartimento sono:
- Servizio Amministrativo: si occupa della qualificazione dell'attività amministrativa (in termini di semplificazione, adeguatezza, innovazione) a supporto dello svolgimento e dello sviluppo dei Servizi del Dipartimento;
- Ufficio Tecnico Infermieristico: collabora con i Servizi per lo sviluppo di azioni di qualificazione del personale del comparto in materia di addestramento e formazione, metodologie e protocolli operativi con particolare riferimento agli ambiti trasversali ;
- Comunicazione esterna di Sanità Pubblica: coordina e supporta il Piano della Comunicazione Esterna del Dipartimento di Sanità Pubblica e lo sviluppo dei siti internet e intranet dipartimentali. 
Il Direttore si avvale altresì di funzioni in staff, quali ad esempio in materia di Formazione e Qualità.

 

Programmi intradipartimentali

 

I programmi sono strumenti a disposizione dell'Azienda per la piena realizzazione dell'integrazione e assicurare unitarietà di programmazione, organizzazione e valutazione di processi riferiti a temi di particolare interesse che richiedono competenze specifiche appartenenti ad Unità Operative diverse.
I Programmi non esauriscono gli ambiti di attività integrata tra strutture organizzative del Dipartimento di Sanità Pubblica che persegue la necessaria integrazione anche con altri strumenti (progetti specifici nell'ambito della programmazione annuale, gruppi di lavoro).

I Programmi hanno le seguenti caratteristiche:
- sono mirati su temi di salute prioritari a carattere trasversale che coinvolgono diverse competenze professionali afferenti a più strutture organizzative;
- assicurano lo svolgimento coordinato ed uniforme, su base aziendale, delle funzioni e delle attività e l'integrazione operativa tra le strutture organizzative ad esso afferenti, e l'unitarietà e tempestività delle risposte in situazioni di emergenza a valenza trasversale;
- sono diretti o dallo stesso Direttore del Dipartimento, o da un Responsabile, individuato tra i Direttori di una delle Unità Organizzative complesse ad essi afferenti, che risponde del raggiungimento di obbiettivi definiti e misurabili al Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica.

Sono istituiti i seguenti Programmi intradipartimentali:
- sicurezza alimentare;
- igiene e sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro;
- effetti dell'ambiente sulla salute;

Programma Sicurezza Alimentare
Coinvolge il Servizio Igiene degli alimenti e della nutrizione e l'Area dipartimentale di Sanità Pubblica Veterinaria.
Obiettivo specifico del programma è potenziare le attività integrate già in essere (allerta alimentare, controllo ditte di competenza di entrambi i servizi, tossinfezioni alimentari) e sviluppare tutte le ulteriori azioni integrate, anche in emergenza, necessarie per la tutela del consumatore dal rischio alimentare.

Programma Igiene e Sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro
Coinvolge i Servizi di Igiene pubblica, Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro, Sicurezza Impiantistica ed antinfortunistica in ambienti di vita e di lavoro.
Obiettivo specifico del programma è potenziare le attività integrate già in essere (attività delle Commissioni dipartimentali [valutazione e pareri per i Nuovi Insediamenti Produttivi e altre Commissioni dipartimentali], prevenzione e vigilanza nelle strutture scolastiche, nelle strutture sanitarie e socio-assistenziali, gestione rischio amianto, controllo dell'applicazione dei regolamenti europei sul rischio chimico [Reach]) e  sviluppare tutte le ulteriori azioni integrate, anche in emergenza,  necessarie per la tutela della salute del cittadino in ambiente di vita e di lavoro.

Programma Effetti dell'Ambiente sulla Salute (Salute e Ambiente)
Coinvolge i Servizi di Igiene pubblica, Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro, e Epidemiologia e Comunicazione del Rischio.
Obiettivo specifico del programma è coordinare ed integrare le competenze degli operatori del dipartimento per consentire un sempre più qualificato contributo alla valutazione dei possibili impatti sulla salute delle attività umane e la prevenzione delle patologie da ambiente costruito, potenziando quanto già in vigore per le procedure VIA ed AIA estendendolo alla collaborazione dello SPSAL e applicandolo anche in ambito di comunicazione con l'utenza ed informazione ai cittadini.
Condizione fondamentale per la realizzazione di questo programma è le elaborazione di percorsi e procedure integrate con ARPA e con le Amministrazioni locali per la condivisione di obiettivi di salute nelle attività in materia urbanistica e in campo ambientale.

 
 

Organigramma

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Ultimo aggiornamento: 12 Luglio 2018