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Zanzare, mosquitos, pappataci e insetti infestanti

 

Conosciamoli meglio

Il video della campagna di comunicazione regionale  per informare e sensibilizzare sulle azioni di contrasto alla diffusione di zanzare e altri insetti che possono trasmettere malattie anche gravi.

 
 

I rischi per la salute

  1. I rischi per la salute causati dalla zanzara tigre
  2. I rischi per la salute causati dalla zanzara comune
  3. I rischi per la salute causati dal pappatacio
 

Come combatterli

  1. Dedicato al cittadino
  2. Dedicato alle scuole
  3. Dedicato agli operatori
 

Come proteggersi

  1. La protezione individuale
  2. I repellenti cutanei
  3. I prodotti larvicidi
  4. Consigli per chi viaggia
 

La sorveglianza dell’Ausl

È pienamente operativo fino ad ottobre – 7 giorni su 7 e h24 – il sistema di intervento in emergenza del Servizio Igiene e Sanità Pubblica (SIP) dell’Azienda USL di Modena, che in stretta collaborazione con i Comuni del territorio interviene per prevenire le infezioni delle malattie trasmesse dalla zanzara tigre. La procedura coinvolge, oltre alle amministrazioni locali, il personale sanitario, il laboratorio di riferimento regionale presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, e il Dipartimento di Sanità Pubblica. Negli ultimi anni i casi sospetti o confermati hanno riguardato esclusivamente persone rientrate da viaggi all'estero in Paesi dove queste malattie sono presenti allo stato endemico. Per i viaggiatori internazionali che si recano in zone dove le arbovirosi sono altamente diffuse, centro-sud America, sud-est asiatico e continente africano, è importante ricordare che l’unica prevenzione possibile è rappresentata dalla protezione dalle punture degli insetti indossando vestiti coprenti di colore chiaro, utilizzando repellenti e soggiornando in ambienti protetti da zanzariere. Al rientro dal viaggio, in caso di insorgenza di febbre, vomito, diarrea, manifestazioni cutanee, è importante rivolgersi al proprio medico facendo presente il soggiorno in zone a rischio.
 
All’inizio dell’anno il Servizio Igiene e Sanità Pubblica contatta i Comuni (specialmente quelli di pianura e pedemontani) per invitarli, tra le altre cose, a comunicare un nominativo contattabile dal SIP in presenza di un solo caso sospetto e ad attivare un rapporto di collaborazione con una ditta specializzata in disinfestazioni per il trattamento delle caditoie pubbliche con antilarvali e per effettuare eventualmente interventi in emergenza.
 
Il professionista sanitario che riscontra in un paziente i sintomi riconducibili ad una delle tre patologie trasmissibili dalla zanzara tigre procede a:

  • Avvisare immediatamente il Servizio Igiene Pubblica (entro 12 ore)
  • Prelevare un campione di sangue che viene inviato immediatamente al Laboratorio di riferimento regionale a Bologna
 

Il Servizio di Igiene Pubblica, a seguito di tale comunicazione, provvede a:

  • Contattare il caso sospetto per effettuare un'indagine epidemiologica verificando disturbi, eventuali viaggi all’estero, luogo di residenza e possibili contatti.
  • Fornire al caso sospetto alcune indicazioni comportamentali che evitino la trasmissione della malattia e dispone la misura dell’isolamento fiduciario.
  • Contattare il referente del Comune di residenza e di altri eventuali Comuni dove la persona, per esempio, lavora o è domiciliato.
  • Avvisare la Regione
 

Il Comune (o i Comuni):

  • Provvede ad identificare l'area di intervento (generalmente strade e abitazioni comprese in un raggio di 100 metri dal domicilio o dal luogo di lavoro del caso sospetto).
  • Contatta la ditta di disinfestazione per l'immediata esecuzione dell'intervento previsto dal Piano regionale.
  • Predispone un'ordinanza urgente che fornisce i presupposti giuridici per gli interventi di disinfestazione da effettuare anche presso le aree private.
  • Lo scopo è bonificare l'area individuata abbattendo tutte le zanzare tigre potenzialmente vettrici delle infezioni. L’intervento prevede l’uso di adulticidi alle prime luci dell'alba, per tre giorni consecutivi. Inoltre, viene avviato l’accesso nelle aree private da parte del personale della ditta di disinfestazione per la rimozione dei focolai (sottovasi, teloni, ecc.), il trattamento con larvicidi nei focolai non rimovibili (es. tombini, ecc.) e l’applicazione di adulticidi mediante pompe a spalla.
 
  1. Se il referto di laboratorio del caso sospetto conferma l’infezione, il Servizio Igiene Pubblica informa il Comune sulla necessità di proseguire gli interventi previsti dal Piano regionale, già iniziati anche dopo segnalazione di caso sospetto. Se il referto esclude, invece, la diagnosi, il SIP avvisa il Comune sulla possibilità di interrompere gli interventi da parte della ditta di disinfestazione.
 

Lo stesso Servizio Igiene Pubblica mantiene i contatti col paziente anche relativamente alla necessità di isolamento: se il caso è confermato dura 7 giorni dall'inizio dei sintomi da Chikungunya o Dengue; si sale a 14 giorni se si tratta di infezione da Zika virus. È previsto un follow up a distanza di 30 giorni.

 

Materiali informativi

 

Contatti

Per ulteriori informazioni è possibile contattare:

 

Link utili

  1. Zanzara tigre online: il sito della Regione Emilia-Romagna dedicato all'argomento
  2. Centro Nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie: il sito del Ministero della Salute
  3. Epicentro: il portale dell'epidemiologia per la sanità pubblica, a cura dell'Istituto Superiore di Sanità
  4. App "ZanzaRER": una app regionale che vuole facilitare la
  5. collaborazione nella lotta alle zanzare, fornendo consigli e informazioni utili. Disponibile sugli store per la versione Android (versione 5.1 o superiore) e iOS
  6. (versione 11 o superiore)
 

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Ultimo aggiornamento: 05 Maggio 2023