E' tempo di vacanze e molti si stanno preparando a partire per un viaggio verso Paesi tropicali o sub-tropicali o vi si devono recare per lavoro.
Raccolgono tutte le informazioni possibili sulle bellezze naturali e sulle ricchezze culturali del Paese che visiteranno ma pochi provvedono ad informarsi sui possibili rischi sanitari del loro viaggio e sulle malattie infettive presenti nel Paese dove trascorreranno le loro vacanze o il loro soggiorno.
Ma su questi viaggiatori potrebbe incombere il rischio di vedersi disturbare la permanenza, soprattutto se breve, da un frequente problema: la Diarrea del Viaggiatore.
La Diarrea del Viaggiatore (Travel's Diarrea o TD) è infatti un evento molto comune (30-70%) tra i viaggiatori che partendo da Paesi ad elevato tenore socio-economico e igienico-sanitario si recano in Paesi caldi con standard socio-economici e igienico-sanitari bassi e comunque inferiori al proprio Paese d'origine.
In base alle condizioni igieniche, nel mondo si distinguono 3 livelli di rischio:
* aree ad alto rischio: America Latina, la maggior parte dell'Asia, Africa settentrionale, occidentale e orientale;
* aree a rischio moderato o intermedio: Europa mediterranea, paesi del Medio Oriente, Cina, paesi dell'ex Unione Sovietica, Sud Africa;
* aree a basso rischio: resto d'Europa, Stati Uniti, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Giappone.
Nella maggior parte dei casi la Malattia del Viaggiatore si manifesta con un episodio diarroico di breve durata (48-72 ore) e di gravità limitata (3-4 scariche al giorno).
Ma a volte la malattia può avere un decorso più grave (da 4 a 10 scariche al giorno) e la diarrea può accompagnarsi ad altri disturbi: nausea, vomito, crampi addominali, malessere generale, febbre. Nei casi più gravi si rileva la presenza di sangue nelle feci.
L'evoluzione tuttavia è favorevole: i casi lievi anche se non trattati possono guarire in 1-5 giorni ma talvolta le forme più gravi possono avere un decorso più lungo e protarsi fino a 10 giorni.
Le cause della Diarrea del Viaggiatore possono essere molteplici: nella maggioranza dei casi è dovuta a batteri, virus e parassiti ingeriti tramite alimenti, acqua e altre bevande contaminate, ma la diarrea può essere scatenata anche dallo stress del viaggio, dal cambio di alimentazione, dal clima.
BATTERI |
PROTOZOI |
VIRUS |
---|---|---|
Escherichia coli (ETEC) |
Giardia lamblia |
Rotavirus |
Altri E. coli |
Cryptosporidium parvum |
Calicivirus |
Shigella spp |
Cyclospora cayetanensis |
Enterovirus |
Salmonella |
Entamoeba histolytica |
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Campylobacter spp. |
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Vibrio parahaemolyticus |
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Aeromonas spp. |
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Plesiomonas |
dessert (specie se con creme non cotte) |
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acqua di rubinetto, cubetti di ghiaccio |
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frutta lavata e sbucciata dal consumatore |
frutti di mare precotti |
spremute di frutta fresca |
formaggi |
acqua gassata e bibite gassate in genere |
piatti freddi |
pane |
salse calde |
acqua imbottigliata non gassata |
insalate, verdure crude |
burro |
latte |
La prevenzione della diarrea del viaggiatore si basa sul rispetto di elementari norme igieniche
1) Bollire, cuocere, sbucciare......oppure lasciar perdere (Boil it, cook it, peel it or leave it).
2) Lavarsi sempre le mani prima di mangiare e bere utilizzando sapone e acqua corrente o utilizzare acqua minerale imbottigliata o un disinfettante a base alcolica per le mani.
3) Consumare solo cibi ben cotti e serviti ancora caldi, (i cibi cotti, conservati per ore a temperatura ambiente, costituiscono una delle principali fonti di infezione alimentare).
4) Consumare solo frutta che può essere personalmente sbucciata (evitare macedonie di frutta).
5) Bere solo acqua imbottigliata e sigillata. Le bevande gassate sono più sicure. Non bere acqua della rete idrica anche se indicata potabile o farla bollire per almeno 1 minuto o aggiungendo appositi disinfettanti attenendosi scrupolosamente alle istruzioni per l'uso.
6) Evitare cibi crudi soprattutto carne, pesce, frutti di mare, insalate.
7) Evitare l'uso alimentare di ghiaccio (...e attenzione anche al coktail di benvenuto).
8) Evitare di consumare gelati artigianali, salse a base di uovo crudo, dolci con crema o panna, formaggi freschi e latte non pastorizzato.
9) Evitare di acquistare cibi da venditori ambulanti (soprattutto nei Paesi ad alto e medio rischio).
10) Lavarsi i denti con acqua minerale imbottigliata e sigillata o con acqua precedentemente bollita o trattata con adeguato disinfettante.
Attualmente è in commercio, per la vaccinazione del colera un vaccino orale che ha dimostrato, in alcuni studi clinici, di ridurre significativamente anche il rischio di contrarre la diarrea del viaggiatore da Escherichia colienterotossica.
Si riportano in calce indirizzi e numeri telefonici delle sedi presso le quali è possibile rivolgersi per informazioni personalizzate sui rischi sanitari legati ai viaggi e sulle misure per evitarli.
La consulenza è gratuita e si effettua su prenotazione telefonando direttamente ai seguenti numeri:
Ci scusiamo per il disagio
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