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Notiziario Micologico - Settembre 2018

 

In questa stagione è facile trovare funghi tossici nei boschi e nei parchi. Il 22 e 23 settembre 2018 si sono verificati due episodi di sospetta intossicazione che devono richiamare l'attenzione al corretto riconoscimento delle specie fungine e che l'unico modo per consumare funghi spontanei intotale sicurezza è il preventivo controllo del Micologo anche per i funghi eventualmente ricevuti in regalo.

Le specie tossiche evidenziate nell'intervento del Micologo presso le strutture ospedaliere di Pavullo e Sassuolo sono state: Omphalotus Olearius e Entoloma Sinuatum. Queste specie fungine tossiche insieme con l'Amanita Phalloides in questo periodo stagionale sono diffusamente presenti nelle montagne e colline modenesi in particolare nei castagneti e querceti.

 
 
Immagine - Omphalotus olearius
Omphalotus olearius

Omphalotus olearius
E' un fungotossico che causa sindrome gastrointestinale a breve latenza anche di grave entità, cresce su legno, ha lamelle fitte decorrenti sul gambo e il suo colore giallo arancio lo rende confondibile con il galletto o finferlo (Cantharellus cibarius ). Il Cantharellus cibarius, invece, è un fungo buon commestibile, non cresce su legno è di colore giallo, ma sotto al cappello non ha lamelle, ma nervature.

 
 
 
Immagine - Entoloma sinuatum
Entoloma sinuatum

Entoloma sinuatum
E' un fungo tossico che solitamente cresce verso tarda estate e autunno e può essere scambiato con il prugnolo (Calocybe gambosa). Probabilmente a causa dell’andamento climatico un po’anomalo di questi ultimi anni, si è riscontrata la crescita in contemporanea di entrambe le specie fungine, determinando casi di intossicazione. Quali sono le differenze? Osservando l'imenoforo, che è la parte più caratterizzante del fungo, possiamo notare che nel prugnolo (Calocybe gambosa) le lamelle sono bianche e rimangono tali anche a maturazione del fungo, mentre nell'Entoloma sinuatum le lamelle sono gialle nei giovani esemplari, per colorarsi via, via di color salmone e rosa-ocraceo a maturazione del fungo, per la sovrapposizione delle spore, che sono rosa-ocracee.

 
 
 
Immagine - Amanita phalloides
Amanita phalloides

Amanita phalloides
E' un fungo velenoso mortale che causa sindrome citotossica con particolare azione selettiva sulle cellule epatiche, a lunga latenza, ha lamelle bianche, larghe, fitte libere al gambo, lamellule generalmente tronche. Il cappello ha una cuticola con colorazioni che vanno dal giallo verde o grigio verde talvolta a toni giallo bruni, o bianco, con minute fibrille radiali innate.
Il gambo si presenta bianco, con zebrature, bulboso e alla base ha volva ampia membranosa semilibera persistente bianca. Questo fungo nel primo stadio di crescita si presenta a forma di ovulo bianco. E' in questa fase che questo fungo può essere confuso con un fungo commestibile Amanita caerareache sin da giovane ha  lamelle, gambo, anello e carne con colorazioni giallo cromo.

 
 
 
Ultimo aggiornamento: 17 Gennaio 2019