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Newsletter Informati n°21 - Dicembre 2018

 
 

Focolai di recente segnalazione nel mondo

 

Per molte persone le festività sono un’occasione per mettersi in viaggio. Ricordiamo che è importante per i viaggiatori informarsi sui potenziali rischi sanitari presenti nei Paesi di destinazione prevenibili con adeguati comportamenti e, in alcuni casi, con vaccinazioni.
Riportiamo di seguito alcune informazioni su focolai di malattie infettive recentemente segnalati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) e da altre fonti ufficiali internazionali.

 

20 Novembre 2018 (WHO, Ministero della Salute)

Sindrome respiratoria Medio- Orientale da Coronavirus -ARABIA SAUDITA

Ulteriori 4 casi segnalati in Arabia Saudita nel mese di ottobre 2018.
Dal 2012 al 30 ottobre 2018 i casi segnalati complessivamente all’Organizzazione Mondiale della Sanità sono 2266 con 804 decessi.

La sindrome respiratoria Medio-Orientale è un malattia respiratoria causata da un Corona virus identificato per la prima volta in Arabia Saudita nel settembre 2012. Si manifesta con sintomi a carico delle vie respiratorie (febbre, tosse, respiro corto), spesso è presente polmonite e sintomi gastro-intestinali, principalmente diarrea.
Il quadro clinico può evolvere in grave insufficienza respiratoria, soprattutto nelle persone anziane e nelle persone con deficit del sistema immunitario, malattie croniche dell'apparato respiratorio e diabete.

Trasmissione della malattia
La sindrome respiratoria Medio-Orientale nell'uomo si trasmette con due modalità :
-  da animale a uomo: i cammelli/dromedari sono probabilmente il principale serbatoio del nuovo Corona virus. Le persone a stretto contatto con animali infetti o che consumano latte crudo e/o prodotti di cammello possono contrarre il virus
-  da uomo a uomo: l'uomo ammalato può trasmettere la malattie ad altre personea stretto contatto, come i familiari o chi presta assistenza sanitaria senza usare le necessarie precauzioni. Molti casi si sono verificati per trasmissione ospedaliera.

 

29 Novembre 2018 (WHO, Ministero della Salute)

Malattia da Virus Ebola -REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO

A 5 mesi dalla dichiarazione di epidemia da Virus Ebola (EVD) nella repubblica Democratica del Congo, i casi segnalati sono 422 con 242 decessi. I casi interessano le Province Nord-orientali di Nord Kivu e Ituri, al confine con Uganda, Ruanda e Sud Sudan e nella settimana 21-27 novembre le nuove segnalazioni sono state 36.

La malattia da Virus EBOLA è una malattia grave, spesso mortale negli uomini. I sintomi compaiono dopo un periodo d’incubazione di 2-21 giorni e sono caratterizzati da febbre, stanchezza, dolori muscolari, seguiti da vomito, diarrea, sintomi di insufficienza renale ed epatica e, in alcuni casi, emorragie.

Si ritiene che il serbatoio naturale del virus siano i pipistrelli frugivori e che la trasmissione all’uomo avvenga attraverso il contatto con il sangue, gli organi, le secrezioni o altri fluidi corporei di animali infetti, come scimpanzè, gorilla, pipistrelli frugivori, scimmie, antilopi o porcospini trovati morti o ammalati nelle foreste pluviali. Il virus si diffonde nella popolazione attraverso la trasmissione interumana, per contatto diretto (tramite cute lesa o mucose) con il sangue, secrezioni o altri fluidi corporei di persone infette o per contatto con superfici e materiali contaminati con questi fluidi. Diversi casi sono stati registrati in operatori sanitari che hanno contratto l’infezione durante l’assistenza ai malati praticata senza la rigida applicazione delle misure di controllo.

La prima epidemia di EVD si è verificata in remoti villaggi dell’Africa centrale, vicino alle foreste pluviali negli anni’70 . Da allora si sono susseguite diverse epidemiedi cui l’ultima si è verificata negli anni 2014-2016 nell’Africa occidentale.

Sono in continuo rafforzamento le misure di controllo nella Repubblica Democratica del Congo e nei Paesi confinanti, con il sostegno dell’OMS che per quest’epidemia considera attualmente il rischio molto elevato a livello nazionale e regionale ma basso a livello globale

Casi confermati e probabili di malattia da virus Ebola per zona sanitaria nelle province di Nord Kivu eIturi, Repubblica Democratica del Congo, dati al 27 novembre 2018 (n=422)

Mappa del territorio dei Casi confermati e probabili di malattia da virus Ebola per zona sanitaria nelle province di Nord Kivu e Ituri, Repubblica Democratica del Congo, dati al 27 novembre 2018 (n=422)
 

11 dicembre 2018 (National travel Health Network and Centre,UK, Nigeria Centre for Disease Control)

Febbre gialla in Nigeria

Un nuovo clusterdi casi sospetti di febbre gialla è stato segnalato nello stato di Edoil 22 novembre; dall’inizio dell’epidemia nel settembre 2017 al 25 novembre 2018 sono stati segnalati 3510 casi sospetti, con 74 decessi, da tutti gli Stati che compongono la Nigeria.
E’ in corso da novembre una massiccia campagna di vaccinazione in 14 Stati.

 

10 ottobre 2018 (National travel Health Network and Centre,UK - Ministero della Salute, Brasile)

Febbre Gialla in Brasile

Sono stati resi noti i dati riguardanti la febbre gialla in Brasile nei dodici mesi dal 1° luglio 2017 al 30 giugno 2018: i casi confermati sono stati1376, con 483 decessi.

La Febbre Gialla è causata da un Arbovirus che viene trasmesso alle persone tramite la puntura di zanzare, principalmente Aedesaegypti, che in Brasile è maggiormente attiva da dicembre a luglio.

La Febbre Gialla può manifestarsi con vari gradi di gravità: si va da forme asintomatiche o con sintomatologia lieve e aspecifica a forme molto gravi con manifestazioni emorragiche e compromissione della funzionalità epatica e renale.

Per la prevenzione della febbre gialla, oltre alle misure comportamentali di difesa dalle punture di zanzara, è consigliabile la vaccinazione: il vaccino anti-febbre gialla è un vaccino allestito con virus vivi attenuati con un’efficacia protettiva superiore al 90-95%. Viene somministrato in dose singola dopo valutazione del rischio e di eventuali controindicazioni, e conferisce una protezione valida per tutta la vita, per cui non è più necessario alcun richiamo ogni 10 anni.

 

Dicembre 2018 (National travel Health Network and Centre, UK, Sarawak Government Official Portal)

Rabbia nel Borneo Malese

Dal 30 giugno 2018 al 6 dicembre 2018 sono stati segnalati 13 casi di rabbia umana nel Borneo malese nello Stato di Sarawak.

La rabbia è una encefalite virale zoonotica, quasi sempre mortale, trasmessa agli uomini attraverso morsi o graffi di animali (mammiferi a sangue caldo, selvatici edomestici) infetti, per lo più cani. La rabbia è presente in tutti i continenti, eccetto l’Antartide, ma più del 95% delle morti umane per rabbia si verificano in Asia ed Africa. L’OMS stima che ogni anno in Africa si verifichino circa 21500 morti umane per rabbia, 31000 in Asia. l’India è il Paese con maggior numero di morti per rabbia in Asia e nel mondo.

Nell’America Latina e nei Caraibi gli sforzi compiuti per eliminare la rabbia nei cani hanno portato ad un considerevole decremento dei casi umani. L’Australia, il Regno Unito e parte dell’Europa Occidentale sono considerati liberi da rabbia. L’Italia è considerata indenne da rabbia dal 2013.

Rischio per i viaggiatori
I casi di rabbia importata da Paesi endemici nei viaggiatori sono rari: in Europa sono stati riportati 5 casi dal 2011 al 2014. I morsi e graffi di animali potenzialmente rabidi però sono un’evenienza frequente ed è importantissimo chei viaggiatori siano consapevoli del rischio ed applichino le corrette misure di prevenzione:
- evitare i contatti con animali domestici o selvatici, inclusi i pipistrelli, durante i viaggi
- n. caso di morsi/graffi/lambiture di cute lesa da parte di animali occorre effettuare subito un lavaggio abbondante per 15 minuti della ferita con acqua e sapone, disinfettarla e rivolgersi immediatamente ad un presidio sanitario per la profilassi immunitaria post-esposizione.

 

INFORMAZIONI PER VIAGGIATORI INTERNAZIONALI


Il Servizio Igiene Pubblica fornisce informazioni personalizzate sui rischi sanitari legati ai viaggi internazionali e sulle misure per evitarli nelle sedi riportate in tabella.

La consulenza è gratuita e si effettua su prenotazione telefonando direttamente ai seguenti numeri:

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Ci scusiamo per il disagio

Ultimo aggiornamento: 17 Gennaio 2019