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  • n.25 - Maggio 2019 - ESTE Esiti di Salute Terremoto Emilia
 
Immagine della testata della newsletter epidemiologica Modena in Salute del Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Azienda USL di Modena

Newsletter epidemiologica n. 25 - DSP Modena - 20 Maggio 2019
A cura del Servizio Epidemiologia e Comunicazione del rischio

 

In occasione del settimo anniversario del sisma dell'Emilia, che ha colpito quattro province il 20 e il 29 maggio 2012,  Modena In Salute ricorda i principali risultati dello studio ESTE sugli effetti a medio termine sulla salute delle popolazioni colpite. ESTE rientra tra le attività di monitoraggio continuo della salute dei cittadini che l’Azienda sanitaria effettua sistematicamente per tutti i determinanti di salute e sui loro esiti, per indirizzare eventuali interventi di contrasto e mitigazione degli effetti.

La newsletter contiene grafici e tabelle che potrebbero non essere correttamente visualizzati se il programma di posta elettronica non carica le immagini.
In questo caso, si consiglia di consultare la versione online. Possono essere inoltre consultate tutte le edizioni precedenti  della newsletter Modena In Salute.

 

L'indagine ESTE - Esiti di Salute Terremoto Emilia

L’indagine ESTE, Esiti di Salute Terremoto Emilia, è nata con lo scopo di valutare gli esiti a medio termine del sisma del maggio 2012 su stato di salute, fattori di rischio comportamentali e ricorso dei servizi di prevenzione. E' derivata dalla sorveglianza PASSI e dall'indagine CoMeTeS, attivata all'Aquila dopo il sisma del 2009 tra il novembre 2014 e il marzo 2016 ed è un'estensione dell'indagine ISTMO (Impatto Salute Terremoto Modena) condotta in provincia di Modena.
Entrambe rientrano 

Immagine della mappa con tutti i comuni dell'Emilia-Romagna, evidenziati in verde quelli delle province oggetto di studio, evidenziati in giallo i comuni colpiti secondo D.M. 01/06/2012 (“cratere”) e in rosso quelli colpiti secondo D.L. 74/2012 (“cratere ristretto”)
 

Principali risultati

  • A causa del sisma nel cratere ristretto di Modena e Reggio Emilia il 9,7% ha subito ferite, perdite o rotture affettive. Il 37% ha riferito danni economici alle proprietà, a livello personale o familiare. Il 3% ha riferito di aver perso il lavoro, il 38% di aver subito disagi lavorativi. Il 6% ha riferito di aver avuto l’abitazione parzialmente o temporaneamente inagibile e il 7% completamente inagibile. Il 74% ha abitato fuori casa per un certo periodo (il 16% per necessità e il 68% per tranquillità). L’8,6% ha dichiarato di abitare ancora al momento dell’intervista fuori dalla propria abitazione o di aver cambiato comune di domicilio o residenza a causa degli eventi sismici.
Grafico a barre riportante la percentuale di persone 18-69enni che hanno subito danni o disagi dal sisma, emotivi o materiali, nei comuni del cratere ristretto delle province di Modena (a destra in rosso) e Reggio Emilia (a sinistra in rosa)
 
  • Este fornisce il quadro di una popolazione resiliente che non ha riferito evidenti cambiamenti nello stato complessivo di salute percepito, ma in cui una persona su due riferiva ancora un pensiero intrusivo, cioè ricordava gli eventi anche quando non vuoleva o li ricordava a partire da altre situazioni. Questo a testimonianza come il sisma sia stato un evento pervasivo nella storia e nei vissuti di molti cittadini, rappresentando uno spartiacque tra la vita prima e dopo il terremoto.
Grafico a istogrammi con percentuale di persone 18-69enni con pensiero intrusivo (nessuno, moderato e forte) nei comuni del cratere ristretto delle province di Modena e Reggio Emilia, indagine ESTE
 
  • Lo stato d'ansia e i sintomi di depressione erano più diffusi tra le persone che hanno riferito danni o disagi dal sisma. Tuttavia complessivamente i sintomi depressivi riferiti si sono ridotti dopo il sisma.
Grafici a barre con la percentuale di persone 18-69enni che hanno avuto rispettivamente diagnosi medica di disturbo d'ansia solo dopo il sisma e sintomi di depressione, entrambi suddivisi per aver avuto danni i disagi (emotivi e materiali) dal sisma. Indagine ESTE
 
  • Non si evidenzia dopo il sisma un aumento dei suicidi nei comuni del cratere ristretto delle province di Modena e Reggio Emilia e non si nota, in entrambe le province, un diverso andamento del consumo dei farmaci antidepressivi nei comuni del cratere ristretto rispetto ai territori non colpiti.
Grafico a istogrammi contenenti il tasso grezzo di mortalità per suicidio prima e dopo il sisma nei comuni, colpiti e non, delle province di Modena e Reggio Emilia. Registro di mortalità regionale 2009-2015
 
  • Gli stili di vita non hanno globalmente risentito di un impatto fortemente negativo: la prevalenza di fumatori si è ridotta dopo il sisma, ma è diminuita anche la percentuale di 18-69enni che praticano attività fisica, in particolare nel tempo libero, ed era leggermente aumentata la percentuale di chi presenta obesità.
Grafico a barre con la percentuale di persone 18-69enni che svolgono attività fisica moderata o intensa nel tempo libero ai livelli raccomandati prima e dopo il sisma, nei comuni del cratere e non, delle province di Modena e Reggio Emilia. Sorveglianza PASSI 2008-2015
 
  • L'utilizzo dei servizi preventivi ha mostrato una buona tenuta, in particolare la copertura agli esami preventivi per la diagnosi precoce dei tumori non ha subito forti cambiamenti dopo gli eventi sismici. La riduzione della copertura della vaccinazione antinfluenzale nelle persone con patologie croniche, che si osserva a livello regionale, non si è osservata nei comuni modenesi del cratere. L'attenzione alla prevenzione cardiovascolare  ha mostrato, a fronte di una stabilità nella prevalenza di 18-69enni con ipertensione arteriosa e ipercolesterolemia, una leggera riduzione della percentuale di persone che hanno controllato la pressione arteriosa nell'ultimo biennio e una sostanziale stabilità di quelle che hanno misurato il livello di colesterolo nel sangue negli ultimi due anni. 
  • L'attenzione dei sanitari ai fattori di rischio comportamentali ha subito complessivamente un leggero calo sia nelle aree colpite, sia in quelle non interessate dal sisma. 
  • Positivi i risultati che riguardano la sicurezza stradale: lieve aumento dell'uso della cintura di sicurezza anteriore dopo il sisma e calo della percentuale di persone che riferiscono di aver guidato sotto effetto dell'alcol nell'ultimo mese. E' risultata però in diminuzione la percezione del rischio di subire un infortunio in ambito domestico e lavorativo.
 

Nota metodologica

ESTE ha raccolto 1.940 interviste telefoniche di persone residenti in data 19 maggio 2012 nei 21 comuni delle province di Modena e Reggio Emilia colpiti dal sisma secondo il D.L. 74/2012 (denominato "cratere ristretto"), indipendentemente dalla residenza al momento dell'intervista.

Ha studiato gli esiti del sisma mediante tre tipi di confronto:

  1. Confronto espositivo: ha indagato la differente distribuzione dei fenomeni studiati per diversi livelli riferiti di danni o disagi provocati dal sisma di diversa natura (di salute, economici e abitativi).
  2. Confronto temporale pre/post: ha valutato la differente distribuzione dei fenomeni studiati prima e dopo il sisma utilizzando i dati della sorveglianza PASSI 2008-2015. Ha permesso di valutare l'andamento dei fenomeni nei territori del cratere ristretto e in quelli non colpiti, sia a livello delle due province che regionale, tenendo conto, oltre dei possibili effetti del terremoto, anche di quelli dovuti ad altri fattori (azioni preventive, crisi economica, ecc).
  3. Confronto geografico: ha analizzato la differente distribuzione dei fenomeni studiati tra le aree del cratere ristretto delle due province.
  4. Il cantiere rimane aperto: l'indagine ESTE è conclusa, ma non l'attenzione dell'Azienda Usl. Anche nei prossimi anni continuerà il monitoraggio dello stato di salute e dei fattori di rischio delle popolazioni residenti nei comuni del cratere, al pari di di quello che avviene per tutte le altre aree geografiche subprovinciali, utilizzando tutte le informazioni raccolte dal Servizio
  5. Sanitario e la sorveglianza PASSI.
 

Per approfondire

 
 

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Ultimo aggiornamento: 20 Maggio 2019