Svolgono un lavoro delicato e di grande impatto sociale, perché avviene direttamente a contatto con gli anziani. Per questo la Regione ha istituito un percorso dedicato per gli assistenti familiari (badanti), che rientrano in Italia dall’estero, che prevede l'esecuzione del tampone naso-faringeo e l'isolamento di 14 giorni.
NON è necessaria la segnalazione per chi entra in Italia dai seguenti paesi:
E' necessaria la segnalazione all'Azienda USL di riferimento, ai fini dell'autoisolamento di 14 giorni, per chi entra in Italia da:
E’ necessario segnalare il proprio rientro in Emilia-Romagna online, attraverso il link http://salute.regione.emilia-romagna.it/rientro-estero, specificando i motivi del rientro e il paese dal quale si rientra.
Solo se non si ha la possibilità di compilare il modulo online, telefonare al numero 059 3963663 dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle 20.00..
L’Ausl contatterà telefonicamente la persona per concordare l’appuntamento per l’esecuzione del tampone.
L'esito del tampone verrà comunicato via SMS al numero di cellulare indicato al momento della registrazione. Il referto del tampone sarà disponibile anche nel Fasciolo Sanitario Elettronico.
Se il tampone risulta positivo, scatta l’isolamento nelle strutture alberghiere messe a disposizione dalle Aziende Sanitarie locali o il ricovero ospedaliero, sulla base delle condizioni cliniche della persona.
Se il tampone risulta negativo, rimane l’obbligo di isolamento domiciliare, ma con un rigoroso protocollo di sicurezza da verificare con controlli a campione. E’ previsto anche un secondo tampone di verifica, che sarà effettuato dopo 7-10 giorni dal primo, per avere conferma dell’esito.
L’isolamento domiciliare
Solo se il domicilio della persona accudita ha caratteristiche tali da garantire un corretto isolamento l'assistente familiare può trascorrere qui il periodo di isolamento, rispettando tutte le regole legate al protocollo di sicurezza consegnato (distanziamento, mascherina, guanti, misurazione della temperatura, igiene della persona e sanificazione degli ambienti domestici ecc...) a cui saranno sottoposti tutti i componenti della famiglia presso cui alloggia.
Se il domicilio non presenta caratteristiche adeguate, l’assistente familiare deve trascorrere il periodo di isolamento in un albergo convenzionato.