Con l’obiettivo di garantire la maggiore continuità nella frequenza scolastica - elemento essenziale per il benessere e la crescita degli studenti – e contenere il rischio di contagio da covid-19, sia per gli alunni che per il personale scolastico, si richiamano brevemente le indicazioni del Comitato tecnico scientifico, da osservare in ogni contesto, incluso quello scolastico:
Per quanto riguarda l’uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI), come confermato dal Comitato tecnico scientifico, in ottemperanza alle indicazioni della Consensus Conference OMS del 31 agosto 2020, si ricorda che:
Se il bambino ha sintomi deve restare a casa da scuola, e la famiglia deve allertare il Pediatra di libera scelta (PLS) o Medico di medicina generale (MMG) e comunicare l'assenza da scuola per motivi di salute.
Nel sospetto di un caso di covid-19, il PLS/MMG valuta se richiedere l’esecuzione del tampone diagnostico. In caso di positività il Dipartimento di sanità pubblica avvierà l’indagine epidemiologica e avviserà il referente scolastico covid-19 (i contatti stretti individuati dal Dipartimento di Prevenzione con le consuete attività di contact tracing saranno posti in quarantena per 14 giorni dalla data dell’ultimo contatto con il caso confermato). L’alunno rimarrà a casa fino a risoluzione dei sintomi ed esito negativo di due tamponi eseguiti ad almeno 24 ore di distanza, seguendo le indicazioni relative alla riammissione in comunità. L’alunno rientrerà poi a scuola con attestato di avvenuta guarigione.
In caso di negatività, invece, il PLS/MMG produrrà, una volta terminati i sintomi, un certificato di rientro in cui deve essere riportato il risultato negativo del tampone.
Per sintomatologia NON riconducibile a covid-19, il PLS/MMG gestirà la situazione come normalmente avviene, indicando alla famiglia le misure di cura e concordando, in base all’evoluzione del quadro clinico, i tempi per il rientro in comunità. Come previsto dalla Legge regionale 16 luglio 2015, n.9 - art. 36 “Semplificazione delle certificazioni sanitarie in materia di tutela della salute in ambito scolastico” – non è richiesta certificazione medica per la riammissione alla frequenza scolastica, né autocertificazione della famiglia, per il rientro a scuola di sintomatologie non riconducibili a covid-19.
Anche la convivenza con una persona con infezione da covid-19 è motivo che controindica la frequenza scolastica. In questo specifico caso, la riammissione avverrà secondo le indicazioni del Dipartimento di Sanità Pubblica.
Si ricorda invece che i contatti stretti familiari di caso sospetto covid-19 non sono soggetti all’isolamento finché non sia stata confermata la diagnosi, anche se è indicato adottare tutte le misure di prevenzione appropriate fino alla diagnosi definitiva.
I sintomi di covid-19 variano sulla base della gravità della malattia, dall'assenza di sintomi (essere asintomatici) a presentare febbre, tosse, mal di gola, debolezza, affaticamento e dolore muscolare e nei casi più gravi, polmonite, sindrome da distress respiratorio acuto, sepsi e shock settico.
Si riportano di seguito i sintomi più comuni nei bambini: febbre, tosse, cefalea, sintomi gastrointestinali (nausea/vomito, diarrea), faringodinia (mal di gola), dispnea (fatica a respirare), mialgie (dolori muscolari), congestione nasale; sintomi più comuni nella popolazione generale: febbre, brividi, tosse, difficoltà respiratorie, perdita improvvisa dell’olfatto (anosmia) o diminuzione dell'olfatto (iposmia), perdita del gusto (ageusia) o alterazione del gusto (disgeusia), rinorrea/congestione nasale, faringodinia, diarrea (ECDC, 31 luglio 2020);
Si precisa che i bambini costituiscono una percentuale molto bassa dei casi covid-19 segnalati: circa l'1% di tutti i casi segnalati ha età inferiore a 10 anni e il 4% ha età compresa tra 10 e 19 anni. I bambini sembrano avere la stessa probabilità degli adulti di essere infettati, ma presentano un rischio molto inferiore rispetto agli adulti di sviluppare sintomi o forme gravi di malattia.
Per approfondimenti visita il sito del Ministero della salute: Covid-19 - Che cos'è il nuovo coronavirus