Comunicato stampa
Prima di consumare funghi spontanei, è meglio verificare la loro commestibilità scongiurando intossicazioni e avvelenamenti. Gli esperti micologi del servizio sanitario effettuano controlli in 7 diverse sedi a Modena, Carpi, Mirandola, Vignola, Pavullo, Sassuolo e Montefiorino.
Nelle giornate del 13 e 20 settembre 2020 nel territorio provinciale si sono verificati due episodi di intossicazione causati dal consumo di funghi spontanei in ambito domestico che hanno coinvolto 5 persone, ricoverate presso due strutture ospedaliere dell'AUSL di Modena.
La specie fungina che ha provocato le intossicazioni ed accertata negli interventi del Micologo presso le strutture ospedaliere di Pavullo e Sassuolo è stata "Omphalotus Olearius" (foto).
L'Omphalotus Olearius è una specie fungina tossica che provoca sindrome gastrointestinale anche grave; per le sue caratteristiche morfo-botaniche può essere confuso con il "galletto", Cantharellus Cibarius (commestibile).
In questo periodo stagionale l’Omphalotus Olearius è diffusamente presente nelle montagne e colline modenesi, in particolare nei boschi di castagno ma anche in altri habitat.
Si sottolinea come l'unico modo per consumare funghi spontanei in totale sicurezza è il preventivo controllo del Micologo ed anche per i funghi eventualmente ricevuti in regalo, i micologi dell’Azienda USL raccomandano la massima prudenza.
Il controllo è gratuito e soprattutto può evitare una intossicazione grave o persino letale. Il controllo dei funghi presso una delle sedi dell’Ispettorato micologico dell’Azienda USL di Modena presenti sul territorio provinciale è da considerarsi una buona pratica per tutti gli appassionati dei prodotti del sottobosco. Non esistono infatti mezzi empirici sicuri per capire se un fungo è commestibile, tossico o velenoso: solo un micologo, grazie alla sua conoscenza in materia, può determinare con certezza la commestibilità di un fungo.
Orari sedi di controllo http://www.ausl.mo.it/funghi