Nuovo ospedale di Carpi, pubblicato l’avviso per la manifestazione di interesse

La scadenza per presentare le domande è fissata a marzo 2026: nel documento sono indicati gli elementi preferenziali per la progettazione e realizzazione della struttura, perimetro entro cui il soggetto privato potrà modulare la propria proposta

È stato pubblicato ieri, martedì 11 novembre, l’avviso pubblico per la sollecitazione di proposte ad iniziativa privata per la realizzazione del nuovo Ospedale di Carpi. Un passaggio importante, volto a individuare operatori economici interessati a progettare, realizzare e manutenere la struttura, e annunciato la settimana scorsa nell’ambito della presentazione del Patto per la salute del sistema nord modenese, di cui la costruzione del nuovo Ospedale carpigiano è una delle colonne portanti, insieme all’innovazione del Santa Maria Bianca di Mirandola.

Nell’avviso, che indica come scadenza per la presentazione delle domande il 10 marzo 2026, sono riportati gli elementi considerati preferenziali e quelli oggetto di valutazione, a cui il soggetto privato potrà fare riferimento nella formulazione della proposta.

La struttura sarà realizzata secondo la modalità del partenariato pubblico privato, ovvero in parte attraverso un finanziamento nazionale e regionale di 57 milioni di euro, e in parte tramite l’investimento del soggetto privato, a cui sarà concesso un canone di disponibilità che rimborserà l’investimento e la gestione di alcuni servizi (ad esempio commerciali e manutentivi).

Sarà dunque il privato stesso a determinare la propria quota di investimento, secondo la propria capacità economica, modulando così la proposta progettuale sempre all’interno del perimetro delineato nell’avviso. Il documento indica infatti la necessità di realizzare un ospedale 4.0, ovvero al massimo dell’avanguardia possibile, in termini tecnologici e strutturali, oltre che nel rispetto dei più moderni criteri di efficientamento energetico. Progettare un ospedale oggi significa anticipare i bisogni del futuro, costruendo strutture smart, innovative, flessibili e tecnologiche, con il ricorso all’Intelligenza artificiale, alla realtà aumentata e alla robotica, capaci di adattarsi velocemente ai cambiamenti. Gli spazi devono essere riconfigurabili, adattabili alle necessità organizzative e cliniche, e ottimizzati secondo percorsi per intensità di cura, mettendo il paziente al centro.

La scelta dell’operatore economico farà da apripista alle altre fasi della procedura, ovvero il completamento della progettazione di fattibilità tecnica economica, l’indizione della gara pubblica per l’affidamento della concessione, lo sviluppo del progetto esecutivo da parte dell’operatore individuato e infine la realizzazione e il collaudo dell’opera.

 

[12 novembre 2025]

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