Pensionamento pediatri: regole da rispettare

Precisazioni riguardo gli articoli su un pensionamento di una pediatra a Modena

In merito al pensionamento della Pediatra dottoressa Scalera e alla sua richiesta di rimanere in servizio come Pediatra di Libera Scelta, di cui hanno dato notizia i media negli ultimi giorni, l’Azienda USL di Modena precisa che non è stato possibile accogliere tale domanda in quanto non sussistono le condizioni previste dalle normative nazionali.
È infatti l’Accordo Collettivo Nazionale (ACN), e non la singola azienda, a regolare il rapporto di convenzionamento dei Pediatri di Libera Scelta (PLS) con le Aziende sanitarie, fissando la cessazione per limiti di età al compimento del 70esimo anno di età. Allo stesso tempo, in base alla normativa recente è previsto che un’Azienda possa trattenere in servizio il pediatra oltre il compimento del 70esimo anno, unicamente se ricorrono tre condizioni: il professionista deve essere disponibile, deve farne esplicita richiesta e deve sussistere necessità del trattenimento in servizio, ovvero l’impossibilità oggettiva di garantire ai piccoli pazienti del pediatra pensionando di potere scegliere un altro medico nell’ambito territoriale di riferimento, in questo caso il comune di Modena.

Nell’ambito territoriale dove opera la professionista, infatti, tra i pediatri di libera scelta in servizio, ve ne sono cinque che hanno ampia capienza per accogliere nuovi pazienti, per complessivamente 1300 posti liberi. Non esiste, dunque, lo stato di necessità che giustifichi il trattenimento in servizio.

All’effettiva richiesta inviata tramite pec dalla pediatra, l’Ausl ha risposto in modo interlocutorio sottolineando che tale possibilità sarebbe stata decisa in seguito all’esito delle assegnazioni delle ‘zone carenti’, procedura che consente alle aziende sanitarie di acquisire nuovi Pediatri di libera scelta e medici di medicina generale qualora ve ne sia la necessità.
Nel caso in questione il Comitato Aziendale per la Pediatria di Libera Scelta, che comprende i rappresentanti sia delle sigle sindacali dei Pediatri di Libera Scelta che dell’Ausl, ha deciso a marzo di non pubblicare nessuna zona carente nell’ambito di Modena proprio perché, dato il numero di posti liberi, non è stato necessario reperire nuovi professionisti.
Di questa condizione, quindi dell’insussistenza delle condizioni di necessità per il suo trattenimento in servizio, la dottoressa Scalera è stata informata verbalmente in più occasioni, anche recenti, e l’Azienda provvederà a dare comunicazione anche per iscritto.
E’ inoltre pratica consolidata da alcuni anni che, all’avvicinarsi della data di cessazione del professionista, sia esso Pediatra di libera scelta che medico di medicina generale, gli assistiti ne ricevano comunicazione tramite Fascicolo Sanitario Elettronico, così come è avvenuto in questa particolare situazione.

 

[30 giugno 2025]

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