Donare organi, tessuti e cellule

La donazione di organi, tessuti e cellule è un atto volontario, consapevole, informato, cosciente, etico, solidale, anonimo, gratuito.
Avviene in completa garanzia del rispetto della privacy sia del donatore sia del ricevente.

È perciò un dono a persone malate sconosciute che attendono un trapianto, cioè un’efficace e consolidata terapia per alcune gravi malattie che colpiscono gli organi, i tessuti, le cellule e comportano una progressiva e sempre più severa compromissione della qualità della vita.
Per chi è in attesa di un trapianto solitamente non ci sono altre scelte; questa è l’unica terapia possibile.
Il trapianto dipende dalla disponibilità di organi, cellule e tessuti e quindi dalla generosità dei donatori. Non c’è trapianto senza donatore.
Esprimere in vita la propria volontà di donare è, oltre che un incondizionato atto di amore verso il prossimo, una garanzia che le nostre scelte vengano rispettate sollevando i nostri affetti più cari, la famiglia e i parenti, dalla responsabilità di dovere decidere per noi.

Come esprimere la propria volontà alla donazione?

Tutte le persone maggiorenni, e senza limiti di età, possono dichiarare in vita la propria volontà di donare organi, tessuti e cellule attraverso una delle cinque modalità seguenti:

  • presso l’Ufficio anagrafe del proprio Comune di residenza, in fase di richiesta o rinnovo del proprio documento d’identità
  • presso uno degli Uffici relazioni con il pubblico (URP) dell’Ausl di Modena
  • compilando il “tesserino blu” del Ministero della Salute o il tesserino di una delle associazioni di settore, che deve essere conservato insieme ai documenti da portare sempre con sé
  • iscrivendosi all’Associazione italiana donatori d’organo (AIDO)
  • scrivendo di proprio pugno una dichiarazione su un foglio bianco (detta anche “atto olografo), completa di data e firma, che deve essere sempre conservata tra i propri documenti personali.

Solo le dichiarazioni rilasciate presso il Comune, l’Ausl o l’AIDO sono immediatamente registrate nel Sistema informativo trapianti (SIT), la banca dati del Ministero della salute che consente ai medici, in caso di necessità, di verificare l’esistenza di un volere manifestato in vita.

La propria dichiarazione può essere modificata in qualsiasi momento rivolgendosi ad uno degli URP dell’Ausl di Modena.
In caso di accertamento della volontà espressa in vita, fa sempre fede l’ultima dichiarazione resa in ordine temporale.
Non esistono limiti di età per esprimersi sulla donazione di organi e tessuti.

Come e quando avviene la donazione dopo la morte?

Le procedure di prelievo degli organi e dei tessuti dal donatore sono eseguite da esperte equipe chirurgiche nel rispetto assoluto dell’integrità della salma e secondo le stesse procedure applicate per qualsiasi intervento chirurgico.
La donazione di organi, tessuti e cellule dopo la morte può avvenire solo dopo aver constatato e dichiarato il decesso della persona, che si identifica con la perdita irreversibile di tutte le funzioni encefaliche, e solo se la persona deceduta abbia espresso in vita la volontà di diventare donatore (verificabile dai medici attraverso la consultazione del Sistema Informativo Trapianti – SIT).
Nel caso in cui la persona non si fosse espressa in vita, la donazione può avvenire solo se il familiare avente diritto (coniuge non separato, convivente more uxorio, figli maggiorenni e genitori) acconsentono alla donazione.

Coordinamento Ospedaliero Procurement (COP) dell’Ausl di Modena

L’Azienda USL di Modena fa parte della rete di donazione e trapianto di cellule, tessuti e organi, collaborando con il Centro riferimento trapianti (CRT) dell’Emilia-Romagna e con il Centro nazionali trapianti (CNT).
Il Coordinamento Ospedaliero Procurement (COP) è l’ufficio di coordinamento dell’Ausl di Modena che organizza e unifica l’attività di “procurement” ovvero il reperimento di organi e tessuti.
Il COP è situato all’interno dell’Unità operativa di anestesia e rianimazione dell’ospedale di Carpi. E’ composto da personale medico e infermieristico specializzato e collabora con le altre realtà organizzative ospedaliere e territoriali.
Il suo scopo, oltre all’identificazione dei potenziali donatori, consiste nel favorire lo sviluppo di una cultura aziendale che mira alla partecipazione di tutto il personale al processo donativo.
Oltre alla formazione e all’organizzazione delle attività di procurement rivolte agli operatori sanitari, il COP promuove momenti di sensibilizzazione rivolti alla popolazione.

Contatti

Coordinatrice locale: Dott.ssa Enrica Becchi

Ufficio Procurement

presso ospedale di Carpi, piano rialzato – Unità operativa di anestesia e rianimazione

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