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Il consumo di sale in provincia di Modena

Indagine PASSI 2016-2019

Ogni anno l’Azienda Usl di Modena si impegna a promuovere a livello locale l’importanza di ridurre il sale nell’alimentazione come raccomanda WASH (World Action on Salt & Health),  organizzazione mondiale che ha l’obiettivo di migliorare la salute delle popolazioni attraverso la riduzione di sale nell’alimentazione che ogni anno promuove la Settimana mondiale di riduzione del consumo di sale. 

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda non più di 5 grammi di sale al giorno: negli ultimi dieci anni il consumo giornaliero in Italia è diminuito del 12% ma rimane superiore ai valori raccomandati e corrisponde a 9,5 grammi negli uomini e 7,2 grammi negli uomini.

Il consumo di sale in provincia di Modena, dati 2016-2019

Il consumo di sale nell’alimentazione quotidiana è stato indagato anche dall’Azienda Usl di Modena nell’ambito dell’indagine nazionale PASSI 2016-2019 (Progressi delle Azienda Sanitarie per la Salute in Italia) relativa alle persone con età tra 18 e 69 anni. Nel territorio della provincia di Modena il 66% degli intervistati ha dichiarato di prestare attenzione o di ridurre la quantità di sale assunta, rispetto al 63% della media regionale. L’attenzione alla quantità di sale consumata è più diffusa tra le persone tra 50 e 69 anni e tra queste emerge un’attenzione spiccata da parte di donne,  cittadini italiani, persone in eccesso ponderale (eccessivo accumulo di grasso corporeo) e  con ipertensione arteriosa. 

Il 21% degli intervistati, pari a oltre 97mila persone, ha riferito di aver avuto una diagnosi di ipertensione arteriosa da un medico, percentuale leggermente superiore a quella regionale (19%). La percentuale provinciale di adulti con ipertensione arteriosa è più elevata tra le persone con età tra 50 e 69 anni e tra queste emerge la popolazione di sesso maschile, con bassa istruzione, con molte difficoltà economiche, con cittadinanza italiana e in eccesso ponderale.

La relazione causale tra consumo di sale, ipertensione e rischio cardiovascolare è ampiamente riconosciuta. Moltissimi studi, come riporta SINU, hanno dimostrato che la riduzione del consumo di sale, anche solo moderata, porta ad una riduzione della pressione arteriosa e, di conseguenza, aiuta a prevenire l’ictus cerebrale, l’infarto e lo scompenso cardiaco. Moderare il consumo di sale aiuta inoltre a prevenire il tumore dello stomaco, l’osteoporosi, alcune patologie renali.

 


Per approfondire

Promozione della salute Azienda Usl Modena. Alimentazione e salute
http://www.ausl.mo.it/alimentazione-e-salute
Servizio igiene degli alimenti e nutrizione
http://www.ausl.mo.it/dsp/sian

Ultimo aggiornamento: 15 Marzo 2021