Alimentazione sicura grazie ai controlli lungo tutta la filiera

Luglio dedicato alla sicurezza alimentare e sicurezza nei luoghi di lavoro. Focus sul Servizio Veterinario: centinaia di controlli all’anno per garantire prodotti sani ed eccellenti

Prosegue la
campagna di comunicazione di Azienda USL di Modena sulla promozione della salute e questa volta, nel mese di luglio, parliamo
di sicurezza che è l’obiettivo di
molte delle attività messe in campo da Azienda USL di Modena sul territorio
provinciale.

La
campagna di comunicazione si concentra in particolare su tre ambiti di attività
che fanno capo al Dipartimento di Sanità Pubblica di Azienda USL: i
controlli finalizzati alla sicurezza
alimentare
– realizzati dal Servizio
Veterinario e dal Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione
  i quali, anche attraverso piani di attività
integrata, realizzano il controllo su tutta la filiera alimentare dal campo
alla tavola – e la sicurezza
sul lavoro (attività condotte dal Servizio
Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro
– SPSAL- e Servizio
Impiantistico Antinfortunistico – SIA).

Come le precedenti
campagne di comunicazione verranno pubblicati on line sul sito web di Azienda USL di Modena e nei canali social media
aziendali (Facebook e Instagram).

La
prima settimana è dedicata all’attività del Servizio Veterinario, un’attività fondamentale per la salute
dell’uomo e che non si è mai fermata neanche durante la pandemia di Covid-19. Tutte le aziende modenesi
della filiera alimentare sono controllate
scrupolosamente da Azienda Usl Modena e questo fattore, assieme alla
specializzazione e attenzione degli imprenditori e all’alta qualità delle
materie prime, garantisce l’eccellenza di un prodotto apprezzato in tutto il
mondo.

 


“I dati ci dicono che l’attività di
controllo del Servizio Veterinario non si è mai fermata neanche durante la
pandemia e che il livello di controllo è diffuso e minuzioso. Le non conformità
riscontrate durante i controlli sono state tutte risolte a seguito dei
provvedimenti adottati dal Servizio Veterinario
” dichiara
Davide Ferrari Direttore del
Dipartimento di Sanità Pubblica.

 

E’ importante far conoscere questa attività spesso
invisibile del Servizio Veterinario che tutela tutti i cittadini e ci permette
di avere alimenti sani nelle nostre case, in
tutti gli esercizi commerciali e di vita comunitaria
– spiega Massimo Brunetti responsabile
Comunicazione e relazioni esterne di Azienda USL di Modena – il loro operato è un processo continuo che
mira al miglioramento di tutta la filiera alimentare per tutelare la nostra
salute e anche durante la pandemia non ha smesso di andare avanti”

La sanità pubblica veterinaria: patrimonio zootecnico e controlli

Per le caratteristiche del territorio e la sua tradizione produttiva, la
provincia di Modena ha un patrimonio
zootecnico
ricco e di alta qualità.

Nel periodo 2018-2020, secondo i dati dell’anagrafe
zootecnica, in provincia si contano circa 96
mila capi bovini, 280 mila capi suini e circa 6.400 capi ovicaprini
.

Gli allevamenti si dividono in allevamenti di animali
da reddito e allevamenti di animali da compagnia, anche se negli ultimi anni
hanno assunto un peso maggiore nel contesto produttivo tipologie quali
apicoltura e acquacoltura: basta pensare che nel 2020 gli allevamenti più
numerosi sono proprio quelli di api con ben 1600 apiari (erano circa 1200 nel
2018), seguono gli allevamenti di bovini, circa un migliaio nel 2020 in leggero
calo rispetto ai 1100 del 2018, dovuto principalmente alla chiusura di piccoli
allevamenti.

Gli allevamenti suini nel 2020 restano costanti
rispetto agli anni precedenti (circa 400): di questi circa 200 sono allevamenti
industriali soggetti a tutti i controlli previsti dalla normativa, mentre i
rimanenti allevamenti sono ad uso familiare per autoconsumo controllati solo in
particolari situazioni su richiesta.

mucche

I controlli del Servizio Veterinario di Azienda USL
di Modena iniziano negli allevamenti e
avvengono ogni anno secondo frequenze previste da specifiche normative. I
controlli hanno da un lato l’obiettivo di garantire l’acquisizione o il
mantenimento delle qualifiche sanitarie
senza le quali animali e prodotti alimentari di origine animale non potrebbero far
parte della filiera di produzione
agro-alimentare
; dall’altro sono volti a prevenire il contagio e la
diffusione delle malattie infettive degli animali, la tutela del benessere animale e la corretta
applicazione di tutte le norme al fine di garantire i requisiti igienico
sanitari nella produzione degli alimenti

Il controllo sull’igiene
degli alimenti di origine animale
(carne, latte, pesce, uova, miele, ecc..)
da parte del Servizio Veterinario avviene lungo tutta la filiera di produzione,
dal campo alla tavola, per assicurare al consumatore la salubrità degli
alimenti di origine animale al fine di prevenire le malattie trasmesse dagli
alimenti all’uomo.

 

Il Servizio Veterinario
controlla gli allevamenti e tutti gli stabilimenti di lavorazione:
macelli
industriali e piccoli macelli, stabilimenti di lavorazione carni fresche,
lavorazione prodotti trasformati a base di carne, lavorazione prodotti
trasformati a base di pesce, lavorazione latte e prodotti a base di latte,
distributori latte crudo, centri imballaggi uova, depositi e altre tipologie di
attività per un totale di 1.249 aziende
in provincia di Modena (dati 2020).

Nel 2020 sono state
effettuate quasi 120mila attività di controllo per il mantenimento delle
qualifiche sanitarie negli allevamenti (sanità animale), un livello di
controllo superiore al 2018 e 2019.

Il numero dei controlli
varia di anno in anno in base ai singoli piani di prevenzione indicati dal
Ministero predisposti in base ai dati epidemiologici.

Rispetto al totale di 1249
aziende in provincia, in 513 attività produttive il controllo è previsto
una o più volte l’anno con frequenze definite in funzione del livello di
rischio, mentre nelle restanti 736 attività quali depositi,
macellerie, pescherie, ambulanti, smielature, automezzi per trasporto alimenti,
centri selvaggina, ecc…, il controllo
avviene con frequenze diverse in funzione del livello di rischio nell’arco
temporale di 2/3 anni.

 

Nel 2020 sono stati controllati
705 impianti di lavorazione di prodotti di origine animale
sui 1249
presenti, di questi 510 impianti con controllo programmato annuale (tra cui 29
impianti di macellazione) e 195 (tra cui 142 macellerie, pescherie, rosticcerie)
con controllo a frequenza su 2/3 anni .

In 201 degli impianti
controllati nel 2020 sono state rilevate delle non conformità rispetto ai
criteri fissati dalle normative: per ‘ non conformità’ si intende qualsiasi
aspetto gestionale o documentale previsto dalla normativa che non rispetta
perfettamente i requisiti previsti dalla norma stessa.

Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta solo di prescrizioni, il servizio
Veterinario stabilisce i tempi entro i quali il titolare degli impianti deve risolvere
l’aspetto non conforme: nel territorio di Modena avviene raramente che la non
conformità sia talmente grave da compromettere la sicurezza del prodotto di
origine animale: in questi casi il servizio Veterinario adotta provvedimenti
coattivi e restrittivi.

 

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