Criteri e modalità per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e per l’attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati

Area Organizzativa di riferimentoOggetto della sovvenzione, contributo, sussidioContenutoRiferimenti Normativi
Assistenza Distrettuale – Cure Primariecontributi agli invalidi di guerra e di servizio per cure climaticheI cittadini assistiti con invalidità di guerra o per servizio possono ricevere dalla propria Azienda USL un contributo economico per le spese sostenute per le cure climatiche e i soggiorni terapeutici concessi per determinate patologie. Prima di effettuare le cure è necessario richiedere l’autorizzazione al Distretto di residenza dell’Azienda USL– Legge 833/78 art.57
– Accordo regionale con le Associazioni A.N.M.I.G. – A.N.V.C.G. – U.N.M.S. – A.I.C.G., relativo all’applicazione dell’art. 57 della Legge 833/78 per il triennio 2018-2020. – (link Accordo)
– DGR 669 del 10.5.2021 “Approvazione schema di accordo tra Regione Emilia-Romagna e categorie associazioni invalidi per causa di guerra e di servizio, ciechi, e invalidi civili, relativo all’applicazione dell’art. 57, l. n. 833/1978 per il triennio 2021/2023”
Assistenza Distrettuale – Cure PrimarieProvvedimenti a favore dei pazienti oncologici in ordine al sostegno del servizio sanitario nazionale per l’acquisto di parruccheLe/I pazienti oncologici residenti in Emilia-Romagna che perdono i capelli in seguito a trattamenti chemioterapici o radioterapici per la cura di patologie oncologiche possono inoltrare al Distretto dell’Azienda USL di residenza, la domanda per ottenere il contributo fino a 400€ a sostegno dell’acquisto di parrucche– DGR 1348/2019 – DETERMINA DGCPSW 16497 del 12 9 2019
Assistenza Distrettuale – Cure PrimarieContributo per il Parto a domicilioLe donne che desiderano partorire in ambiente extraospedaliero con l’assistenza di una ostetrica di fiducia, in regime libero-professionale, possono ricevere un contributo economico per le spese sostenute. Occorre che la comunicazione di partorire a domicilio sia trasmessa dalla gestante al Distretto di residenza della AUSL, entro e non oltre l’ottavo mese di gravidanza.– Legge regionale. n. 26/1998 “Norme per il parto nelle strutture ospedaliere, nelle case di maternità e a domicilio https://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/articolo urn=er:assemblealegislativa:legge:1998;26;
– DGR n. 1999/2010 “Criteri e modalità attuative per il parto in ambiente extraospedaliero; direttiva alle Aziende sanitarie della Regione Emilia Romagna in applicazione dell’art. 3, comma 2, della L.R. n. 26 dell’11.8.1998
– Circolare regione Emilia Romagna n. 12 del 9.9.2010 attuativa della Delibera di Giunta Regionale n. 1999/2010
Assistenza Distrettuale – Cure PrimarieContributo per acquisto di Vaccini antiallergiciI cittadini assistiti affetti da asma bronchiale o ipersensibilità al veleno degli imenotteri possono ricevere un contributo per l’acquisto del vaccino antiallergico. Prima di acquistare il vaccino è necessario richiedere l’autorizzazione al Distretto di residenza dell’Azienda USL.– Nota regionale prot. 19699/BAS del 21/5/1992
Assistenza Distrettuale – Cure PrimarieContributo economico per pazienti che effettuano la dialisi domiciliareI pazienti nefropatici che effettuano al domicilio la dialisi peritoneale o l’emodialisi, ricevono dalle Aziende Sanitarie tutto l’occorrente e possono avvalersi di un contributo per i costi delle utenze domestiche interessate dal trattamento (acqua, energia elettrica). -DGR n. 1501/2017
Assistenza FarmaceuticaIndennità di residenzaI titolari di farmacia e/o direttori di farmacie rurali possono, entro il 31 marzo di ogni anno pari, presentare richiesta all’Asl di riferimento l’indennità di residenza. Il nostro Servizio, per ogni farmacia che la richiede, invia una lettera al Comune dove è situata, per avere conferma che sia ubicata in località con popolazione non superiore a 3000 abitanti e che non vi sia continuità di abitato con i centri vicini. La farmacia, per legge, non può più presentare un certificato che attesti il numero di abitanti. Se la farmacia possiede i requisiti, l’indennità viene versata a prescindere dal reddito. Il Comune paga una quota fissa di euro 41.32 all’anno, mentre l’Asl paga in riferimento al numero di abitanti: 438.99/anno (da 1 a 1000 abitanti), 335.70/anno (da 1001 a 2000 abitanti), 258.23/anno (da 2001 a 3000 abitanti). Sia l’Asl che il Comune devono erogare l’indennità entro il mese di ottobre. La farmacia che riceve tale contributo viene poi classificata RURALE SUSSIDIATA e viene agevolata anche mediante la riduzione del prelievo sul fatturato SSN.– Legge n. 221/1968
– Legge regionale n. 2/2016, art. 11 comma a)
Assistenza FarmaceuticaContributo regionale alle farmacie ruraliLa Regione “individua i criteri e le modalità per sostenere le farmacie rurali con contributi il cui importo viene stabilito nell’ambito delle disponibilità annualmente autorizzate con la legge di bilancio”. La Regione eroga il contributo attraverso l’Asl che cura la relativa istruttoria.– Legge regionale n. 2/2016, art. 21 comma 2
Socio – SanitarioTutela e valorizzazione delle persone anziane – interventi a favore di anziani non autosufficientiLa Regione, al fine di valorizzare la persona anziana come soggetto rilevante per la società ha definito norme per l’attuazione di azioni positive che contribuiscano a mantenere l’anziano nella famiglia e nel tessuto sociale, valorizzarne il patrimonio di esperienza, di conoscenza e di cultura. e prevenirne la non autosufficienza.
2Inoltre la Regione ha definito norme per consentire il riconoscimento e garantire l’effettivo esercizio dei diritti delle persone anziane, particolarmente di quelle non autosufficienti.
– Legge regionale n. 5/1994
– DGR 1377/1999
Socio – SanitarioDirettiva per la formazione di progetti personalizzati finalizzati a favorire le condizioni di domiciliarità e le opportunità di vita indipendente dei cittadini in situazione di handicap grave (assegno di cura e di sostegno)Finalità dell’intervento è quella di potenziare le opportunità di permanenza nel proprio contesto di vita dei cittadini disabili in situazione di gravità riconoscendo un contributo economico a sostegno dell’accoglienza e del lavoro di cura svolto dalle famiglie o da altri care givers al fine anche di evitare, o posticipare il più a lungo possibile, il ricorso ai servizi residenziali.– DGR 1122/02
Socio – Sanitarioil sistema integrato di interventi sanitari e socioassistenziali per persone con gravissime disabilitàLe finalità sono riferite all’organizzazione e alla qualificazione degli interventi territoriali sanitari e socio-assistenziali a favore di persone in situazione di disabilità gravissime, con particolare riferimento ai bisogni delle persone con disabilità acquisite in età adulta e con gravissimi problemi di non autosufficienza nella fase di lungo assistenza.– DGR 2068/04 e s.m.i
– DGR 840/2008
DGR 1848/12
Socio – SanitarioDisposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare.

Dopo di noi

Vengono disciplinate misure di assistenza, cura e protezione nel superiore interesse delle persone con disabilità grave, non determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità, prive di sostegno familiare in quanto mancanti di entrambi i genitori o perché gli stessi non sono in grado di fornire l’adeguato sostegno genitoriale, nonchè in vista del venir meno del sostegno familiare, attraverso la progressiva presa in carico della persona interessata già durante l’esistenza in vita dei genitori.– L. n.112/2016
– DGR 733/2017
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