Dal 12 al 18 maggio si svolge la Settimana mondiale per la riduzione del consumo di sale, lanciata dal WASSH – World Action on Salt, Sugar and Health – in collaborazione con la Società italiana di nutrizione umana (SINU), che richiama l’attenzione sulla necessità di proseguire con lo sforzo di ridurre il sale della dieta e, particolarmente, nei prodotti trasformati e nella ristorazione collettiva, le maggiori fonti di consumo nei Paesi occidentali.
I 5 accorgimenti che la SINU suggerisce per limitare al massimo il consumo di sale sono:
- al supermercato, controllare le etichette e scegliere gli alimenti con meno sale aggiunto (meglio se contenenti meno di 0,3 g di sale per 100 g di prodotto);
- in cucina e a tavola, insaporire i piatti facendo un ampio utilizzo di erbe e di spezie in base ai propri gusti piuttosto che utilizzando sempre e solo il sale;
- limitare l’acquisto di alimenti pronti al consumo e prediligere assolutamente i prodotti freschi, che di sale ne contengono pochissimo;
- cucinare la pasta, la verdura e i legumi con sempre meno sale e insaporirli in modo diverso e originale;
- scolare e risciacquare accuratamente verdure e legumi in scatola prima di consumarli.