Gli obiettivi dell’area sanità animale sono :

  • il controllo delle malattie infettive degli animali, delle zoonosi e della libera circolazione degli animali e dei loro prodotti in ambito comunitario.
  •  la conoscenza dello stato sanitario delle popolazioni animali e l’esistenza di livelli sanitari omogenei tra i paesi membri della Comunità Europea.

Tali obbiettivi vengono perseguiti adottando programmi di sorveglianza ed eradicazione comuni contro le malattie infettive del bestiame ritenute più pericolose o che sono trasmissibili dagli animali all’uomo come ad esempio la brucellosi, la tubercolosi, la malattia vescicolare suina, la leishmaniosi e la BSE.

Le attività di controllo riguardano il prelevamento di campioni di sangue, di latte o di altro materiale, l’esecuzione di test diagnostici, di visite cliniche individuali o di allevamento e i controlli documentali per la verifica delle garanzie sanitarie o degli atti relativi all’anagrafe zootecnica.
Include il monitoraggio e controllo degli agenti patogeni diffusi nella fauna selvatica attività di rilevante importanza per l’impatto che alcune malattie infettive, diffuse anche nelle specie selvatiche, hanno sulla salute umana, sulla salute degli animali allevati e sulla salute delle popolazioni selvatiche stesse.

Allo scopo quindi di tutelare la sanità pubblica ed il patrimonio zootecnico regionale, la Regione Emilia-Romagna realizza da tempo un piano di monitoraggio sanitario annuale individuando i pericoli da controllare in base alla situazione epidemiologica ed alle priorità stabilite.
Il piano di monitoraggio riguarda malattie infettive quali la Trichinellosi, la Malattia Vescicolare del Suino. Inoltre il piano ha riguardato anche la valutazione dello stato sanitario dei caprioli e un monitoraggio sanitario sulle zecche rinvenute sui selvatici.

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