Piano rimozione amianto per le aree colpite dal sisma 2012

Aggiornamento 18/04/2016

Nelle aziende in cui sono presenti manufatti contenenti amianto occorre procedere secondo le procedure previste dal D.M. 06/09/1994, nel modo seguente:
– In caso anche di solo sospetto di lesione alle strutture, queste devono essere delimitate e confinate, e l’accessibilità deve poi essere valutata dai vigili del fuoco/squadre protezione civile per verificare l’agibilità statica e provvedere all’eventuale messa in sicurezza.
– In caso di capannoni lesionati con presenza di amianto compatto, occorre evitare di movimentare le coperture crollate nelle aree non interessate da attrezzature da recuperare e mettere in atto tutti gli accorgimenti per evitare la dispersione di fibre (impregnazione con resine viniliche).
In capannoni con presenza di amianto compatto, per procedere allo spostamento di attrezzature e/o merci, gli operatori che intervengono devono adottare fin dall’avvio dei lavori le precauzioni standard (ossia tute integrali monouso, facciale filtrante, guanti, scarpe di protezione con suole antiscivolo e calzari monouso).
– I dispositivi di protezione individuale, una volta usati, non devono essere portati all’esterno ma depositati nell’azienda, in attesa del successivo intervento di bonifica.
– Per quanto riguarda gli interventi di bonifica, le ditte autorizzate, prima di asportare e smaltire  correttamente tutto il materiale, devono presentare all’organo di vigilanza competente per territorio idoneo piano di lavoro ai sensi dell’articolo 256 del D.Lgs n. 81/2008.

Il piano viene presentato al Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda Sanitaria Locale competente, che entro 24 ore lo valuta, e può essere consegnato allo SPSAL competente per territorio, trasmesso tramite fax o anche attraverso posta certificata a: dsp@pec.ausl.mo.it

È disponibile un documento di indirizzi tecnico-operativo, realizzato dall’Azienda USL di Modena, in collaborazione con le Federazioni Regionali degli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti dell’Emilia Romagna e condiviso con le Aziende USL di Reggio Emilia, Ferrara e Bologna, che fornisce indicazioni per la realizzazione in sicurezza di interventi su edifici industriali colpiti dal sisma, indicazioni di sicurezza per le scaffalature industriali e indicazioni per garantire la sicurezza dei lavoratori nei lavori in altezza per gli interventi su edifici lesionati da eventi sismici (pag. 11)

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