Comunicato stampa congiunto AUSL-AOU-Ospedale Sassuolo Spa

Comunicato stampa congiunto AUSL-AOU-Ospedale Sassuolo Spa

Presentati i dati 2022, in aumento rispetto al 2021 anche per effetto della maggiore sensibilizzazione degli operatori alla segnalazione

Una giornata per dire No alla violenza contro il personale che lavora nelle strutture sanitarie modenesi, un no da ripetere con forza contro qualsiasi episodio aggressivo che si verifichi nei contesti sanitari.

 

All’indomani della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza sugli operatori sanitari e socio-sanitari, istituita lo scorso anno e celebrata ieri, 12 marzo, le Direzioni generali di Azienda USL di Modena, Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena e Ospedale di Sassuolo Spa hanno voluto ribadire che un atto di violenza contro un operatore sanitario non è mai giustificabile e che il dialogo è la via principale della risoluzione di qualsiasi conflitto. Lo hanno fatto in unità di intenti con gli Ordini professionali e, più in generale, con le istituzioni locali e con tutto il personale che lavora nel sistema sanitario pubblico sul territorio modenese, rilanciando la campagna #rispettachicura promossa lo scorso anno e illustrando i dati e le iniziative che, proprio a partire da quella giornata e dal tavolo permanete di lavoro, sono state messe in campo. Si è assistito nel 2022 a un incremento delle segnalazioni, da attribuire anche all’efficacia delle iniziative messe in campo per aumentare la sensibilità degli operatori alla segnalazione. All’incontro erano presenti anche il Prefetto di Modena Alessandra Camporota e il Questore Silvia Burdese.

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I dati

Complessivamente nel 2022 sono stati 359 gli episodi di violenza registrati (195 nelle diverse strutture Ausl, 147 in Aou, 17 all’Ospedale di Sassuolo Spa); nel 2021 erano state rispettivamente 93, 113 e 7 per un totale di 213. Dall’inizio delle rilevazioni nel 2019, sono state 1062 le segnalazioni complessive ricevute dai lavoratori delle tre aziende
Di queste 1062, il 42% ha riguardato Pronto soccorso e sistema di Emergenza-urgenza, il 22% la Salute mentale. Due segnalazioni su tre sono state di sola aggressione verbale, mentre una su tre è stata caratterizzata da aggressione anche fisica. Rispetto agli esiti, oltre il 90% non ha dato conseguenze sui professionisti coinvolti, mentre in un centinaio di casi (circa il 10%) l’esito è stato identificato come minore o moderato, con eventuale segnalazione di infortunio; in nessun caso vi è stato un esito grave per l’operatore. 
Anche l’Ordine dei Medici di Modena ha istituito un proprio sistema di raccolta, divenendo di fatto un punto di riferimento sul quale trasferire gli effetti di un fenomeno che altrimenti sarebbe rimasto in ombra. Sono state 59 le segnalazioni in 20 mesi (aprile 2021–gennaio 2023), con un picco indentificato nell’evoluzione delle norme relative alla campagna vaccinale anti-covid e con episodi di violenza orientati in larga parte a medici del territorio impegnati nelle somministrazioni. Di queste segnalazioni 12 sono state solo verbali, 3 fisiche, 40 in forma scritta e 4 miste. Di queste, 43 erano legate all’erogazione di certificati per l’esenzione dalla vaccinazione covid. 
I dati rispecchiano le segnalazioni ufficialmente pervenute agli uffici competenti e non includono tutti gli episodi effettivamente accaduti, che possono manifestarsi con modalità e livelli anche molto diversi tra loro. Anche per questo le Aziende sanitarie e gli Ordini si impegnano costantemente nel promuovere nei loro operatori e iscritti la consapevolezza dell’importanza della segnalazione degli episodi di qualsiasi tipo.

 

Le azioni

Allo stesso modo è importante l’azione di prevenzione e l’aumento del livello di sicurezza, attraverso il potenziamento dell’illuminazione nelle aree esterne e il rafforzamento dei servizi di sorveglianza, l’installazione di telecamere e dispositivi di chiamata d’emergenza, di display per la segnalazione digitale delle prestazioni in attesa nei PS, di vetri antisfondamento nelle strutture di nuova realizzazione dove previsto. A livello organizzativo si è lavorato, in particolare, per organizzare turnazioni orientate ad evitare la presenza singola di operatori nei contesti più critici, per la definizione di procedure specifiche per le segnalazioni in caso di aggressione, per l’attivazione di ambulatori di continuità assistenziale per alleggerire il carico di lavoro dei Pronto Soccorso.
Proseguono inoltre i focus group e i gruppi di ascolto sulle aree critiche, i corsi di formazione per il personale sanitario e socio-sanitario sulle strategie di prevenzione e gestione delle aggressioni e degli atti di violenza, verbale e non, sulla “cura della relazione” e su tutti i temi volti a diffondere una cultura di contrasto ad ogni atto di violenza e di potenziamento della relazione positiva.
Non ultimo, le Aziende offrono supporto psicologico come ausilio per gli operatori sanitari che sono stati vittime di aggressioni fisiche o verbali nell’auspicio di aiutarli a superare lo stress del trauma vissuto. 
Saranno inoltre riprese in alcuni ospedali le iniziative che prevedono la presenza di volontari delle associazioni nelle sale d’attesa dei Pronto Soccorso, come quella dal titolo “Spezza l’attesa”, volte ad alleviare il tempo della permanenza in Ps e facilitare l’accesso dei cittadini alle informazioni sul servizio. 

Allo stesso modo gli Ordini professionali hanno lavorato per la rilevazione sempre più puntuale del fenomeno e per la formazione degli operatori.

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Dal 2018 l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri ha creato un Osservatorio sulla violenza con l’obiettivo di raccogliere le segnalazioni anche dai colleghi che lavorano al di fuori delle aziende sanitarie (www.ordinemedicimodena.it/news/2021/osservatorio-violenza-medici)• L’Ordine delle Professioni Infermieristiche si è dedicato in particolare alla formazione degli infermieri orientata alla conoscenza-prevenzione e gestione degli episodi di violenza e alla diffusione di una cultura organizzativa inclusiva, rispettosa, accogliente e di supporto agli operatori in difficoltà. 
L’Ordine dei Tecnici sanitari di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (TSRM PSTRP) di Modena e Reggio Emilia ha aperto uno sportello di incontro e ascolto per gli iscritti all’Ordine all’indirizzo mail ascolto@tsrmpstrpmore.it, con l’obiettivo di avvicinare l’Ordine agli iscritti, in particolare a chi lavora da solo, o in strutture distanti e non ha opportunità di confronto con altri professionisti; incontrare e ascoltare i professionisti che ne avvertono la necessità offrendo su richiesta ulteriori possibilità di confronto, formazione, supporto psicologico. 
La Commissione etica dell’Ordine Assistenti Sociali Emilia Romagna incontra i colleghi al fine di sostenerli e approfondire le informazioni a loro necessarie, allo stesso tempo acquisendo elementi utili a programmare ulteriori attività di prevenzione e di protezione dal fenomeno.  
Anche il Comitato Unico di Garanzia dell’Azienda USL di Modena organizza incontri presso le scuole con il progetto regionale “educare alla differenze”, affrontando il tema dei conflitti, molestie e violenze sul lavoro in ottica di genere.

 

Una tesi di specializzazione sul tema della violenza

Dopo due anni di pandemia, nel corso del 2022, nel contesto sanitario è stato evidente che “siete degli eroi” non era più la reale descrizione di un clima che stava rapidamente cambiando direzione indicando chiaramente una crescente ostilità nei confronti degli operatori sanitari.
Per poter leggere in modo più realistico il fenomeno della violenza nei confronti dei sanitari, il Servizio di Sorveglianza Sanitaria dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena insieme al Servizio di Prevenzione e Protezione e alla Cattedra di Medicina del Lavoro dell’Università di Modena e Reggio Emilia ha avviato una analisi del fenomeno. La ricerca ha ricevuto importanti riconoscimenti al Convegno della Società Italiana di Medicina del Lavoro e per la prima volta il tema è stato oggetto di una tesi di Specializzazione in Medicina del Lavoro dal titolo “Analisi degli eventi di violenza nei confronti degli operatori sanitari dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena”, discussa dalla dottoressa Francesca Glieca, Medico Competente dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena. È stato dunque confrontato il contesto internazionale con la realtà di AOU nel quinquennio 2018-2022, a fronte dell’evidenza di come la sanità sia il oggi il contesto più esposto agli episodi di violenza e molestie sul luogo di lavoro.

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Violenza sugli operatori sanitari
Quando si parla di “violenza” sul posto di lavoro s’intendono tutti gli eventi che vanno dagli insulti alle minacce verbali, fino all’aggressione fisica, con esiti potenzialmente anche molto gravi. Rispetto ad altre categorie di lavoratori, il personale sanitario e socio-sanitario è tra i più esposti, poiché ha a che fare con persone – siano esse pazienti, familiari o caregiver – che possono trovarsi in condizioni di delicato equilibrio psicofisico condizionato da forte emotività, vulnerabilità o, in alcuni casi, anche frustrazione.

Un tavolo di lavoro permanente e un report annuale sugli episodi di violenza
Le tre Aziende sanitarie modenesi insieme agli Ordini professionali e alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria modenese vogliono svolgere un lavoro comune per ribadire l’importanza del rispetto verso chi si prende cura del nostro benessere. Educazione e prevenzione sono i percorsi paralleli che si vuole portare all’attenzione pubblica in occasione della Giornata Nazionale contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari che si è celebrata il 12 marzo 2023. Tutte le informazioni alle pagine dedicate www.aou.mo.it/Rispetta-chi-cura e www.ausl.mo.it/Rispetta-chi-cura

I promotori
  •  Azienda USL di Modena
  •  Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena
  •  Ospedale Sassuolo SpA
  •  Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Modena
  •  Ordine delle Professioni Infermieristiche di Modena
  •  Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche della Riabilitazione e della Prevenzione di Modena e Reggio Emilia
  •  Ordine degli Psicologi della regione Emilia-Romagna
  •  Ordine Assistenti Sociali della regione Emilia-Romagna
  •  Ordine dei Medici Veterinari di Modena
  •  Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria di Modena

 

[14 marzo 2023]

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