Contro il tumore al seno l’Emilia-Romagna è un grande alleato: al via la campagna di comunicazione di Regione e Europa Donna Italia per far conoscere la rete regionale dei Centri di senologia

4.500 nuovi casi all’anno, ma la sopravvivenza qui è all’89%, la più alta in Italia

Prendere per mano la donna, accompagnandola passo passo lungo tutto il percorso diagnostico e terapeutico, senza lasciarla mai sola. Offrirle una diagnosi precoce, cure innovative e sostegno grazie a strutture all’avanguardia e ad equipe multidisciplinari altamente specializzate. Darle, quindi, maggiori probabilità di sconfiggere la malattia rispetto alle strutture sanitarie non dedicate.

È quello che fanno i Centri di senologia per la prevenzione e la cura del carcinoma mammario, una rete che in Emilia-Romagna è attiva dal 2018 e può contare su 12 strutture localizzate su tutto il territorio da Piacenza a Rimini. Per farle conoscere sempre di più e meglio, parte in questi giorni una campagna di comunicazione realizzata dalla Regione in collaborazione con Europa Donna Italia e presentata oggi alla stampa in viale Aldo Moro, a Bologna.

Foto della conferenza stampa, con Rosanna D’Antona, Stefano Bonaccini e Sergio Venturi

Tre locandine, un manuale informativo e un video per sapere perché è importante curarsi in questi Centri, capire dove e a chi rivolgersi, qual è la struttura più vicina. Materiale che sarà diffuso sui social media e sui siti web di Regione e Ausl, distribuito nei Consultori familiari, nelle sale d’attesa delle strutture sanitarie, nelle Case della salute, nei Centri di mammografia e screening di primo livello e nei Centri di senologia. Affinché sempre più pazienti sappiano – come recitano le locandine – che ‘Contro il tumore al seno l’Emilia-Romagna è un grande alleato’; ‘In Emilia-Romagna le donne non sono sole di fronte al tumore al seno’; ‘In Emilia-Romagna la possibilità di sopravvivere a un tumore al seno aumenta’. Grazie, appunto, ai Centri di senologia: ‘Scopri quello più vicino a te su salute.regione.emilia-romagna.it/centrisenologia.

Parliamo di una patologia che in Emilia-Romagna è responsabile del 29% dell’incidenza dei tumori maligni tra le donne e del 15% della relativa mortalità, con oltre 4.500 nuovi casi all’anno. Ma che al contempo colloca la regione al vertice in Italia in termini di sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi: 62,4% per tutti i tumori e 89% per quello alla mammella. (Dati IX Rapporto nazionale “I numeri del cancro in Italia” curato da Associazione Italiana di Oncologia Medica e Associazione Italiana dei Registri Tumori).

“Diamo il via a una campagna di grande utilità, che siamo contenti di poter realizzare assieme a un’associazione impegnata da anni nella tutela dei diritti delle donne su prevenzione e cura del cancro al seno- sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alle Politiche per la Salute, Sergio Venturi -. È fondamentale che le pazienti capiscano cosa significa poter contare su un Centro di senologia: avere maggiori chance di essere curate al meglio, secondo elevati standard internazionali e da personale altamente specializzato; non dover andare personalmente alla ricerca del chirurgo o dell’oncologo, ma essere seguite da equipe multidiscipli­nari durante tutto il percorso diagnostico e terapeutico. Significa avere a disposizione strutture di alto livello organizzate secondo criteri scientifici precisi, condivisi a livello internazionale, le cui pre­stazioni vengono valutate periodicamente e confrontate, in cui si assicura l’aggiornamento sia del personale sia della strumentazione utilizzata. Vuol dire, ancora, avere la possibilità di partecipare a studi clinici multicen­trici, nazionali e internazionali, e avere accesso alle terapie più innovative. In Emilia-Romagna queste strutture ci sono- concludono presidente e assessore- e vogliamo che sempre più donne le conoscano e le utilizzino. Non abbassare la guardia e fare sempre meglio sul fronte dell’assistenza: continueremo a muoverci secondo questa linea”.

“La campagna di comunicazione rivolta all’opinione pubblica dell’Emilia-Romagna sui centri di senologia è il frutto di una collaborazione virtuosa tra Europa Donna e la Regione per raggiungere un obiettivo importante: quello di far conoscere bene le strutture di eccellenza, presenti sul territorio, dedicate alla diagnosi e alla cura del primo tumore femminile- dichiara Rosanna D’Antona, presidente di Europa Donna Italia-. Questa iniziativa è un segno di grande sensibilità della Regione verso un volontariato attivo e collaborativo con le Istituzioni per le pazienti che fruiscono dei servizi sanitari regionali. Ci auguriamo che tutte le Regioni d’Italia seguano l’esempio dell’Emilia-Romagna e informino adeguatamente le donne dell’esistenza delle breast unit regionali, affinché tutte possano accedervi e siano curate e assistite come prevede la legge nel proprio territorio. La conoscenza delle breast unit da parte delle donne che affrontano un tumore al seno- aggiunge D’Antona- le agevola nell’accesso alle cure, risparmiando loro perdite di tempo e difficoltà logistiche. Quindi benvenuta una comunicazione puntuale e mirata al territorio come questa, specie se svolta in sinergia tra Istituzioni locali e l’associazione di volontariato per i diritti delle pazienti”.

Foto conferenza stampa 300

L’impegno della Regione, dallo screening gratuito alla Rete dei Centri di senologia

Vicini alla donna dalla prevenzione alla cura. Dalla metà degli anni ’90 in Emilia-Romagna è attivo il programma di screening mammografico, attualmente rivolto a tutte le donne (residenti/domiciliate) dai 45 ai 74 anni: oltre 900.000 in regione; viene coinvolto il 100% delle donne ‘bersaglio’, con un’adesione del 75%, a cui si aggiunge un ulteriore 10% che effettua la mammografia al di fuori del programma. Un servizio che ha visto via via aumentare in intensità e accuratezza la sua azione: negli anni sono state allargate le fasce di età invitate e nel 2012 è stato introdotto un percorso, primo in Italia e completamente gratuito, per l’individuazione e la sorveglianza delle donne a rischio ereditario di tumore alla mammella/ovaio.

Per migliore ulteriormente il percorso di screening, diagnosi tempestiva, terapia e controllo che già collocava l’Emilia-Romagna ai vertici in Italia per il tumore al seno, nel 2018 la Regione, in attuazione alla normativa nazionale, ha attivato 12 Centri di senologia (uno per provincia, due a Modena e tre per l’area Metropolitana di Bologna). Strutture di riferimentoche lavorano con standard di qualità, modalità organizzative e di funzionamento uniformi, garantendo un modello altamente specializzato in tutte le fasi del percorso diagnostico-terapeutico e assistenziale, dalla prevenzione al follow-up post-trattamento del tumore alla mammella. Tutti i Centri di senologiagarantiscono alti volumi di interventi chirurgici e nel 2018 hanno trattato il 96% delle donne operate per tumore della mammella in Emilia-Romagna.

 

Per approfondire

 

[21 ottobre 2019]

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