Ecografie in gravidanza

Che cos’è l’ecografia ostetrica?
L’ecografia ostetrica, conosciuta anche come ecografia in gravidanza, è un esame di routine eseguito per seguire e osservare in modo dettagliato lo sviluppo del feto.

E’ indolore ed innocuo sia per la donna sia per il feto. Dopo aver applicato sulla pelle un gel che facilita il passaggio di ultrasuoni, il professionista sanitario passa la sonda ecografica sulla pancia della donna, esercitando una leggera pressione. Le immagini trasmesse dall’ecografo vengono visualizzate in tempo reale sullo schermo ad esso collegato.

ecogravida

Perché fare l’ecografia in gravidanza?
Le ragioni più comuni per cui si esegue un’ecografia in gravidanza sono:

  • determinare il numero dei feti
  • visualizzare l’attività cardiaca del feto (cioè, verificare la presenza del battito cardiaco e come il cuore batte)
  • determinare l’epoca di gravidanza
  • valutare l’anatomia e la crescita del feto
  • determinare la posizione del feto

Quante ecografie fare in gravidanza e quando?
Gli studi scientifici hanno dimostrato che, nelle gravidanze che non presentano situazioni di rischio per la salute della donna e del bambino (cosiddette “gravidanze fisiologiche”), le ecografie da fare sono 2:
1. ecografia nel primo trimestre (entro la 13° settimana di gravidanza). Serve per valutare il regolare andamento della gravidanza, la vitalità e il numero dei feti, l’epoca di gravidanza e la data presunta del parto, le placente in caso di gravidanza gemellare.
2. ecografia nel secondo trimestre (tra la 19° e la 21° settimana di gravidanza). Detta anche “ecografia morfologica”, serve per valutare che non ci siano anomalie o malformazioni, la posizione della placenta, il liquido amniotico e la crescita del feto.
In alcuni casi possono essere necessarie ulteriori ecografie: sarà il medico a valutare quando proporle.

Che cosa si vede in particolare con le ecografie?
Nel primo trimestre di gravidanza, misurando la lunghezza del feto è possibile valutare se lo sviluppo corrisponde all’epoca di gravidanza stimata in base alla data dell’ultima mestruazione, il numero dei feti e la presenza dell’attività cardiaca.
Dal secondo trimestre si effettuano le misurazioni della testa, dell’addome e del femore. I valori di tali misure vengono confrontati con valori standard di riferimento. Si può così valutare se le dimensioni del feto corrispondono a quelle attese per l’epoca di gravidanza. In questo stesso periodo si visualizzano la sede di inserzione placentare, la quantità di liquido amniotico ed alcuni organi: la testa e le strutture del sistema nervoso centrale, le labbra, la colonna vertebrale, gli arti (gambe e braccia), i polmoni, il cuore e i grossi vasi sanguigni, l’addome e la parete addominale, lo stomaco, i reni e la vescica.
Alcune anomalie strutturali fetali possono essere identificate già nel primo trimestre di gravidanza: di solito si tratta di anomalie gravi, particolarmente evidenti. La maggior parte delle malformazioni però sono rilevabili all’ecografia del secondo trimestre.
L’ecografia in gravidanza non evidenzia le “anomalie minori” come, ad esempio, le malformazioni delle dita delle mani, dei piedi, piccoli difetti dei setti cardiaci, ecc.

Come prenotare le ecografie?
Per le donne seguite dal Consultorio familiare, l’appuntamento viene fissato direttamente dalle ostetriche.
Le donne non seguite dal Consultorio familiare possono invece:

Questo testo è stato rivisto secondo i principi della Health Literacy con il contributo di un gruppo di cittadini.

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