PASSI così come PASSI d'Argento e HBSC, analogamente alla Multiscopo ISTAT, utilizza dati riferiti quindi appartiene alla famiglia delle HIS (Health Interview Survey). Altre sorveglianze come OKkio alla Salute e l'Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare utilizzano invece dati misurati (Health Examination Survey).
Esiste molta letteratura che permette di riconoscere e valutare i bias dei dati riferiti. In particolare ne è ricca quella americana in riferimento al BRFSS che è il capostipite delle sorveglianze di salute come l'articolo di Nelson D.E. "Reliability and validity of measures from the Behavioral Risk Factor Surveillance System (BRFSS)".
Le risposte infatti sono influenzate da diversi fattori che possono alterare la:
La peculiarità delle sorveglianze non è però solo quella di ottenere accurate stime di prevalenza, ma anche e soprattutto quella di osservare l'evoluzione dei fenomeni, cioè mostrare dei trend che permettano di riconoscere se i fenomeni sono stabili, in aumento o in diminuzione.
Per avere dei buoni trend è necessario che i bias rimangano costanti nel tempo e che le sorveglianze vengano condotte con rigoroso rispetto dei protocolli. Per questo motivo, gli operatori che lavorano all'interno della sorveglianza PASSI hanno seguito un corso di formazione iniziale, standardizzato a livello nazionale, e partecipano annualmente ad iniziative formative di retraining.
In considerazione dei bias a cui sono esposti le indagini con dati riferiti, è importante effettuare studi di validazione.
Nell'AUSL di Modena ne sono stati condotti alcuni riguardanti le sezioni PASSI relative a nutrizione, apparato cardiovascolare, diabete e ricorso al pap test: