La sindrome respiratoria Medio-Orientale è un malattia respiratoria causata da un nuovo Corona virus identificato per la prima volta in Arabia Saudita nel settembre 2012. Si manifesta con sintomi a carico delle vie respiratorie (febbre, tosse, respiro corto), spesso è presente polmonite e sintomi gastro-intestinali, principalmente diarrea.
Il quadro clinico può evolvere in grave insufficienza respiratoria, soprattutto nelle persone anziane e nelle persone con deficit del sistema immunitario, malattie croniche dell'apparato respiratorio e diabete.
Da quando il virus Mers-CoV è stato identificato per la prima volta sono stati rilevati 1618 casi in oltre 20 Paesi, con 579 decessi correlati (dati al 13 novembre 2015).
L'Arabia Saudita ha registrato oltre il 75% di tutti i casi, i restanti casi si sono verificati in altri Paesi della Penisola Arabica o ad essa contigui (Iran, Giordania, Kuwait, Libano, Oman, Qatar, Emirati Arabi Uniti), e in vari altri Paesi come casi importati da zone endemiche (Algeria, Austria, Cina, Egitto, Francia, Germania, Grecia, Italia, Malaysia, Olanda, Filippine, Corea del Sud, Thailandia,Tunisia, Turchia, Gran Bretagna, e USA). Particolare rilevanza tra questi ha avuto il focolaio secondario verificatisi in Corea del Sud durante l'estate (186 casi con 36 decessi).
La sindrome respiratoria Medio-Orientale nell'uomo si trasmette con due modalità :
- da animale a uomo: i cammelli/dromedari sono probabilmente il principale serbatoio del nuovo Corona virus. Le persone a stretto contatto con animali infetti possono contrarre il virus
- da uomo a uomo: l'uomo ammalato può trasmettere la malattie ad altre persone a stretto contatto, come i familiari o chi presta assistenza sanitaria senza usare le necessarie precauzioni. Molti casi si sono verificati per trasmissione ospedaliera.
Non sono raccomandate dall'OMS restrizioni a viaggi o rotte commerciali ma è necessaria l'applicazione di misure di prevenzione.
I viaggiatori in Medio-Oriente che dovessero sviluppare sintomi respiratori o diarrea fino a 14 giorni dopo il rientro devono rivolgersi al medico curante informandolo sulla destinazione del recente viaggio, per poter ricevere al più presto le cure appropriate.
Si riportano in calce indirizzi e numeri telefonici delle sedi presso le quali è possibile rivolgersi per informazioni personalizzate sui rischi sanitari legati ai viaggi e sulle misure per evitarli.
La consulenza è gratuita e si effettua su prenotazione telefonando direttamente ai seguenti numeri:
Ci scusiamo per il disagio
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