Home

Al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Carpi

“Spezza l’attesa” con i volontari della Croce Blu

Insieme all’Azienda USL per offrire accoglienza e ascolto a chi accede al PS del Ramazzini: volontari formati forniranno supporto concreto ai bisogni di pazienti e famigliari

Pubblica Assistenza - Croce Blu di Carpi e Azienda USL di Modena insieme per sostenere, accogliere e informare chi accede al Pronto Soccorso dell’Ospedale Ramazzini di Carpi. Prende il via anche nella Città dei Pio, infatti, il progetto “Spezza l’attesa”.

 

A Carpi sono aperte le iscrizioni per il corso di formazione - al via ad aprile - necessario per aderire al progetto e diventare volontari: dopo un periodo iniziale di affiancamento con un tutor, opereranno in autonomia per offrire accoglienza, fornire informazioni sui percorsi d’accesso ai servizi dell’ospedale e portare conforto a pazienti e famigliari, svolgendo anche un ruolo di raccordo tra gli stessi cittadini e gli operatori sanitari.
Muniti di divisa per essere subito riconoscibili, i volontari di “Spezza l’attesa” intercettano una necessità, quella di essere ascoltati e di sentirsi accolti anche dopo aver effettuato l’accesso al Triage. L’attesa infatti può essere fonte di frustrazione: l’ansia legata alla preoccupazione per la propria salute o per quella del proprio caro, le visite in corso e le aspettative di risposta, la sensazione di aver diritto a una presa in carico immediata indipendente dalla valutazione del bisogno di salute: sono solo alcuni degli elementi che possono influire negativamente sulla percezione del tempo di attesa in Pronto Soccorso.

 
 

Attraverso l’attività dei volontari di “Spezza l’attesa” sarà possibile illustrare ai cittadini le complesse dinamiche del PS, per spiegare, ove possibile, i diversi livelli di priorità e guidarli nella comprensione delle ragioni dell’attesa. 

Il progetto “Spezza l’attesa” è reso possibile dal forte coinvolgimento del volontariato: ideato da AVO (Associazione Volontari Ospedalieri) con la collaborazione di Ausl e CSV (Centro Servizi Volontariato), è già stato sperimentato con successo dal 2015 nelle sale d’attesa dei Pronto Soccorso di Mirandola, Baggiovara e Carpi. Ad aggiudicarsi la nuova convenzione per la sua realizzazione sul Ramazzini, a partire dal 2020, è stata appunto la Croce Blu che ad aprile darà il via al corso rivolto a tutti i cittadini interessati. Per informazioni: Pubblica Assistenza Croce Blu di Carpi, tel 059 698585, e-mail info@croceblucarpi.org.

 
 

“Noi siamo molto contenti di avere accolto questi volontari ­- sostiene Giannina Panini, Presidente di Pubblica Assistenza Croce Blu Carpi - che hanno già prestato il servizio di supporto al Pronto Soccorso di Carpi offrendo continuità a questo progetto che riteniamo sia una bellissima iniziativa. Infatti “Spezza l’attesa” rappresenta in pieno lo spirito di aiuto che Croce Blu Carpi porta avanti da sempre nei confronti delle persone che si trovano in particolari momenti di difficoltà o di fragilità. Per questo ragioni abbiamo scelto di appoggiare questo progetto e accoglieremo con gioia tutti i nuovi volontari che vorranno far parte di questo, per noi, nuovo gruppo di lavoro”.

 
 

“Voglio ringraziare a nome della città - dichiara il Sindaco di Carpi Alberto Bellelli, in qualità di Assessore ai Servizi Sociali e Sanitari dell’Unione Terre d’Argine - i volontari che inizieranno questo nuovo servizio. Donne e uomini che dedicheranno parte del loro tempo libero presso il nostro Pronto Soccorso, cercando di aiutare fornendo maggiori informazioni e dando sollievo alle persone che dovranno affrontare l’attesa per il proprio turno di accesso al Pronto Soccorso. Grazie a questo loro impegno si creerà un clima positivo tra struttura e paziente, in uno dei luoghi a più alta frequentazione ed accessibilità tra i servizi ospedalieri. La forza della nostra comunità è sicuramente rappresentata dalla forte e radicata presenza del volontariato, infatti siamo una terra dove è normale che le persone dedicano il proprio tempo libero agli altri”.

 
 

"L’umanizzazione della prima parte della prestazione in Pronto Soccorso garantisce il recupero della centralità del paziente – osserva Chiara Pesci, Direttrice della Struttura Complessa di Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza dell’Ospedale di Carpi - facendosi carico non solo degli aspetti fisici della malattia, ma anche di quelli psicologici, relazionali e sociali, conciliando politiche d’accoglienza, informazioni e comfort con percorsi assistenziali il più possibile condivisi e partecipati. Questo progetto è importante perché sostiene il lavoro dei nostri operatori, ma soprattutto perché costruisce una importante e bella sinergia con volontari competenti che fanno da collegamento tra l’organizzazione sanitaria del PS e i cittadini che vi accedono”.

 


Valter Sacchetto, in rappresentanza dei volontari
, afferma soddisfatto: “Nei giorni scorsi abbiamo ripreso a prestare questo servizio di appoggio alle persone in attesa al Pronto Soccorso di Carpi e siamo stati accolti molto bene da tutti, dal personale del triage, dai medici e dalla caposala con un’ottima condivisione di intenti e di azioni”.

 
 
 

[13 febbraio 2020]

Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio 2020