La pianificazione per il graduale riavvio delle attività programmate chirurgiche e di specialistica ambulatoriale richiederà ancora un po’ di tempo: in questo momento restano sospese le nuove prenotazioni e, per consentire il recupero delle prestazioni sospese e la riprogrammazione delle agende, è necessario prolungare ancora per qualche tempo la sospensione dell’attività prenotata. I cittadini con prenotazioni non devono fare nulla in quanto saranno ricontattati dagli operatori aziendali: a chi è in possesso di una ricetta verrà data la necessaria informazione per la prenotazione.
La collaborazione, il rigore ed il senso di responsabilità dei cittadini, mai venuti meno sino ad ora, sono fondamentali per affrontare in sicurezza la fase 2. Si invitano pertanto tutti coloro che vogliono prenotare o riprogrammare una prestazione ad attendere la ripresa delle attività, pur sottolineando che le urgenze e le cure indifferibili ai pazienti, covid e non covid, sono comunque garantite.
La complessità della situazione, e la necessità di garantire la massima sicurezza degli ambienti, delle strutture e delle condizioni di fruizione, costringerà le Aziende sanitarie a ripensare la logistica, individuando percorsi di sicurezza e spazi di distanziamento, modificando la scansione temporale degli appuntamenti (così da evitare la contemporanea presenza di numerosi pazienti e permettere la sanificazione degli ambienti tra un paziente e l’altro) e proseguendo l’attività di check point agli ingressi delle strutture. Si può ipotizzare pertanto che i controlli in entrata e le procedure igienico-sanitarie siano destinati ad allungare i tempi di esecuzione delle prestazioni.
Si privilegeranno telemedicina e contatti telefonici o in videochiamata, eliminando, in particolare per alcune categorie di pazienti, l’accesso diretto alle sedi. Lo stesso vale per gli esami di laboratorio, che dovranno necessariamente essere prenotati per evitare assembramenti: a questo scopo saranno potenziati i sevizi di prenotazione telefonici e on line.
La ripresa sarà insomma graduale perché si pone l’obiettivo di garantire le migliori condizioni di sicurezza possibile: sarà cura dell’Azienda fornire costanti aggiornamenti sull’evoluzione della situazione e sulle procedure da adottare.
La collaborazione dei cittadini è fondamentale. Per l’accesso alle strutture sanitarie sarà necessario
Le Aziende sanitarie confidano nella comprensione e collaborazione dei cittadini, in questa fase di riprogrammazione delle attività specialistiche e chirurgiche, che dovrà necessariamente avvenire con modalità nuove per garantire assistenza e sicurezza ai pazienti e agli operatori.
[18 maggio 2020]