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Vaccino Vaxzevria (AstraZeneca): aggiornamento raccomandazioni

Le nuove indicazioni ministeriali e regionali sull'utilizzo

Il Ministero della Salute ha emanato una circolare (n. 14358 del 7 aprile 2021) in cui, "ribadendo che il vaccino Vaxzevria è approvato a partire dai 18 anni di età, sulla base delle attuali evidenze, tenuto conto del basso rischio di reazioni avverse di tipo tromboembolico, a fronte della elevata mortalità da covid-19 nelle fasce di età più avanzate", raccomanda "un suo uso preferenziale nelle persone di età superiore ai 60 anni".
In virtù dei dati oggi disponibili, ha inoltre precisato che "chi ha già ricevuto la prima dose del vaccino Vaxzevria può completare il ciclo vaccinale col medesimo vaccino". 

A ulteriore chiarimento, la circolare riporta in allegato il parere espresso dal Comitato Tecnico Scientifico nazionale (CTS): 

 

"sulla base delle attuali stime di incidenza che indicano l’estrema rarità degli eventi sopra descritti (riportati nel pdf scaricabile in questa pagina, ndr), il bilancio beneficio/rischio del vaccino Vaxzevria si conferma complessivamente positivo, in quanto il vaccino è sicuramente efficace nel ridurre il rischio di malattia grave, ospedalizzazione e morte connesso al COVID-19. Attualmente tale bilancio appare progressivamente più favorevole al crescere dell’età, sia in considerazione dei maggiori rischi di sviluppare COVID-19 grave, sia per il mancato riscontro di un aumentato rischio degli eventi trombotici sopra descritti nei soggetti vaccinati di età superiore ai 60 anni".

 
 

Aggiornamento campagna vaccinale

Alla luce delle indicazioni ministeriali e regionali relative al vaccino Vaxzevria si ribadisce dunque che:
- l'utilizzo è raccomandato preferenzialmente in soggetti con età superiore ai 60 anni;
- chi ha già ricevuto la prima dose di vaccino AstraZeneca/Vaxzevria, sulla base dei dati ad oggi disponibili, può completare il ciclo vaccinale.

I cittadini con età inferiore a 60 anni che si siano già prenotati per essere vaccinati con Vaxzevria e si presentino alla seduta vaccinale ed esprimano la volontà di vaccinarsi, devono essere informati sulle nuove raccomandazioni ministeriali. Dovrà inoltre essere consegnato il documento del CTS di AIFA che andrà sottoscritto dal cittadino stesso per presa visione, al momento della vaccinazione.

Nel caso in cui il cittadino con età inferiore a 60 anni già prenotato decida di non vaccinarsi con Vaxzevria l'Azienda USL lo supporterà nella successiva riprogrammazione della vaccinazione con altro vaccino, quando disponibile, sempre nel rispetto delle priorità definite dal Piano vaccinale che attualmente si rivolgono a precise fasce d'età e categorie a maggior rischio.

 
 

[9 aprile 2021]

Ultimo aggiornamento: 21 Aprile 2021