Consente di chiedere l’autorizzazione
preventiva all'Azienda Usl di assistenza del paziente ad effettuare prestazioni
sanitarie nei Paesi dell’Unione Europea.
L’assistenza sanitaria transfrontaliera è prevista dall'Unione Europea (UE)
per garantire a tutti i cittadini il diritto alla libera scelta del luogo di
cura in qualsiasi paese dell’Unione.
Le prestazioni che rientrano nel campo di applicazione sono quelle previste
nei Livelli Essenziali di Assistenza (L.E.A.) vigenti in Italia.
Sono escluse: l’assistenza di lunga durata, l’assegnazione e l’accesso agli
organi per i trapianti e i programmi pubblici di vaccinazione contro le
malattie contagiose.
L’assistito può presentare all’Azienda Usl una richiesta di verifica per
accertare se, in base al tipo di prestazione, è necessaria una autorizzazione
preventiva e per avere informazioni su modi, tempi ed entità del rimborso.
La risposta alla richiesta di autorizzazione sarà data dall’Ausl entro 30
giorni dalla presentazione della domanda di assistenza transfrontaliera.
Se il
caso viene classificato come urgente, la tempistica per ricevere la risposta
scende a 15 giorni.
L’assistito è sempre tenuto ad anticipare i costi della prestazione
sanitaria.
L’entità del rimborso è pari alla tariffa regionale della
prestazione, al netto dell’eventuale compartecipazione della spesa (ticket), se
dovuta.
Come chiedere l'autorizzazione preventiva
La richiesta può essere presentata
esclusivamente di persona, all'ufficio competente
del distretto sanitario di residenza.
Come chiedere il rimborso delle spese sostenute
Per chiedere il
rimborso delle prestazioni per le quali è stata acquisita preventivamente
l’autorizzazione (senza la quale è esclusa la possibilità di essere
rimborsati), si dovrà presentare:
-
il modulo “Assistenza sanitaria
transfrontaliera: richiesta di rimborso delle spese sostenute”
-
le fatture originali (relative alle prestazioni ottenute) regolarmente
saldate
-
la documentazione sanitaria che attesta l’avvenuta erogazione delle
prestazioni corrispondenti a quanto previsto dall’autorizzazione;
-
una copia di un documento di identità in corso di validità
Quali documenti
allegare
- prescrizione del medico su ricettario
del SSN oppure prescrizione del medico o di altro professionista abilitato in
altro Stato UE (che contenga gli elementi essenziali per l’identificazione del
paziente; l’identificazione del prescrittore con qualifica professionale, dati
di contatto diretto, indicazione dello Stato membro in cui esercita la
professione, firma originale leggibile e data di emissione; indicazione della
prestazione sanitaria)
- copia della documentazione sanitaria che
attesta l’avvenuta erogazione delle prestazioni corrispondenti a quanto
previsto dall’autorizzazione
- una copia di un documento di identità in
corso di validità
Ulteriori informazioni sono disponibili alla pagina dedicata