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Assistenza sanitaria transfrontaliera negli stati dell’Unione Europea: richiesta di autorizzazione preventiva (D.lgs 38/2014 di recepimento della Direttiva 2011/24/UE)

 
A che cosa serve il modulo

Consente di chiedere l’autorizzazione preventiva all'Azienda Usl di assistenza del paziente ad effettuare prestazioni sanitarie nei Paesi dell’Unione Europea.

 
Informazioni importanti

L’assistenza sanitaria transfrontaliera è prevista dall'Unione Europea (UE) per garantire a tutti i cittadini il diritto alla libera scelta del luogo di cura in qualsiasi paese dell’Unione.
Le prestazioni che rientrano nel campo di applicazione sono quelle previste nei Livelli Essenziali di Assistenza (L.E.A.) vigenti in Italia. Sono escluse: l’assistenza di lunga durata, l’assegnazione e l’accesso agli organi per i trapianti e i programmi pubblici di vaccinazione contro le malattie contagiose.
L’assistito può presentare all’Azienda Usl una richiesta di verifica per accertare se, in base al tipo di prestazione, è necessaria una autorizzazione preventiva e per avere informazioni su modi, tempi ed entità del rimborso.
La risposta alla richiesta di autorizzazione sarà data dall’Ausl entro 30 giorni dalla presentazione della domanda di assistenza transfrontaliera.
Se il caso viene classificato come urgente, la tempistica per ricevere la risposta scende a 15 giorni. L’assistito è sempre tenuto ad anticipare i costi della prestazione sanitaria.
L’entità del rimborso è pari alla tariffa regionale della prestazione, al netto dell’eventuale compartecipazione della spesa (ticket), se dovuta.


Come chiedere l'autorizzazione preventiva
La richiesta può essere presentata esclusivamente di persona, all'ufficio competente del distretto sanitario di residenza.

Come chiedere il rimborso delle spese sostenute
Per chiedere il rimborso delle prestazioni per le quali è stata acquisita preventivamente l’autorizzazione (senza la quale è esclusa la possibilità di essere rimborsati), si dovrà presentare:
-    il modulo “Assistenza sanitaria transfrontaliera: richiesta di rimborso delle spese sostenute” 
-    le fatture originali (relative alle prestazioni ottenute) regolarmente saldate
-    la documentazione sanitaria che attesta l’avvenuta erogazione delle prestazioni corrispondenti a quanto previsto dall’autorizzazione; -    una copia di un documento di identità in corso di validità

Quali documenti allegare
-    prescrizione del medico su ricettario del SSN oppure prescrizione del medico o di altro professionista abilitato in altro Stato UE (che contenga gli elementi essenziali per l’identificazione del paziente; l’identificazione del prescrittore con qualifica professionale, dati di contatto diretto, indicazione dello Stato membro in cui esercita la professione, firma originale leggibile e data di emissione; indicazione della prestazione sanitaria)
-    copia della documentazione sanitaria che attesta l’avvenuta erogazione delle prestazioni corrispondenti a quanto previsto dall’autorizzazione
-    una copia di un documento di identità in corso di validità
 

 

Approfondimenti

Ulteriori informazioni sono disponibili alla pagina dedicata

Ultimo aggiornamento: 26 Gennaio 2024