Il Long-COVID rappresenta
una condizione clinica caratterizzata dal mancato ritorno da parte del paziente
affetto da COVID-19 allo stato di salute precedente l’infezione acuta.
I motivi per cui solo
alcuni pazienti sviluppano il Long-COVID al momento non sono noti. Sebbene non
ci sia un singolo sintomo o test per diagnosticare il Long-COVID, molti
pazienti lamentano profonda astenia, e una serie di sintomi clinici che
evidenziano il possibile coinvolgimento della maggior parte dei sistemi
corporei. Per le persone in attività il Long-COVID può rendere difficile il
rientro al lavoro, con ovvie conseguenze di carattere economico e di perdita di
giorni lavorativi. Per le persone anziane il Long-COVID può avere un
significativo impatto sullo stato funzionale e ridurre la loro autonomia nello svolgimento
delle attività quotidiane.
La terminologia più
frequentemente usata per definire le fasi che seguono la malattia acuta da SARS-CoV-2
è:
Il Long-COVID comprende sia la forma sintomatica persistente che la
sindrome post-COVID.
Questa condizione è quindi
caratterizzata da segni e sintomi causati dall’infezione da SARS-CoV-2 che continuano
o si sviluppano dopo 4 settimane da una infezione acuta. Per maggiori informazioni puoi consultare il Rapporto ISS COVID-19 n.15/2021
Azienda USL di Modena Via S. Giovanni del cantone, 23 41121 Modena Telefono: +39.059.435111 P.IVA 02241850367 PEC auslmo@pec.ausl.mo.it Codice fatturazione elettronica: UFLCTZ