Il progetto è promosso dall'Azienda USL di Modena e dalla Regione Emilia-Romagna
Studenti delle
scuole secondarie di II grado (classi 3° e 4°) della provincia di Modena
Conoscere e comprendere il valore
di salute attraverso la pratica dell'attività fisica e sportiva
attraverso il legame tra movimento, corpo, alimentazione e benessere. Muoversi è fondamentale per la
nostra salute, ancora di più in questo momento “storico” perché la pandemia ci
ha reso più sedentari e i ragazzi sono stati costretti a lunghe sessioni
“online” di lezione e studio che li ha
portati ad isolarsi e ad essere meno attivi fisicamente. L’intento dei nostri
interventi è quello di far capire ai
ragazzi, attraverso i loro insegnanti, l’importanza dell’attività fisica come strumento
fondamentale a sostegno della salute ma, non solo, vorremmo suggerire loro
qualche attività pratica per vincere la sedentarietà e qualche spunto per
rimanere più attivi nella scuola così come nella vita, anche divertendosi.
La tematica affrontata in classe riguarderà il valore dell’attività fisica in
termini di salute e lo sport come valore sociale: sani stili di vita in
pandemia, contro il virus e in sicurezza.
A questa tematica generale il docente potrà scegliere di affiancare e approfondire in aula uno dei seguenti argomenti specifici:
1. Il doping: slealtà verso se stessi e gli altri. Effetti delle
sostanze dopanti sulla salute
2. Il corpo in adolescenza:
il valore del corpo reale e il “corpo nell’era digitale”
3. Alimentazione adeguata in relazione all’attività fisica: miti,
leggende e verità riguardo gli integratori alimentari
Gli incontri si svolgeranno in presenza presso la scuola richiedente.
In base al numero di partecipanti chiederemo l'eventuale accorpamento di due o più classi; tale valutazione potrà avvenire solamente ad iscrizioni concluse. Gli interventi avranno una durata di circa 2 ore.
Ad ogni incontro è prevista la presenza contemporanea di due esperti, ognuno dei quali tratterà un argomento specifico sugli stili di vita, attraverso attività frontali ed esperienziali volte a favorire l'apprendimento e il confronto fra pari.
Nelle ore previste per approfondire e comprendere i benefici dell’attività fisica verrà svolta una piccola parte pratica, adatta a tutti, per far meglio recepire ai ragazzi le tecniche più semplici per vincere la sedentarietà ed aiutarli a ridurre le ore passate davanti agli schermi. Il movimento in palestra, all’aria aperta ed in ogni occasione della giornata deve essere un impegno costante per consentire all’organismo di mantenersi nelle condizioni ottimali dal punto di vista cardiovascolare, metabolico, psicologico ed osteoarticolare. Se i ragazzi comprendono questo oggi, saranno sicuramente degli adulti più sani domani.
I diversi incontri saranno strutturati a livello metodologico in modo da alternare spazi riflessivi a momenti info-educativi per favorire un maggiore coinvolgimento sul tema trattato da parte della classe.
Gli strumenti a supporto del progetto saranno improntati sul "Learning by doing": brainstorming, focus group, presentazioni power point, utilizzo dei mass media, piattaforma di apprendimento basata sul gioco, lavoro in piccolo gruppo e role-playing,
A conclusione del progetto, come verifica dell'efficacia dell'intervento, verrà chiesta la compilazione di un questionario di gradimento e la produzione di un elaborato digitale prodotto dai ragazzi dove loro stessi diventeranno registi ed attori per mostrarci ‘con i loro occhi’ i concetti appresi (i dettagli verranno spiegati durante l'incontro). Inoltre forniremo agli insegnanti e ai ragazzi un questionario internazionale sull’attività fisica (IPAQ) che potranno utilizzare all’inizio del percorso di approfondimento sui benefici dell’attività motoria e a distanza di almeno 2 mesi in modo da automonitorare/verificare i cambiamenti effettivi in qualità di tempo dedicato al movimento.
Gli eventuali materiali prodotti dai ragazzi nell'ambito delle attività legate al progetto potranno essere valorizzati attraverso diversi canali, tra cui questo sito.
Gli operatori sanitari sono disponibili a fornire consulenza per la progettazione.
Referente del progetto:
Gustavo
Savino, Medicina dello sport dell'Azienda di Modena, Coordinatore del Centro
Regionale Antidoping.