Comunicato stampa congiunto dell'Azienda Usl di Modena, dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena e Ospedale di Sassuolo SpA
Ogni cittadino può fare la propria parte per supportare e migliorare la sicurezza nei processi di cura. Anche quest’anno l’Azienda USL di Modena, l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena e l’Ospedale di Sassuolo SpA aderiscono alla Giornata Mondiale della Sicurezza del Paziente (World Patient Safety Day) 2023, che questa volta avrà come tema il coinvolgimento attivo dei pazienti, dei familiari/caregiver e della comunità per la sicurezza delle cure.
L’iniziativa è correlata alla campagna globale “Engaging Patients for Patient Safety” (coinvolgere i pazienti per la sicurezza dei pazienti) promossa a livello internazionale dall'OMS e associata, in Italia, alla “Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita”.
L’appuntamento - a cui la Regione Emilia-Romagna aderisce dal 2018 – prevede una campagna informativa e iniziative specifiche per sottolineare come il ruolo centrale che i pazienti, le loro famiglie e gli operatori sanitari rivestono nel promuovere un’assistenza sicura si correli a significativi miglioramenti in termini di sicurezza, soddisfazione dei pazienti e risultati in termini di salute.
Alla pagina www.ausl.mo.it/caregiver sono disponibili sia il programma completo degli appuntamenti che i link a diversi video-tutorial esplicativi realizzati dai professionisti della riabilitazione aziendali.
Tutte queste iniziative si affiancano a tutte le attività già da molto tempo in atto presso le Aziende Sanitarie della Provincia di Modena, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, in ampia parte mirate a creare negli operatori sanitari e nei cittadini una sempre più radicata “cultura della sicurezza”.
Particolare rilievo ha l’Incident Reporting, ovvero un sistema di segnalazione che consente ai professionisti sanitari di descrivere e comunicare eventi avversi e quasi eventi, (potenziali eventi avversi che non si sono verificati), che in parte vengono poi analizzati con apposite tecniche per individuare le azioni di miglioramento da sviluppare.
Oltre a queste segnalazioni interne, vengono raccolte e valutate anche le segnalazioni che i cittadini possono presentare alle Aziende Sanitarie attraverso gli appositi Uffici di Relazioni con il Pubblico (URP), le richieste di risarcimento danni, gli episodi di caduta accidentale dei pazienti e dei visitatori, ecc. Questo articolato sistema di controllo consente alle Aziende Sanitarie di predisporre documenti aziendali (procedure, protocolli, ecc.) che, spesso recependo specifiche indicazioni regionali al riguardo, indicano ai professionisti sanitari che operano in prima linea le misure ed i comportamenti da adottare che, secondo la più aggiornata letteratura scientifica, si sono dimostrati in grado di prevenire tali eventi potenzialmente dannosi.
Tra le misure di prevenzione di potenziali errori rientra certamente la sistematica applicazione della Checklist di sicurezza in sala operatoria e del taglio cesareo, che rappresentano un fondamentale supporto alle équipe operatorie una preliminare e sistematica verifica dell’adesione alle raccomandazioni sulla sicurezza in sala operatoria e la cui applicazione è quindi strategica per la riduzione della mortalità e delle complicanze post-operatorie. La sua sistematica applicazione in tutte le Aziende Sanitarie modenesi ha consentito di rilevare nella maggior parte dei casi un regolare svolgimento dei controlli di sicurezza e, in una piccola percentuale, l’intercettazione di non conformità, puntualmente gestite e risolte a garanzia della sicurezza della procedura attuata.
Il Governo del Rischio infettivo svolge attività di sorveglianza e controllo, anche rispetto all’attuale contesto pandemico, di Antimicrobial stewardship e di formazione.
Tra i diversi indicatori, inoltre, la Farmacovigilanza, ovvero l’insieme delle attività di valutazione e informazioni relative alla sicurezza dei farmaci e finalizzate a meglio definire il rapporto rischio/beneficio dei medicinali in commercio, la Dispositivovigilanza, che intende presidiare la sicurezza dei dispositivi medici, e l’Emovigilanza, un sistema di procedure volte alla rilevazione e al monitoraggio delle reazioni gravi e degli eventi avversi gravi relativi al processo trasfusionale.
[14 settembre 2023]