Direttore Dott. Tommaso Trenti
email: t.trenti@ausl.mo.it
Ospedale di Mirandola via Fogazzaro, 6 41036 Mirandola
Telefono segreteria laboratorio 0535.602226/602210
Telefono laureati: 0535.602269/602270
Orari: 08.30 - 17.30
Dott.ssa Nazzarena Bigiani (n.bigiani@ausl.mo.it)
Dott.ssa Cinzia Magnani (ci.magnani@ausl.mo.it)
Dott. Gianluca Manieri (g.manieri@ausl.mo.it)
Dott.ssa Tiziana Rizzi (t.rizzi@ausl.mo.it)
Il Laboratorio di Patologia Clinica e Citopatologia è una Unità Operativa Complessa del Dipartimento Interaziendale ad Attività Integrata di "Medicina di Laboratorio e Anatomia Patologica" dell'Azienda USL e dell'Azienda Policlinico di Modena. La struttura si caratterizza per la prevalente attività citopatologica, a valenza provinciale. La collocazione della struttura è presso l'Ospedale S. Maria Bianca di Mirandola.
Tutte le prestazioni eseguite dal laboratorio, i relativi tempi di refertazione ed altre informazioni utili sono elencate nel documento "Catalogo delle Prestazioni" mentre le modalità di prelievo sono contenute nel documento dipartimentale "Guida alle Prestazioni".
L'attività specialistica della Unità Operativa si esplica principalmente nei seguenti ambiti:
Patologia Clinica
L'attività di Patologia Clinica di routine e in urgenza, consistente in ematologia, chimica clinica, coagulazione e immunometria, viene assicurata per gli utenti ricoverati nelle Unità Operative di degenza, di day hospital e di Pronto Soccorso dal lunedì al venerdì sulle 12 ore diurne e il sabato dalle ore 7.30 alle 13.00.
Al di fuori di tali orari le prestazioni urgenti vengono eseguite con l'utilizzo dei Point Of Care Testing (POCT).
Al fine di garantire agli utenti l'accesso ad ogni prestazione gli accertamenti di Patologia Clinica non eseguibili presso il laboratorio vengono presi in carico ed inviati alla rete dei laboratori del Dipartimento Interaziendale ad Attività Integrata " Medicina di Laboratorio e Anatomia Patologica".
Citopatologia
L'area diagnostica citopatologica comprende la citologia Cervico-Vaginale (Pap-test), la Citologia Clinica (dai vari organi) e la Citologia in Estemporanea. Quest'ultima è rappresentata da prestazioni eseguite durante interventi operatori di chirurgia generale, di chirurgia ginecologica, durante l'esecuzione di agoaspirati transbronchiali effettuati in corso di broncoscopia o agoaspirati transtoracici TAC guidati di lesioni nodulari polmonari e agoaspirati di lesioni nodulari di vari organi attraverso mezzi ecografici.
Da alcuni anni la Direzione Aziendale e il Dipartimento hanno messo a disposizione del Laboratorio di Patologia Clinica e Citopatologia di Mirandola apparecchiature, tecnologicamente avanzate, per l'allestimento di preparati di Liquid Based Cytology (LBC) ovvero di "citologia in fase liquida"
L'applicazione della "citologia in fase liquida" ai Pap-test di screening delle utenti dei distretti di Carpi e Mirandola (ma anche delle citologie urinarie oncologiche provenienti dai distretti di Castelfranco, Sassuolo, Vignola, Carpi e Mirandola) rappresenta una delle prime realtà di effettuazione del test in strato sottile in campo nazionale.
I vantaggi di questa metodica sono molteplici:
La citologia in fase liquida permette una standardizzazione dei campioni ottenuti da operatori diversi
- Elimina gli inadeguati per fattori oscuranti quali emazie, muco, detriti, ecc.
- Seleziona una quota significativa del campione e forma un monostrato sul vetrino
- Gli elementi cellulari sono più piccoli ma sono più evidenti i dettagli morfologici
- Di ogni campione resta a disposizione del materiale per indagini supplementari.
L'introduzione della citologia "in fase liquida" su strato sottile è un passaggio propedeutico per la lettura "computer-assistita "dei campioni citologici. Nel corso del 2010 la Struttura si è dotata di questa tecnologia, consistente nell'applicazione di un sistema di analisi di immagine (gestito da un programma dedicato) ad un microscopio ottico con tavolo traslatore automatizzato. Il programma informatico, sulla base di un algoritmo predeterminato, sceglie 22 campi di interesse ai fini diagnostici sui quali il citologo formulerà il referto. Il grande vantaggio qualitativo è la capacità della apparecchiatura di scegliere campi contenenti cellule atipiche che potrebbero non essere viste dal citologo. A riprova di ciò è possibile dimostrare, anche nella nostra realtà, che la citologia in fase liquida e la lettura computer-assistita determinano una maggiore capacità di individuare lesioni di basso e di alto grado della cervice uterina che rappresentano l'elemento più significativo nella valutazione del programma di screening regionale per la diagnosi precoce del cervico-carcinoma.
Ricerca
Il laboratorio ha prodotto pubblicazioni scientifiche in ambito citopatologico e collabora con strutture ospedaliere sia dell'AUSL che dell'AOU di Modena laddove coinvolto in studi clinici.
Presso il laboratorio viene svolta:
Didattica Tutoriale per gli studenti del liceo scientifico ad indirizzo biomedico "Morandi" di Finale E.
Tirocinio e internato di tesi:
- corso di laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico
- corso di laurea in Scienze Biologiche
- corso di laurea in Biotecnologie
La formazione viene attuata promuovendo seminari, corsi e gruppi di lavoro ed attività di formazione sul campo nell'ambito specifico.