Il parto a
domicilio è un diritto previsto dalla L.R. 26/98 e dalle DGR 10/99 e n. 1999/2010
La futura mamma, residente
in provincia di Modena e assistita da un Medico di medicina generale in
provincia di Modena, può decidere di partorire
a casa, in un ambiente a lei confidenziale e caro, con l’aiuto di personale sanitario qualificato che la assisterà garantendo la prestazione in regime di libera professione.
Entro la 32° settimana di gravidanza, la donna in gravidanza deve comunicare all’Ausl la sua volontà di partorire a casa compilando l’apposito modulo da consegnare all’ufficio distrettuale di competenza unitamente alla seguente documentazione:
Entro 15 giorni dall'avvenuta ricezione della modulistica sopra elencata, l’Ausl di Modena invia alla futura mamma la documentazione di presa d’atto della sua volontà unitamente a:
Per ottenere il rimborso delle spese sostenute, a parto avvenuto la mamma deve consegnare la seguente documentazione (compilata dall’ostetrica responsabile dell’assistenza al parto extra-ospedaliero) all’ufficio competente distrettuale di residenza:
Il rimborso è pari all’80% della spesa sostenuta, fino ad un
importo massimo di Euro 1.543,72
Le tariffe sono aggiornate sulla base delle delibere regionali
annuali con cui sono determinate le tariffe per prestazioni di assistenza
ospedaliera presso strutture pubbliche e private accreditate.
In caso una mamma attivi la procedura per il parto al domicilio ma
che, alla luce di sopravvenute complicanze o per libera scelta, decida di partire
presso un Punto Nascita ospedaliero, viene riconosciuto un rimborso forfettario
dell’80% delle spese sostenute, fino ad un massimo di Euro 300.