Il parto vaginale dopo un precedente taglio cesareo

Quali sono le possibilità di scelta per il parto dopo un taglio cesareo?

Il taglio cesareo è un intervento che prevede un’incisione dell’addome e dell’utero, attraverso la quale viene estratto il bambino. Molte donne sono state sottoposte a più di un taglio cesareo.
Scegliere fra un parto vaginale o un taglio cesareo implica alcune valutazioni: entrambe le scelte sono abbastanza sicure e comportano bassi rischi ma presentano rischi e benefici diversi.

Quando la donna deciderà come partorire, valuterà le possibilità di avere un parto vaginale con il ginecologo o l’ostetrica, approfondendo:
• il motivo per cui è stata sottoposta in precedenza al taglio cesareo, quando questo è avvenuto e se si è trattato di un parto con taglio cesareo programmato o in urgenza
• il tipo di incisione che è stata praticata sull’utero: verticale o trasversale (il dato può essere raccolto dalla lettera di dimissione o dalla cartella clinica del precedente parto)
• qual’è stato il suo vissuto nel parto precedente e se attualmente ha qualche preoccupazione
• se l’attuale gravidanza ha avuto un decorso fisiologico o se, invece, ci sono stati problemi o complicanze

Vaginal Birth After Cesarean Section (VBAC): il parto vaginale dopo un taglio cesareo

VBAC è un termine molto usato, soprattutto nei siti internet specializzati, ed è l’abbreviazione inglese “Vaginal Birth After Cesarean Section” (letteralmente “parto vaginale dopo un taglio cesareo“).

I vantaggi di un parto vaginale dopo un taglio cesareo:
• avere un parto vaginale e non essere sottoposta a procedure chirurgiche, con relative complicanze (vedi oltre)
• maggiori possibilità di avere un parto senza complicazioni in caso di futura gravidanza
• maggiori possibilità di avere un ricovero più breve
• minor dolore addominale dopo il parto
• più rapida ripresa dopo il parto e maggiore facilità nell’accudimento del neonato

Quando si hanno maggiori possibilità di riuscire in un parto vaginale dopo un taglio cesareo:
Complessivamente 3 donne su 4 (pari al 75%) che hanno avuto una gravidanza fisiologica e che entrano in travaglio spontaneamente, partoriscono per via vaginale dopo taglio cesareo. Se hai avuto un parto vaginale prima o dopo un taglio cesareo le possibilità di partorire per via vaginale sono 9 su 10, cioè il 90%. La maggioranza delle donne che hanno avuto due precedenti cesarei attualmente partorisce mediante taglio cesareo. Nel momento in cui si mettesse spontaneamente in travaglio, la possibilità di partorire per via vaginale è di poco inferiore alle donne che hanno avuto un solo taglio cesareo (70%).

Quali sono le mie possibilità di partorire per via vaginale?
Le possibilità di successo per un VBAC sono maggiori in presenza di queste condizioni:
• aver avuto un pregresso parto vaginale
• avere un esordio spontaneo del travaglio
• avere una regolare progressione del travaglio
• non essere in sovrappeso (un Indice di Massa Corporea o BMI, Body Mass Index, inferiore a 30)

Quali sono gli svantaggi di un parto vaginale dopo un taglio cesareo:
Gli svantaggi di un parto vaginale comprendono:
Taglio cesareo d ’urgenza: esiste la possibilità che necessiti di un taglio cesareo d’urgenza durante il travaglio. Il dato è di poco superiore a quello di una donna al primo parto e, in questo ambito, le indicazioni più frequenti al taglio cesareo riguardano il travaglio difficoltoso o la salvaguardia del benessere del bambino (analogamente a quanto avviene per i travagli di donne non precedentemente sottoposte a parto cesareo).
Cedimento o rottura della cicatrice uterina: esiste la possibilità che la cicatrice uterina formatasi dopo il primo intervento possa cedere parzialmente o aprirsi completamente. Questo evento può comportare la necessità di un taglio cesareo d’urgenza. La frequenza con cui si verifica è assai bassa, 2‐8 volte s u 1000 donne precesarizzate. Tale rischio è aumentato dall’induzione del travaglio.
Rischio per il bambino:  il rischio di morte o di danno cerebrale per il bambin o in caso di travaglio di prova è molto basso, pari al 2 per 1000 e non è diverso da quello di ogni donna alla prima esperienza di travaglio. Questo rischio deve anche essere confrontato con i rischi che corre la madre che si sottopone a taglio cesareo (si veda oltre ).

Quando non è consigliabile un parto vaginale dopo un taglio cesareo:
Sono pochi i casi in cui non è consigliabile un VBAC ed un taglio cesareo ripetuto è più sicuro. Ciò si verifica in caso di:
• tre o più tagli cesarei precedenti
• una rottura d’utero nel precedente travaglio
• precedente incisione longitudinale dell’utero (incisione corporale o classica)
• complicazioni in gravidanza  che consiglino comunque un taglio cesareo

Che cos’è il taglio cesareo elettivo (o programmato)

Il taglio “taglio cesareo elettivo” noto anche come parto cesareo programmato, prevede che la data del parto sia solitamente pianificata in anticipo presso il punto nascita da scelto per il parto. ù

L’intervento viene fissato solitamente circa 7 giorni prima della scadenza del termine di gravidanza, a meno che non vi sia una ragione connessa al tuo stato di salute o a quello del bambino, motivo per cui l’intervento può essere praticato anticipatamente.

Vantaggi del taglio cesareo programmato:
• riduzione del rischio che si verifichi una rottura della cicatrice uterina
• riduzione del rischio di incontinenza urinaria a distanza
• minor dolore perineale
Comunque se la data del parto con taglio cesareo è fissata per la 39° settimana (circa 7 gio r ni prima del termine), c’è la possibilità (10%) che il travaglio possa iniziare prima della data del cesareo. In tal caso si può intervenire con un taglio cesareo urgente.

Svantaggi di un taglio cesareo elettivo ripetuto:
• possibili che l ’intervento duri più a lungo e sia complicato: un taglio cesareo ripetuto solitamente comporta una maggiore durata rispetto ad un primo cesareo per la presenza di tessuto cicatriziale. La presenza di tessuto cicatriziale e di aderenze (adesioni tra l’utero, l’intestino e/o la vescica) può portare alla lesione di uno degli organi circostanti. Sono riportati casi di lesioni da taglio al neonato.
• possibili che si verifichi una trombosi (formazione di un coagulo in una vena): la trombosi può interessare diversi distretti venosi ed avere complicanze, anche gravi come l’embolia polmonare. Questo evento comporta anche un rischio di morte materna, comunque inferiore a 1 ogni 1000 cesarei. Questa rara complicanza si può verificare, seppure meno frequentemente, anche nel parto vaginale
periodo di degenza più lungo:  rimarresti ricoverata per un tempo mediamente più lungo rispetto al parto vaginale e potresti aver bisogno di maggior aiuto a domicilio dopo la dimissione.
• problemi respiratori per il bambino: difficoltà respiratorie per il bambino sono più frequenti dopo un taglio cesareo e solitamente non si protraggono a lungo. Talvolta il neonato necessita di essere sottoposto a sorveglianza intensiva. Circa 3–4 neonati su 100, nati da taglio cesareo elettivo, hanno problemi respiratori in confronto ai 2‐3 ogni 100 neonati che nascono dopo VBAC. Questi problemi si riducono dopo la 39° settimana: per questo motivo si aspetta l’ultima settimana di gestazione per praticare il TC.
necessità di essere sottoposta ad un taglio cesareo nelle successive gravidanze: per ogni taglio cesareo aumenta la probabilità di partorire in una successiva gravidanza con il cesareo. Inoltre, ad ogni cesareo, l’area di tessuto cicatriziale aumenta aumentando le possibilità che la placenta si inserisca nell’area cicatriziale, provocando difficoltà di rimozione al momento del cesareo (placenta accreta o percreta). Questa patologia causa emorragie e può rendere necessaria l’asportazione dell’utero. Tutti i rischi aumentano ad ogni successivo parto con taglio cesareo.

Che cosa accade se inizia il travaglio avendo programmato un parto vaginale dopo un taglio cesareo?
Bisogna rivolgersi all’ospedale se il travaglio è iniziato o se si è verificata la rottura del sacco amniotico. Durante il travaglio è utile controllare le condizioni del feto mediante cardiotocografia continua.

Che cosa accade se non inizia il travaglio spontaneo dopo aver programmato un parto vaginale dopo un taglio cesareo?
Qualora il travaglio non iniziasse entro la 41° settimana di gravidanza, diverse opzioni verranno discusse con il tuo ginecologo o con il medico di reparto:
• attendere l’inizio del travaglio
• indurre il travaglio (anche se ciò aumenterebbe il rischio di una deiscenza/rottura della pregressa cicatrice uterina con le possibili complicanze sopra descritte)
• sottoporsi ad un taglio cesareo ripetuto

Che cosa succede se, avendo programmato un taglio cesareo elettivo, inizia il travaglio?
E’ meglio telefonare al punto nascita scelto ed informare il personale della sala parto. Se viene diagnosticato il travaglio, può essere praticato il taglio cesareo in urgenza. Nel caso il travaglio sia avanzato può essere preferibile assistere il parto vaginale. Sarà opportuno ridiscutere con il medico di guardia queste opzioni.

Testo tradotto ed adattato dalla Linea Guida “Birth After Previous Cesarean Birth“ del Royal College of Obstetricians and Gynaecologists ( UK, February 2007)

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