Pavullo, inaugurato il nuovo Pronto Soccorso: più efficienza e modernità al servizio del Frignano

Taglio del nastro per la struttura realizzata grazie al finanziamento di 3 milioni e 200mila euro della Regione Emilia-Romagna, a cui si sono aggiunti 100mila euro di fondi Ausl e donazioni per un totale di oltre 3 milioni e 350mila euro di investimento complessivo. Alla cerimonia presenti i vertici aziendali e i rappresentanti delle istituzioni locali e provinciali, che hanno accolto l’assessore regionale alle Politiche per la Salute Raffaele Donini. Dopo i collaudi, il nuovo PS sarà operativo con dotazioni tecnologiche innovative, una superficie ampliata, percorsi d’accesso differenziati e migliorati, area OBI e sala radiologica dedicata

operatori PS Pavullo

 

L’Ospedale di Pavullo ha il suo nuovo Pronto Soccorso, efficiente e moderno. La struttura, che servirà tutta la comunità del Distretto sanitario della montagna, è stata inaugurata questa mattina, sabato 3 dicembre, alla presenza delle autorità regionali e locali, della Direzione dell’Azienda USL di Modena e di tutto il personale. Al taglio del nastro sono intervenuti l’Assessore regionale alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini; il Presidente della Provincia, Gian Domenico Tomei; il Presidente della Conferenza territoriale sociale e sanitaria della provincia di Modena, Gian Carlo Muzzarelli; Giovanni Battista Pasini, presidente dell’Unione Comuni del Frignano con il Sindaco di Pavullo Davide Venturelli insieme a diversi Sindaci del Distretto; la Direttrice generale Ausl, Anna Maria Petrini, insieme alla Direttrice Sanitaria Romana Bacchi; il Direttore del Distretto Sanitario di Pavullo e dell’Ospedale, Gabriele Romani, e il Direttore del Pronto Soccorso Giovanni Violi insieme a tutto il personale.

 

Dopo la fase dei collaudi che durerà alcune settimane, il nuovo Pronto Soccorso, con una superficie di quasi 800 mq (circa il 50% in più rispetto al passato), sarà operativo e al servizio dei cittadini del Frignano. L’investimento di 3 milioni e 200mila di euro (2 milioni e 800mila euro per la struttura e 400mila euro aggiuntivi per arredi e attrezzature) finanziato interamente dalla Regione Emilia-Romagna per il riassetto dell’emergenza-urgenza dell’Ospedale, è stato successivamente integrato da fondi Ausl per 100mila euro e donazioni per un totale di oltre 3 milioni e 350mila euro di investimento complessivo. È stato così possibile realizzare una struttura che rispondesse a tutte le esigenze di sicurezza che anche la lunga fase pandemica ha contribuito a modificare, con una nuova area di isolamento per pazienti con sospette patologie infettive e percorsi d’accesso differenziati in base alla sintomatologia. Negli ultimi due anni, queste necessità sono state comunque assolte da una struttura temporanea realizzata a fianco dell’ingresso principale dell’ospedale.

Taglio del nastro PS Pavullo

 

L’intervento sul nuovo PS ha permesso l’ampliamento e la completa trasformazione degli ambienti con l’adeguamento alle normative su sicurezza e impianti. Inoltre, sono stati creati nuovi spazi per rispondere all’obiettivo di ridurre i tempi di permanenza in Pronto soccorso, con un miglioramento dei percorsi d’accesso e presa in carico-gestione degli utenti e l’introduzione di percorsi clinico assistenziali innovativi. La struttura del PS è dotata anche dell’area OBI (Osservazione Breve intensiva) e di una sala radiologica dedicata. Le sistemazioni esterne hanno infine consentito di realizzare un ampio piazzale di arrivo per le ambulanze, eliminando il rischio di interferenze tra mezzi in ingresso e in uscita.

Visita ai nuovi locali

 

“Il nuovo Pronto Soccorso di Pavullo – sottolinea l’Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini – è il segno tangibile della costante volontà e determinazione della Sanità regionale di continuare a lavorare per offrire ai cittadini servizi all’altezza della richiesta, grazie a una dotazione tecnologica avanzata e a infrastrutture che mettano i professionisti nelle condizioni di svolgere al meglio il loro lavoro. Oltre ad augurare buon lavoro a tutto il personale, ringrazio le aziende e le associazioni di volontariato del territorio che hanno contribuito con le loro donazioni, a testimonianza di un senso di comunità che vede proprio nella sanità pubblica uno dei valori di riferimento”.

“Con l’inaugurazione di oggi portiamo a compimento una serie di investimenti nell’offerta sanitaria dell’ospedale e del territorio del Frignano, che anche in futuro beneficeranno di ulteriori risorse – afferma la Direttrice Generale dell’Azienda USL di Modena, Anna Maria Petrini –. I cittadini potranno contare su un Pronto Soccorso spazioso ed efficiente e con una dotazione tecnologica di alto livello per gli esami diagnostici; qui i nostri operatori continueranno a mettere a disposizione la loro competenza e tutta l’esperienza acquisita rispetto alla gestione delle infezioni. A tal proposito non posso che ringraziare, uno ad uno, tutti i nostri professionisti che hanno fatto e stanno facendo un lavoro encomiabile a servizio dei pazienti che accedono ai nostri PS”.

Intervento Assessore Donini

 

I lavori appena conclusi completano idealmente, con una tappa fondamentale, il percorso di potenziamento dell’Ospedale di Pavullo iniziato nel 2018. Appena prima dell’inizio della pandemia era stato presentato ai cittadini il nuovo Blocco Operatorio dotato di due sale altamente tecnologiche. Nell’ambito del medesimo finanziamento regionale per il riassetto dell’emergenza-urgenza, inoltre, erano stati già realizzati il parcheggio e la sistemazione delle aree esterne al PS, il Pronto Soccorso temporaneo e la Centrale di sterilizzazione con nuovi strumenti per i processi di sanificazione delle attrezzature medicali.

Esterno

 

Le dotazioni tecnologiche del nuovo PS

Il nuovo Pronto Soccorso dell’Ospedale di Pavullo metterà a disposizione dei pazienti una serie di tecnologie acquistate e attivate con l’emergenza Covid (ecografi portatili, ventilatori polmonari per respirazione non invasiva, ecc.), a cui si sono aggiunte nuove strumentazioni ad alta tecnologia, necessarie alla gestione dei pazienti nelle diverse aree di osservazione, per un investimento complessivo di oltre 400mila euro. In particolare, è stata potenziata la diagnostica radiologica per garantire esami tempestivi ai cittadini che giungono in PS. È stato poi introdotto un nuovo portatile di radiografia per assicurare il massimo della flessibilità nell’effettuazione degli esami d’emergenza. Inoltre, per garantire ancora più sicurezza ai pazienti, nella struttura sono attivati nuovi e moderni sistemi centralizzati di monitoraggio dei parametri fisiologici per osservare in tempo reale lo stato di salute dei cittadini. 

 

Le donazioni

Le donazioni

Tra le nuove strumentazioni in uso nel nuovo Pronto Soccorso di Pavullo c’è un massaggiatore cardiaco automatico donato dall’azienda Vis Hydraulics di Pavullo in collaborazione con Avap e Aseop. Inoltre, la nuova struttura ha beneficiato del sostegno economico di altri soggetti privati del territorio e il mondo associazionistico. Tra questi l’azienda Mirage che si è occupata a sue spese delle piastrelle e della pavimentazione della camera calda e dei bagni. Hanno invece donato 60mila euro per realizzare la pressione negativa dell’OBI la Inco Industria Colori Spa; Nuova OMIP; Gold Art Ceramica; PMP Srl; Vaccari e Bosi Srl; e Avap di Pavullo. 

OBI

 

Gli accessi al PS

Dopo la fase Covid, gli accessi al Pronto Soccorso di Pavullo sono tornati a crescere nell’ultimo anno. Nei primi dieci mesi del 2022 infatti gli accessi totali, comprensivi di tutti i codici, sono stati oltre 13.500, in netto aumento sia rispetto ai quasi 10.800 dello stesso periodo nel 2021 e i 13.074 del 2019. Anche il numero di accessi in OBI (Osservazione Breve Intensiva) è aumentato nell’anno in corso, con 858 pazienti (sui 13.500 totali) registrati da gennaio a fine ottobre. Nel 2021 i pazienti transitati nella struttura che hanno necessitato di una fase di osservazione in OBI sono stati 661, mentre l’anno precedente, in piena emergenza sanitaria, erano stati 559, la metà rispetto al 2019 quando erano stati oltre 1100.

sala attesa scaled

[3 dicembre 2022]

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