La sicurezza degli alimenti deve essere garantita:
- dalle aziende alimentari lungo tutta la filiera produttiva e commerciale
- e, dopo l’acquisto, anche attraverso l’impegno dei consumatori.
I tre momenti fondamentali in cui il consumatore può ridurre il rischio alimentare, adottando pratiche igieniche idonee, sono:
- scelta e acquisto degli alimenti
- loro conservazione
- loro preparazione
Scelta e acquisto degli alimenti
Mentre si sceglie l’alimento in negozio è importante leggere l’etichetta del prodotto che riporta informazioni importanti sulle modalità d’uso e conservazione, la durabilità (cioè la data di scadenza o il termine minimo di conservazione), l’elenco degli ingredienti e la presenza di allergeni, la dichiarazione nutrizionale e molto altro.
In particolare:
- la data di scadenza, indicata dalla dicitura “da consumarsi entro”, specifica il limite oltre il quale il prodotto non deve essere consumato perché potenzialmente pericoloso per la salute, ed è indicata
- il termine minimo di conservazione, indicato dalla dicitura “da consumarsi preferibilmente entro”, specifica che il prodotto, oltre alla data riportata, può ancora essere consumato senza rischi per la salute e può cambiare solo alcune caratteristiche organolettiche (ad esempio, la consistenza o la fragranza).
Momento di conservazione degli alimenti
E’ necessario riporre correttamente gli alimenti (in frigorifero, freezer e dispensa) per conservarli al meglio e più a lungo, a seconda della tipologia di alimento e dalle indicazioni in etichetta.
A prescindere dal luogo di conservazione degli alimenti, è bene riporre in bella vista quelli a più scadenza ravvicinata per evitare di lasciarli scadere e buttarli.
In frigorifero vanno riposti:
- gli alimenti vegetali freschi (frutta e verdura) in basso nell’apposito cassetto
- gli alimenti più deperibili (carne, latticini freschi) nella parte bassa che ha una temperatura inferiore,
- gli alimenti meno deperibili (salumi o formaggi stagionati) nella parte alta

Gli alimenti cotti e non consumati, vanno riposti in frigorifero (o freezer) nel più breve tempo possibile dopo la cottura e consumati entro 2-3 giorni.
In freezer vanno riposte:
- le preparazioni casalinghe, in piccole confezioni ed annotando la data di congelamento
- le confezioni dei prodotti surgelati
In dispensa vanno riposte le confezioni di prodotti che possono essere conservati a temperatura ambiente e/o a lunga conservazione. Eventuali confezioni di pasta, biscotti etc. che vengono aperte e non consumate del tutto devono essere ben chiuse (clip, mollette, contenitori ermetici, targhetta adesiva) per evitare che ammuffiscano e che la dispensa non venga infestata da insetti. La dispensa va mantenuta pulita e ordinata.
Preparazione degli alimenti
Di fondamentale importanza sono l’accurato lavaggio delle mani, la mondatura e lavaggio di frutta e verdura e la sanificazione degli utensili di cucina.
Si consiglia di:
- lavarsi le mani con acqua e sapone sia prima che dopo la manipolazione degli alimenti
- sanificare accuratamente e verificare l’integrità di materiali, utensili e superfici che vengono a contatto con gli alimenti
- evitare ogni contatto dei cibi cotti con cibi crudi oppure con utensili, superfici di lavoro e contenitori non puliti.
- cuocere bene i cibi crudi fino al cuore del prodotto, raggiungendo almeno la temperatura di 70°C in tutte le parti del prodotto, e consumare preferibilmente gli alimenti subito dopo la cottura oppure riscaldare, non più di una volta, gli alimenti avanzati ad alte temperature ed in modo uniforme.
- lavare molto bene frutta e verdura con semplice acqua; non è strettamente necessario lavarle con soluzioni disinfettanti o bicarbonato
