RITIRO SOCIALE

Che cos'è e come riconoscerlo

Il fenomeno del ritiro sociale è una manifestazione di sofferenza sempre più diffusa tra gli adolescenti che tendono a ridurre sempre più le relazioni amicali e nel tempo anche la frequentazione dei contesti sociali e scolastici per arrivare, talvolta, a rinchiudersi nella loro stanza.
I contatti con persone reali sono spesso sostituiti con una frenetica attività sul web che include la dedizione a videogiochi, la visione di film e una serie di contatti virtuali. 
In alcuni casi il ritmo sonno-veglia viene invertito, per cui i ragazzi dormono di giorno e rimangono svegli la notte.

Inizialmente tale fenomeno si è manifestato inizialmente in Giappone in cui l'Hikikomori (dal giapponese: HIKU tirarsi indietro + KOMORU ritirarsi, isolarsi) ha avuto un'ampia diffusione tra i giovani e assunto dimensioni quasi epidemiologiche. Oggi si sta diffondendo sempre più anche in Europa e quindi in Italia come uno tra i disagi psicologici attuali, legati alla crisi evolutiva adolescenziale.

Il ritiro sociale è spesso accompagnato da vissuti di vergogna e di impotenza, nei confronti dei coetanei e soprattutto del proprio corpo.
I ragazzi si isolano nella propria stanza che da un lato diventa un vero e proprio rifugio per scappare dalle esperienze reali concrete e, dall’altro, un campo di sperimentazione per esperienze virtuali e immaginarie sul web.

Accanto all’isolamento sociali ragazzi possono anche manifestare altri segnali molto importanti come:

  • sintomi psicosomatici (es. mal di testa, mal di pancia, ecc...)
  • fobia scolare
  • assenze ripetute e/o abbandono scolastico
  • manie di persecuzione
  • tendenza ad evitare situazioni di interazioni sociali e familiari
  • stanchezza
  • umore depresso
  • rabbia
 

Incontri dedicati a genitori, insegnanti, operatori sanitari, scolastici ed educativi: "Collaborazioni: quando collaborare è la migliore strategia di intervento possibile"

Una serie di incontri rivolti ai genitori  genitori, insegnanti, operatori sanitari, scolastici ed educativi pe rifletter sul rapporto scuola-famiglia.

DOVE E QUANDO:

> Distretto di Castelfranco: il 29/03/2023 e il 5/04/2023 dalle ore 18:00 alle 19:30 presso il Centro per le Famiglie di Castelfranco Emilia
>> Scarica la locandina dell'evento

> Distretto di Carpi:
- il 13 aprile 2023 dalle 18:30 alle 20
 presso il CDE di Carpi, viale N. Biondo 75
- il 20 aprile 2023 dalle 18:30 alle 20 online
E' necessario iscriversi tramite il form dedicato 

 
  • >>  Scarica il Progetto RI-SO a.s. 2022-2023

    Per comprendere meglio il fenomeno del ritiro sociale e per poter intervenire con azioni di prevenzione, l'Ausl di Modena in accordo con l'Ufficio VIII – Ambito Territoriale di Modena - Ufficio Scolastico Regione Emilia-Romagna, promuove il "Progetto RI-SO" rivolto alle scuole secondarie di I° grado (scuola media, classi seconde e terze) e alle scuole secondarie II° grado (scuole superiori, classi prime e seconde) della provincia modenese, agli operatori sanitari, sociali ed educativi.
    Il progetto è articolato in 3 importanti azioni finalizzate ad intercettare precocemente le situazioni critichesostenere le famiglie nel ricostruire il senso di ciò che sta succedendo e orientarle tra le risorse presenti nel territorio di appartenenza.

    1. AZIONE DI SENSIBILIZZAZIONE PROVINCIALE
    Webinar e incontri on-line per sensibilizzare insegnanti, famiglie, psicologi sportelli scolastici, operatori sociali e sanitari ed educatori sul tema.

    2. AZIONE DI PREVENZIONE E INTERCETTAZIONE DISTRETTUALE
    Webinar rivolto agli insegnanti, ai medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, ai servizi sociali e a tutti i i professionisti con l'obiettivo di individuare un paio di insegnanti referenti di ciascuna scuola che aderisce al progetto, avere un vademecum degli eventi sentinella e stabilire le prassi interne/esterne alla scuola in caso di ritiro anche promuovendo il lavoro d'equipe. Un'equipe dedicata che avrà il compito di:
    - promuovere azioni di sensibilizzazione sul fenomeno rivolte alle scuole, ai servizi sanitari e territoriali ed alla cittadinanza
    - sostenere la rete interna alla scuola attraverso una consulenza mirata a fornire strumenti specifici per rilevare gli eventi sentinella e indicazioni per le azioni da attuare
    - facilitare la connessione tra scuola, risorse sanitarie, sociali ed educative del territorio anche attraverso la costruzione di prassi condivise
    - mappare il fenomeno nella provincia di Modena attraverso la raccolta di dati relativi a studenti a rischio o che vivono già una condizione di ritiro

    3. AZIONE CLINICA: CONSULENZA DISTRETTUALE E NELLE SINGOLE SCUOLE
    Una consulenza che può essere descritta come un intervento mirato in specifiche situazioni per individuare e definire strategie di gestione efficaci e, dove necessario, attivare e/o supportare la rete del territorio. La psicologa dell'equipe RI-SO, presente su ciascun distretto, diventa il punto di riferimento per le scuole facilitando - ove necessario - il contatto con i servizi sociali e sanitari.  
    Obiettivo: una volta rilevate le situazioni a rischio (es. a scuola, in famiglia, nei contesti di aggregazione ecc..) è fondamentale intervenire precocemente per sostenere non soltanto l'adolescente, ma anche la famiglia e il contesto scuola e la famiglia. 

  • Lo psicologo del progetto ricopre un ruolo molto importante, quindi, sia in ambito scolastico che familiare sostenendo la costruzione e l’efficacia della rete tra scuola, famiglia, servizi e facendo consulenze agli operatori sociali, sanitari ed educativi.

    >> AMBITO SCOLASTICO
    - sostegno alla scuola per la costruzione di buone prassi interne utili alla gestione dei casi individuati a rischio ritiro
    - consulenza ai singoli ragazzi a rischio ritiro, agli insegnanti e agli operatori interni alla scuola 
    - crea la rete tra la scuola e le risorse sanitarie, sociali ed educative del territorio

    >> AMBITO FAMILIARE
    - promuove gruppi psico-educativi e/o laboratoriali rivolti ai ragazzi e ai genitori
    - consulenza ai genitori degli adolescenti, individuati dalla scuola, che sono a rischio ritiro sociale 
    - crea dei gruppi rivolti ai genitori di ragazzi a rischio ritiro

  • Distretto di Sassuolo - Progetto Di-Stanze
    DI-STANZE. Le diverse forme di ritiro sociale in adolescenza

  • Attenzione!
    Eventi distrettuali dedicati ai referenti della rete

    >>AREA NORD – Dott.ssa Nicole Bedetti 
        Distretto di Carpi in collaborazione con il progetto Ghostbusters secondarie di primo e secondo
        grado: online il 18/04/2023 dalle 14.30 alle ore 16.30 
        Distretto di Mirandola secondarie di primo e secondo grado: online il 20/04/2023 dalle 14:30 alle 16:30
        online

    >>AREA CENTRODott.ssa Rossella Benedicenti
        Distretto di Modena secondarie di primo e secondo grado: online il 04/05/2023 dalle 14:30 alle 16:30 online
        Distretto di Castelfranco secondarie di primo e secondo grado: online il 03/05/2023 dalle 14:30 alle
        16:30 

    >>AREA SUDDott.ssa Elena Odorici
        Distretto di Sassuolo in collaborazione con il progetto DI-STANZE secondarie di primo e secondo
        grado: online il 03/04/2023 e il 22/05/2023 dalle 14:30 alle 16:30
        Distretto di Vignola secondarie di primo e secondo grado: online il 27/04/2023 dalle 14:30 alle 16:30
        Distretto di Pavullo secondarie di primo e secondo grado: online il 09/05/2023 dalle 14:30 alle 16:30

  • Referenti del progetto:
    Dott.ssa Maria Corvese, Ausl di Modena
    Dott.ssa Cinzia Sgarbi, Ausl di Modena

    Per informazioni e consulenze è possibile contattare l'Equipe Ri-So:
    > per l'Area Nord (distretti di Carpi e Mirandola):
    Dott.ssa Nicole Bedetti, n.bedetti@ausl.mo.it - 3393041547

    > per l'Area Centro (distretti di Modena e Castelfranco):
    Dott.ssa Rossella Benedicenti, r.benedicenti@ausl.mo.it - 3347024548

    > per l'Area Sud (distretti di Vignola, Sassuolo e Pavullo):
    Dott.ssa Elena Odorici, e.odorici@ausl.mo.it - 346 9491755

 
Ultimo aggiornamento: 24 Marzo 2023