La donazione di sangue, midollo, organi, tessuti e cellule è un atto volontario, consapevole, informato, cosciente, etico, solidale, anonimo, gratuito.
Un dono e un atto d’amore rivolto a persone malate sconosciute che avviene in completa garanzia del rispetto della privacy sia del donatore sia del ricevente.
Forse non ci si pensa mai, se non in momenti di bisogno, ma è possibile donare non solo dopo la morte ma anche da vivi.
Cosa si può donare in vita
- il sangue
- il sangue del cordone ombelicale
- il midollo osseo
- osso (testa di femore)
- vene (safene)
- membrana amniotica
- rene
- segmenti di fegato
Cosa si può donare dopo la morte

Che cos’è il trapianto
Il trapianto è un’efficace e consolidata terapia per alcune gravi malattie che colpiscono gli organi, i tessuti, le cellule e comportano una progressiva e sempre più severa compromissione della qualità della vita di alcune persone, la cui unica terapia possibile è il trapianto.
Il trapianto dipende dalla disponibilità di organi, cellule e tessuti ovvero dalla generosità dei donatori. Chi è in attesa di un trapianto, solitamente non ha altra scelta.
Con il trapianto è possibile salvare la vita a molte persone e ridare loro una nuova speranza per riprendere una vita normale: lavorare, viaggiare, fare sport, avere bambini, dopo essere state per molto tempo ammalate e talvolta vicine alla morte.
Perché la vita ritorni a battere, bisogna che si incontrino due coraggi: quello di chi la dona e quello di chi la riceve.
Il tuo dono moltiplica la vita.
In evidenza
28esima giornata nazionale della donazione degli organi: un gesto di amore che dona la vita
La grande generosità della Provincia di Modena: 55 organi e 71 cornee donati all’Ospedale di Baggiovara, 81 cornee al Policlinico, 1 donazione mutlitessuto, 48 cornee e 90 epifisi femorali nelle strutture della rete Ausl
Carpi, prelievo di organi salva due vite: 82enne dona fegato e reni
Grazie al consenso dei famigliari della donna deceduta, l’équipe del Procurement di Area Nord e il personale di sala operatoria hanno portato a termine l’intervento, in collaborazione con professionisti di Bologna e Padova che si sono occupati dei relativi trapianti. Enrica Becchi, referente medico del Procurement: “Un altro atto di generosità a beneficio di due persone: il nostro impegno costante per ampliare la potenzialità donativa e accrescere la rete”
Carpi, 58enne dona ossa, cute, cornee e tessuti; cinque équipe coinvolte per nove ore di intervento
Rispettate le volontà donative dell’uomo, iscritto all’AIDO. Enrica Becchi, referente medico del procurement locale: “Importante intercettare le situazioni grazie al lavoro di squadra di diversi servizi, mettendo così a disposizione delle Banche regionali di riferimento materiali che serviranno a migliorare la qualità di vita di tante persone”