Antidoping ed esenzione ai fini terapeutici per l’utilizzo delle sostanze dopanti

Con il termine doping si intende l’uso o l’abuso di particolari sostanze o farmaci con lo scopo di aumentare con l’inganno le prestazioni di un’atleta. Un’infrazione etica dal punto di vista sportivo, punita dal reato penale, e molto rischiosa dal punto di vista medico poiché tali sostanze danneggiano gravemente la salute .

L’articolo 1 della Legge n.376/2000 che disciplina la tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping in Italia afferma che “Costituiscono doping la somministrazione o l’assunzione o la somministrazione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l’adozione o la sottoposizione a pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche e idonee a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dell’organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti”.

Solo se l’atleta è affetto da specifiche condizioni patologiche documentate per le quali sia necessaria l’assunzione di sostanze ritenute dopanti (es. cortisone, diuretici, insulina ecc..) può richiedere un’esenzione a fini terapeutici (TUE) da presentare al CONI per poter partecipare alla competizione sportiva. L’atleta può gareggiare solo dopo aver informato il CONI sulla propria condizione clinica, da cui potrebbe risultare una positività ad un controllo antidoping.

Come richiedere l’esenzione ai fini terapeutici per l’utilizzo delle sostanze dopanti

La richiesta di esenzione a fini terapeutici (TUE) va presentata al Servizio di Medicina dello Sport dell’Azienda USL di Modena

Il Centro Regionale Antidoping dell’Emilia-Romagna

Il Centro Regionale Antidoping dell’Emilia-Romagna ha sede a Modena, non ha funzioni di controllo a scopo sanzionatorio e si occupa di:

  •  attività di prevenzione del doping e promozione di sani stili di vita nello sport attraverso eventi ed interventi di formazione (scuole, società sportive, formatori, operatori dello sport, operatori sanitari, università, ecc…);
  • ideare e partecipare a progetti e convegni sui temi della prevenzione del doping;
  • collaborare con le Autorità per consulenze e perizie, controlli ematochimici orientati alla valutazione dello stato di salute dell’atleta, consulenze dedicate ad atleti sulla normativa antidoping e pratiche di esenzione ai fini terapeutici nello sport agonistico.

Sul sito tematico dedicato “Positivo alla Salute”, i professionisti del Centro:

  • promuovono approfondimenti per la salute di chi pratica sport, riflessioni su alimentazione, farmaci e integratori;
  •  informano sulle sostanze dopanti,
  • offrono consulenza, tramite il servizio online “Chiedi all’esperto“, a chiunque desideri avere, anche in modo anonimo, informazioni qualificate su sostanze dopanti o sospette (effetti sulla prestazione sportiva, effetti collaterali, sui rischi relativi al loro uso, sulle interazioni con altri farmaci, sostanze, cibi e bevande; integratori e prodotti di erboristeria, indicazioni d’uso dei famaci e loro eventuale pericolosità nella pratica sportiva.
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