Lo screening mammografico consente di individuare precocemente eventuali lesioni di piccole dimensioni, ancora prima che si possano sentire al tatto. Così si può intervenire subito, aumentando le possibilità di cure efficaci, meno aggressive per la donna e con una maggiore possibilità di guarigione.
Partecipare allo screening mammografico è importante per prenderti cura della tua salute, è semplice, gratuito e dura pochi minuti.
Tutto il percorso è gratuito e organizzato, dalla mammografia fino all’eventuale diagnosi e cura.
A chi è rivolto lo screening e come partecipare
Il programma di screening del tumore della mammella è gratuito e rivolto alle donne dai 45 ai 74 anni di età, residenti o domiciliate assistite in provincia di Modena, e prevede:
- l’esecuzione di una mammografia ogni anno per le donne dai 45 ai 49 anni
- l’esecuzione di una mammografia ogni 2 anni per le donne dai 50 ai 74 anni
Le donne residenti o domiciliate assistite da un Medico di medicina generale in provincia di Modena, che rientrano nella fascia d’età prevista per lo screening, sono invitate a partecipare al programma di screening direttamente dall’Ausl, che invia una lettera al domicilio e sul Fascicolo sanitario elettronico con l’indicazione dell’appuntamento (giorno, ora, luogo) per eseguire l’esame gratuito.
L’invito riporta anche le modalità per modificare l’appuntamento se necessario.
Normalmente le donne vengono invitate ad eseguire la mammografia presso il reparto di radiologia dell’ospedale più vicino al luogo di residenza/domicilio. Per ridurre i disagi, in base alle proprie esigenze (familiari o lavorative), è comunque possibile cambiare la sede di esecuzione della mammografia telefonando alla segreteria.
Che cos’è la mammografia
La mammografia è una radiografia del seno, un test semplice e rapido, che dura circa 10 minuti, eseguito da personale tecnico di radiologia specializzato.
Le immagini della mammografia vengono valutate separatamente da due radiologi per garantire una maggiore accuratezza della diagnosi.
Si raccomanda di non usare creme, borotalco o deodoranti prima dell’esame poiché potrebbero alterare l’immagine radiografica.

Ogni mammella viene esaminata in due proiezioni (verticale e orizzontale), appoggiandola su un piano e sottoponendola ad una compressione necessaria per ottenere immagini di buona qualità (in grado cioè di evidenziare modificazioni del tessuto mammario di dimensioni millimetriche) riducendo al minimo l’utilizzo di radiazioni.

La mammografia, come tutte le tecniche diagnostiche, presenta dei limiti legati alla metodica stessa in caso di:
- caratteristiche particolari del tessuto della mammella
- lesione talmente piccola da non poter essere riconoscibile
- lesione che si accresce senza dare alcuna alterazione mammografica.
E’ raro, ma tuttavia possibile che, dopo una mammografia dall’esito negativo e prima del controllo successivo, si possa sviluppare un “tumore di intervallo”.

E’ dunque molto importante, per ogni donna, eseguire l’autopalpazione e prestare attenzione ad eventuali cambiamenti del seno nell’intervallo di tempo tra due esami mammografici (noduli, indurimenti, cambiamenti della pelle, fuoriuscita spontanea di liquido dal capezzolo) rivolgendosi in questi casi direttamente al Centro Screening o al proprio medico di medicina generale o altri specialisti consultati.
A chi e come viene comunicato l’esito della mammografia
- Se il risultato dell’esame è negativo, cioè non viene riscontrata un’anomalia mammografica, la risposta viene comunicata all’interessata con una lettera al domicilio e sul Fascicolo sanitario elettronico (FSE).
Una copia dell’esito viene inviata anche al Medico di medicina menerale, salvo che la donna decida di non renderglielo visibile, facendone espressa richiesta all’operatore al momento dell’esecuzione della mammografia. - Se il risultato dell’esame è positivo, cioè viene riscontrata un’anomalia mammografica, la donna viene contattata telefonicamente per fissare un appuntamento presso il Centro screening mammografico di Modena. In tale sede verranno eseguiti gli ulteriori approfondimenti diagnostici necessari (proiezioni mammografiche aggiuntive, ecografia, visita e, se necessario, ago aspirato e/o ago biopsia). Anche questi esami sono gratuiti e non richiedono impegnativa o ticket.
Il percorso dopo gli approfondimenti
- Se la risposta degli esami di approfondimento, effettuati presso il Centro screening mammografico di Modena, risulta negativa per lesioni sospette, la paziente riceve subito il referto conclusivo contenente anche l’indicazione della scadenza del successivo controllo mammografico.
In caso di eventuale prelievo cito-istologico è necessario attendere circa 5-10 giorni per la risposta del Servizio di anatomia patologica al quale viene inviato il materiale da esaminare. E’ possibile che, in presenza di lesioni dubbie o sospette, sia necessario ripetere i prelievi con la stessa metodica, o con altre diverse, per poter giungere ad una diagnosi certa. - Se la risposta è di lesione benigna, la donna potrà riprendere i normali controlli secondo la periodicità legata alla sua fascia di età.
In caso di un’eventuale conferma di lesione maligna, la signora viene contattata telefonicamente per ritirare il referto e per un colloquio con il medico che darà tutte le informazioni circa i passi successivi del percorso e il Centro screening mammografico provvederà alle procedure di presa in carico da parte degli altri specialisti che verranno coinvolti (chirurghi, oncologi).
Contatti
Per ulteriori informazioni sul programma di screening, o per spostare un appuntamento, è possibile:
- telefonare al numero verde dedicato 800 300 315
- scrivere una e-mail all’indirizzo screeningmammo@ausl.mo.it
Responsabile del programma provinciale per la diagnosi precoce dei tumori della mammella: Rachele Battista
Centro screening mammografico, largo del Pozzo n. 71 (padiglione 22) – 41124 Modena
E-mail: screeningmammo@ausl.mo.it