La riorganizzazione dell’assistenza territoriale è diventata un nodo strategico per favorire, attraverso modelli organizzativi integrati, sia attività di prevenzione e promozione della salute che percorsi di presa in carico della cronicità, basati sulla medicina di iniziativa, in coerenza con il Piano Nazionale della Cronicità, PNRR 2021, DM 77/2022.
Il potenziamento dell’assistenza territoriale diventa condizione essenziale per sviluppare diversi interventi in campo sanitario, tra cui lo sviluppo delle Case della Comunità, gli Ospedali di Comunità, il potenziamento della domiciliarità e della Telemedicina, favorendo, tra le altre cose, il più possibile la permanenza delle persone assistite al proprio domicilio. L'innovazione tecnologica introdotta in modo sperimentale dall’AUSL di Modena del Telemonitoraggio ha dimostrato l'efficacia nell'ottica innovativa e vicina ai bisogni della persona.
Un modello assistenziale che potenzia l’assistenza territoriale e domiciliare, dove l'attenzione verso le malattie croniche o situazioni critiche possono rappresentare un ambito privilegiato per la applicazione di modelli di Telemedicina, in età pediatrica e adulta.
La telemedicina può contribuire al miglioramento della qualità di vita di pazienti, attraverso soluzioni di autogestione e monitoraggio remoto, offre equità di accesso all’assistenza specie nelle aree disagiate, portando al domicilio del paziente e della sua famiglia strumenti di supporto per la gestione della malattia o della condizione critica in cui si trova la persona. Consente alla persona con patologia cronica un monitoraggio che promuove il self-management, con il protagonismo del paziente, famiglia e/o del caregiver, agendo in modo attivo e continuativo attraverso un patto per la salute.
La Telemedicina, dunque, non sostituisce la prestazione sanitaria tradizionale, ma la integra per migliorarne efficacia, efficienza ed appropriatezza.
a) Telemonitoraggio
L'attività di telemonitoraggio è svolta da remoto ed è a supporto della più estesa presa in carico della persona con cronicità e della sua famiglia da parte dell’equipe della rete delle Case della Comunità, con i Medici di Medicina Generale/ Pediatri di Libera Scelta e gli Infermieri di Comunità che con l’assistito e la sua famiglia definiscono il progetto individuale concordando obiettivi di salute e il piano di monitoraggio.
b) Teleassistenza
La teleassistenza si basa sull’interazione a distanza tra il professionista e paziente/caregiver per mezzo di una videochiamata alla quale si può, all’occorrenza, aggiungere la condivisione di dati (telemonitoraggio ad esempio). E' un atto professionale della relativa professione sanitaria (infermiere, fisioterapista, logopedista, ostetrica, ecc.). Lo scopo della teleassistenza è quello di agevolare il corretto svolgimento di attività assistenziali, eseguibili a domicilio, garantire l'aderenza ai programmi terapeutici e la continuità delle cure. La teleassistenza concorre inoltre per gli aspetti educativi, di prevenzione e di informazione, al fine di supportare la persona nella gestione della sua salute.
c) Telerefertazione
L'utilizzo di strumenti diagnostici in Telemedicina possono costituire un completamento o consentire approfondimenti utili al processo di diagnosi e cura, refertati dallo specialista, presso l’ambulatorio della Casa della Comunità (ECG diagnostici, Spirometro, Retinografo, Ecografo, ..). Questo sempre nell'ottica di muovere le informazioni diagnostiche anziché il paziente. I KIT di base per i pazienti possono essere composti da uno o più dispositivi multiparametrici (frequenza cardiaca, controllo ossimetria, pressione arteriosa, attività fisica, ECG monocanale, e altri parametri) e da un dispositivo “mobile (smart-phone, tablet) per singolo paziente da utilizzare come porta di comunicazione tra i dispostivi e la piattaforma.
d) Teleconsulto
Il teleconsulto medico è l'interazione a distanza con uno o più medici per dialogare riguardo la situazione clinica di un paziente basandosi primariamente sulla condivisione di dati clinici, di referti, di immagini e di audio-video, riguardanti il caso specifico. Il teleconsulto coinvolge anche il dialogo tra medico di medicina generale o pediatra e lo specialista, al fine di condividere scelte diagnostico-cliniche-terapeutiche.
e) Teleconsulenza tra professionisti
Garantisce la multidisciplinarietà e la multiprofessionalità rispetto al caso specifico. La teleconsulenza può essere svolta in presenza del paziente, oppure in maniera differita (es. supporto della Medicina Sportiva per situazioni con problemi di ipo/ipertattività; supporto all'attività motoria in collegamento da remoto; sostegno alla genitorialità).
Indicatori di processo:
Indicatori di esito:
Indicatori di qualità:
La dotazione ambulatoriale prevista nelle Case di Comunità e nelle CRA:
- Spirometro diagnostico
- Retinografo
- ECG diagnostico
- Ecografo
- Videodermatoscopio
- POCT (esami di laboratorio)
- Oculistica avanzata OCT
- Interfaccia software
La dotazione domiciliare (kit telemedicina):
- ECG Portatili / Monitor pressione
- Ossimetri
- Stetoscopi, sfigmomanometri, otoscopi digitali
- Bilance
- Termometri
- Tracing motion
- Glucometri
- Ecografi portatili/doppler
- Spirometri
- Multiparametrici (ECG/respiro)
- Smartphone tablet per domiciliari
- PC con video centrale
Per maggiori dettagli sul Progetto, sulle risorse necessarie e sui fabbisogni per Distretto:
Per effettuare una donazione in denaro a sostegno di questo progetto è possibile utilizzare il modulo per le donazioni, inserendo come causale TELEMEDICINA. Nel modulo sono indicate le informazioni sul conto corrente su cui indirizzare la donazione.
In caso si intenda donare alcune delle tecnologie necessarie per realizzare il progetto, è opportuno concordarne le caratteristiche con il Direttore del Distretto Socio Sanitario di competenza.
Stanno sostenendo il progetto: