L’epidemia che sta minacciando la nostra salute e sta portando diversi cambiamenti alla vita quotidiana, imponendo di “restare a casa” come misura per limitare i contagi, contribuisce, purtroppo, a rendere particolarmente complessa la convivenza con partner maltrattanti per tante donne e minori.
L’Azienda USL di Modena, in accordo con le istituzioni, i servizi e le associazioni presenti in provincia, ricorda che la rete territoriale per l’aiuto e il supporto alle donne – compresi i servizi rivolti agli uomini autori di maltrattamenti - è sempre attiva e a disposizione di chi ne ha bisogno.
In questo momento, nel quale a tutti è richiesto responsabilmente di restare a casa, non si può dimenticare infatti che alle donne vittime di violenza, alle ragazze e ai loro figli/e, viene richiesto uno sforzo a volte insostenibile. Anche perché non tutte le donne riescono a chiamare, avendo a disposizione meno momenti di riservatezza, la privacy e una sicurezza adeguata per farlo. A maggior ragione in questo momento occorre quindi far sapere che i Centri Antiviolenza sono in prima linea e operativi, che l’aiuto è possibile, che le reti di supporto non sono state bloccate e che nessuna donna è lasciata da sola.
In particolare, si è cercato di ampliare l’offerta di accessibilità telefonica per le donne e l’attivazione di segreterie telefoniche per poterle richiamare qualora i loro contatti avvengano in momenti di non reperibilità,
Anche nei consultori familiari è disponibile, telefonicamente, una consulenza psicologica per le donne vittime di violenza.
A Modena, inoltre, il Centro LDV dell'AUSL che lavora per il cambiamento degli uomini maltrattanti, ha ritenuto opportuno ampliare la fascia oraria di contatto con possibilità di consulenza psicologica telefonica. L'Azienda USL ha infine predisposto un opuscolo informativo sulla gestione dello stress da parte degli uomini.
Per ulteriori informazioni sul Centro, vai alla pagina dedicata