Prevenzione delle lesioni da pressione

La lesione da pressione, chiamata anche ulcera o piaga da decubito, indica tutte quelle tipologie di ferite che danneggiano la pelle e i tessuti sottostanti a causa della pressione mantenuta per un tempo prolungato. Può cominciare come un arrossamento o una bolla e diventare poi profonda.

La lesione si forma perché, quando si rimane fermi per un po’ di tempo in una posizione, la pelle viene schiacciata sotto il peso del corpo ricevendo meno sangue e quindi meno ossigeno.

Zone del corpo in cui possono formarsi lesioni da pressione

Di solito è più probabile che le lesioni da pressione si formino in quelle zone del corpo in cui le ossa schiacciano la pelle contro una superficie.

Nell’immagine seguente i cerchi rossi indicano le zone del corpo in cui potrebbero formarsi le lesioni da pressione in base alla posizione:

  • una persona che sta spesso seduta in carrozzina o su una sedia ha più rischio di sviluppare lesioni sotto la pianta dei piedi, sotto al sedere e nella schiena
  • una persona che che sta spesso sdraiata a pancia in su ha più rischio di sviluppare lesioni: sotto alla testa e le braccia, lungo tutta la schiena fino ai glutei, dietro alle caviglie e ai talloni
  • una persona che che sta spesso sdraiata su un fianco ha più rischio di sviluppare lesioni: su tempia e guancia, sul braccio e su tutto il lato della gamba e del piede
Zone corpo soggette a lesioni da pressione

E’ più a rischio di piaghe la persona che:

  • non è in grado di muoversi o si muove molto poco (resta a letto o sulla carrozzina per la maggior parte del tempo)
  • non è in grado di cambiare posizione in modo autonomo
  • mangia e beve poco; ha perso molto peso negli ultimi 3 mesi
  • ha la pelle spesso umida, ad esempio per presenza di feci e urine
  • ha problemi di circolazione del sangue
  • è confusa o ha perso la sensibilità della pelle e non è più in grado di spiegare il suo dolore/disagio
  • ha la demenza o malattie neurologiche gravi

Per prevenire una lesione bisogna fare attenzione a tutti quei fattori che possono contribuire alla formazione delle lesioni. In particolare:

  • pressione
  • sfregamento
  • attrito
  • umidità sulla pelle
  1. Rimanere attivi e in movimento come, per esempio, alzarsi dal letto, andare in bagno, camminare tutte le volte che si può
  2. Non usare ciambelle, talloniere, velli, etc.
  3. Chiedere al medico o al personale sanitario quali sono le giuste posizioni che aiutano a prevenire le lesioni.
  4. Cambiare spesso la posizione per diminuire la pressione sulla pelle. In particolare:
    • a letto, girarsi o farsi girare almeno ogni 2 ore (se non si ha il materasso antidecubito), oppure ogni 4 ore (se si ha il materasso antidecubito)
    • in carrozzina, cambiare i punti di appoggio del corpo almeno ogni ora
    • se la pelle su cui si appoggia rimane rossa, cambiare posizione o girarsi più spesso

Informare il medico di medicina generale e chiedergli informazioni sui servizi disponibili come ad esempio Case della comunità, Punti di infermieristica di comunità e Assistenza domiciliare infermieristica del distretto di residenza.

E’ molto importante:

  • controllare la pelle nei punti a rischio almeno una volta al giorno
  • mantenere pulita la pelle con acqua tiepida e detergenti specifici per poi asciugarla bene 
  • mantenere la pelle idratata e protetta
  • cambiare spesso pannoloni e traverse per evitare il contatto prolungato della pelle con feci e urina
  • non massaggiare le aree in cui la pelle è arrossata, non usare talco e prodotti che contengono alcool o profumi

La cura e l’idratazione delle pelle passano anche attraverso una corretta alimentazione; per questo è importante:

Consulta le Pillole per una sana alimentazione: troverai molte informazioni utili, dall’importanza di mangiare frutta e verdura all’alimentazione sostenibile

Ogni anno nel mese di novembre si celebra la giornata internazionale della prevenzione delle lesioni da pressione che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica, il personale sanitario, i pazienti e chi si prende cura di loro sull’importanza di prevenire le piaghe da decubito.

Presso l’Ausl di Modena lavora un gruppo di infermieri con formazione specialistica e avanzata nel trattamento delle lesioni della
pelle, che integrano la loro attività con altri professionisti come, ad esempio, medici di medicina generale, farmacisti e specialisti, sia in ospedale che sul territorio.

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