Annunciati a novembre, i lavori interessano diverse aree della struttura: sei i cantieri avviati
In merito agli articoli pubblicati oggi, mercoledì 3 dicembre, sullo stato dell’Ospedale Ramazzini di Carpi in seguito al guasto occorso in Rianimazione, l’Azienda USL di Modena precisa quanto segue.
La ricostruzione fatta fa riferimento a presunte criticità molto diverse tra loro e in gran parte decontestualizzate. Per quanto riguarda nel dettaglio il guasto tecnico che ha interessato il reparto di Rianimazione, causato dalla rottura di un raccordo del filtro di una strumentazione (lava endoscopi), i disagi si sono limitati allo spostamento, all’interno dello stesso reparto, di due pazienti, mentre per un terzo è stato anticipato il trasferimento in altro contesto assistenziale già programmato. Il guasto è stato prontamente riparato e nel pomeriggio di ieri, come testimoniano le foto allegate (di cui si chiede la pubblicazione a titolo di replica a quanto riportato oggi) i tre box coinvolti erano già tornati alla piena operatività, grazie all’impegno dei professionisti del reparto e dei servizi tecnici. A loro va il ringraziamento della Direzione aziendale e di presidio, con le quali il contatto è costante e diretto per assicurare la piena funzionalità dei servizi e la risoluzione tempestiva delle eventuali criticità che nelle strutture di grandi dimensioni e con impianti e tecnologie complesse come quelle sanitarie possono sempre accadere.


Lo stato di alcune aree dell’Ospedale Ramazzini di Carpi è noto all’Azienda USL di Modena, a partire dall’attuale Direzione, che ha posto un’attenzione particolare alla manutenzione delle strutture ospedaliere di questa provincia. Prova ne è l’ampio piano di interventi di manutenzione presentato nelle scorse settimane, che mira a riqualificare le principali sedi sanitarie in provincia. In totale, per tutti i lavori previsti in provincia, sono stati stanziati oltre 4 milioni di euro, di cui 1 milione da apposito fondo aziendale, grazie all’accesso per la prima volta al Fondo manutenzioni cicliche, e il restante dalla gestione del contratto multiservizio manutentivo in essere: un lavoro importante che vuole garantire continuità a una serie di interventi mirati a consolidare la sicurezza e migliorare il decoro, le condizioni generali e l’accessibilità delle strutture sanitarie, a beneficio di professionisti e cittadini.
Al Ramazzini, cui è destinato un milione di euro, sono già stati avviati i lavori di ripristino delle coperture del corpo 6, in corrispondenza della Centrale di Sterilizzazione e dell’Ostetricia, dei Poliambulatori, del corpo 1 (ambulatori di Ginecologia) e dell’Unità Farmaci Antiblastici (UFA), il rifacimento della scalinata d’accesso all’ingresso principale di via Molinari, e il rifacimento della pavimentazione carrabile del corridoio di collegamento tra il corpo 11 e l’area commerciale (bar ed edicola). Seguiranno poi la sostituzione completa della pavimentazione, in materiale PVC, e il ritinteggio dei locali al primo piano del corpo 1 che ospitano gli ambulatori di Ginecologia, oltre che l’installazione di una nuova Unità di trattamento aria per la Rianimazione e la sostituzione del gruppo di continuità a servizio del reparto di Ostetricia e Ginecologia. Sempre nel corpo 1 è previsto un intervento di ripristino del solaio al piano interrato della Dialisi e, infine, il rifacimento del corpo 15, che ospita la lavanderia e l’archivio.
[3 dicembre 2025]