Ospedale Ramazzini di Carpi – Professionalità, esperienza e slancio innovativo: Paolo Venturini e Sossio Serra raccontano la loro visione e le prospettive future dei reparti che da qualche mese sono stati chiamati a dirigere
Sono giovani, hanno maturato un’importante esperienza sul campo e garantiscono competenza e professionalità alla guida di team affiatati e di alto livello. Da qualche mese i reparti di Pronto Soccorso e Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Ramazzini di Carpi hanno due nuovi Direttori: Sossio Serra, 47 anni, da inizio 2025 dirige il PS; Paolo Venturini, 52 anni, è stato invece nominato a inizio ottobre scorso al vertice dell’Ostetricia e Ginecologia carpigiana. Due figure professionali di spessore, dotate di solide competenze cliniche ma anche di grande sensibilità umana, valore aggiunto che spesso fa la differenza nell’assistenza al paziente soprattutto negli ambiti di riferimento.

Paolo Venturini, Mattia Altini, Riccardo Righi e Sossio Serra
Le nomine si inseriscono nel progetto di rafforzamento dei percorsi di assistenza e cura provinciali, che vedono i due servizi fare parte di reti integrate che mettono insieme ospedale e territorio, per fornire una risposta globale e di sistema ai bisogni di salute della comunità.
I due primari si sono presentati questa mattina, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il Sindaco di Carpi Riccardo Righi, i Direttori Generali Mattia Altini (AUSL Modena) e Luca Baldino (AOU Modena), la Direttrice del Distretto di Carpi Stefania Ascari e la Direttrice sanitaria del Ramazzini Giulia Ciancia.
“Per lavorare bene al miglioramento dei modelli organizzativi e di cura – sottolinea Mattia Altini, Direttore Generale dell’Azienda USL di Modena – ritengo fondamentale partire da quel capitale straordinario che sono i nostri professionisti: le persone, prima di ogni cosa, fanno la differenza e sono convinto che i primari del PS e dell’Ostetricia e Ginecologia siano figure di garanzia della qualità dell’assistenza che offriamo. Ringrazio loro e i collaboratori con cui condividono ogni giorno l’impegno e la dedizione al paziente per l’apprezzato lavoro che stanno facendo, in un momento storico non facile che vede da un lato la difficoltà nel reperimento di medici specialisti e infermieri, dall’altro il necessario incremento del finanziamento statale dedicato alla sanità”.
“La nostra comunità – afferma il Sindaco Righi – può contare su due professionisti di grande valore, che uniscono competenze solide e sensibilità umana, qualità fondamentali in ambiti così delicati come il Pronto Soccorso e l’Ostetricia e Ginecologia. Le nomine del dottor Serra e del dottor Venturini rappresentano un tassello importante nel percorso di rafforzamento del nostro ospedale e della sanità territoriale. Il Ramazzini è e deve continuare a essere un punto di riferimento per la salute dei carpigiani: come amministrazione siamo impegnati a collaborare con l’Azienda USL e con tutti i livelli istituzionali per garantire servizi sempre più vicini alle esigenze dei cittadini e all’altezza delle sfide che abbiamo davanti, a partire dal tema cruciale della salvaguardia della sanità pubblica. In questo percorso guardiamo con attenzione anche alle prospettive per tornare a coprire il primariato di Oculistica, un altro tassello fondamentale per completare l’offerta sanitaria del nostro ospedale”.


Sossio Serra (Pronto Soccorso Ospedale Ramazzini di Carpi) – Specializzato in Geriatria, 47 anni, originario di Napoli ma da 15 anni in Romagna, proviene dal Pronto Soccorso dell’Ospedale Bufalini di Cesena, dove era in forze dal 2008. Qui ha maturato una consolidata esperienza in tutti i servizi lavorativi inerenti l’emergenza-urgenza, dalla Medicina d’urgenza e subintensiva, al Pronto Soccorso, dai punti di Primo intervento al soccorso territoriale, con particolare riferimento alla sedoanalgesia e sedazione procedurale, ambito per il quale è stato titolare di un incarico professionale qualificato e tutor per medici in formazione specialistica. Prima della lunga esperienza romagnola ha lavorato nelle Marche, sempre come medico di Pronto Soccorso all’ospedale Santa Croce di Fano, e prima ancora a Napoli, in qualità di assistente in formazione specialistica al Policlinico Universitario di Napoli.
Dalla fine dell’emergenza pandemica da Coronavirus il Pronto Soccorso dell’Ospedale Ramazzini di Carpi ha visto un importante incremento degli accessi: nel 2024 sono stati 45.211, con la netta prevalenza di codici di minore gravità, ovvero verdi (65%) e azzurri (29%). Una problematica, unita all’elevata percentuale di autopresentazione per eventi tempodipendenti, che figura tra i fattori presi in esame nella necessaria revisione dei percorsi dedicati all’emergenza-urgenza.
“Da quando sono arrivato – spiega Serra – ho potuto constatare come il Pronto Soccorso di Carpi sia dotato di personale motivato, che lavora con grande dedizione in un contesto impegnativo come quello dell’emergenza-urgenza. Gli interventi strutturali eseguiti in questi mesi ci stanno facilitando nella gestione dei percorsi, soprattutto quelli diagnostici: è già in funzione da alcune settimane l’area dedicata alla diagnostica per immagini (radiografia e TAC) ricavata all’interno del nuovo edificio che amplia gli spazi a disposizione del PS. Avere una diagnostica più vicina e comoda è utile sia per il paziente sia per gli operatori, che possono più agevolmente disporre degli esami necessari. Nello stesso edificio trova spazio anche il nuovo OBI (Osservazione Breve Intensiva), sei posti letto monitorati che consentiranno di liberare l’area occupata dall’attuale OBI per nuovi usi. Tra gli obiettivi futuri, quello di rafforzare l’équipe con un organico stabile, con la prospettiva di tornare a gestire internamente i posti letto della Medicina d’urgenza”.

Paolo Venturini (Ostetricia e Ginecologia Ospedale Ramazzini di Carpi) – Mirandolese, 52 anni, si è laureato in Medicina e chirurgia nel 2002, specializzandosi in Ginecologia ed Ostetricia nel 2008 presso la Scuola di Specializzazione dell’Università di Modena. Durante il suo percorso formativo si è occupato in particolar modo nella gestione della gravidanza sia fisiologica che patologica e della chirurgia ginecologica. È al Ramazzini dal 2020.
“Il reparto che ho l’onore di dirigere – sottolinea Venturini – è composto anzitutto da professionisti validi e competenti, dai colleghi specialisti al personale ostetrico e infermieristico, un gruppo affiatato che lavora con il cuore per assistere al meglio la donna in ogni sua necessità. Sin dall’inizio della gravidanza, grazie alla collaborazione con il Consultorio famigliare, facendo sentire la mamma seguita e presa in carico in un unico percorso fino al parto in ospedale e al puerperio. Grazie alle diverse expertise degli specialisti in organico, sono attivi diversi ambulatori con percorsi di diagnosi e cura di primo livello, come quello per l’endometriosi, la menopausa, l’ecografia ostetrica e la gravidanza a rischio, di secondo livello per l’uroginecologia e l’ecografia ginecologica, e il centro di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA)”.
Nel periodo da gennaio ad aprile 2025, l’ospedale di Carpi ha registrato un importante incremento delle attività chirurgiche in ambito ginecologico, con 244 interventi effettuati rispetto ai 218 dello stesso periodo del 2024. Questo aumento riflette l’impegno costante nel miglioramento delle cure e dei servizi offerti alle pazienti.
Particolarmente sviluppata è la rete onco-ginecologica, che prevede la centralizzazione interdipartimentale dei casi complessi presso l’ospedale di Carpi. Grazie alla presenza di un team multidisciplinare e multiprofessionale, i casi vengono discussi collegialmente, garantendo una presa in carico globale della donna. Questo approccio integrato permette di offrire cure personalizzate e di alta qualità, migliorando significativamente i risultati clinici.
Il calo demografico che si sta verificando da alcuni anni a livello nazionale si riflette anche sul Punto Nascita carpigiano, che ha chiuso il 2024 con 1046 parti, iniziando il 2025 con 304 parti fino ad aprile (erano stati 361 nel 2024).
“Non ci occupiamo solo della parte clinica – conclude Venturini –. Vogliamo essere un’équipe per la comunità, tra la comunità. Negli anni sono state infatti promosse diverse iniziative di sensibilizzazione e di promozione della salute, mirate a creare una corretta informazione tra la popolazione femminile sui vari temi ginecologici e ostetrici. Dall’adolescenza alla menopausa, passando per la gravidanza e la maternità, l’impegno è quello di offrire conoscenze accurate e accompagnare le donne in tutte le fasi della loro vita”.
[23 giugno 2025]