Dal 1996 il progetto “RisCh”si è sempre proposto alla comunità scientifica e al mondo della Prevenzione come iniziativa di elevato livello tecnico-scientifico, con la ferma volontà di affermarsi a livello nazionale come momento d’incontro di tutte le persone interessate alle problematiche connesse al pericolo e al rischio chimico nei luoghi di vita e di lavoro.

La presenza, fra i relatori così come nel comitato organizzatore, di scienziati, di personalità, di operatori della prevenzione dei luoghi di vita e di lavoro, di elevatissimo livello culturale e tecnico-scientifico, sommata ad una più che soddisfacente partecipazione ai lavori del convegno di chi ha sempre voluto e potuto portare le proprie esperienze di lavoro sui temi oggetto dei singoli convegni, ha reso da sempre i convegni RisCh molto interessanti e accattivanti sia per i servizi pubblici di prevenzione quanto per le Imprese interessate ad aggiornarsi sui temi connessi al rischio chimico/cancerogeno e soprattutto alle connesse metodologie per elaborare una corretta e condivisa valutazione del rischio da agenti chimici pericolosi per la salute e per la sicurezza dei lavoratori ed una corretta valutazione dell’esposizione ad agenti cancerogeni/mutageni nei luoghi di lavoro.

L’interesse si è chiaramente accesso dopo l’entrata in vigore del D.Lgs. 626/94 e l’attenzione alle problematiche legate alla prevenzione e alla protezione dal rischio chimico è stata rinvigorita dall’entrata in vigore delle direttive europee sulla protezione da agenti chimici pericolosi, cancerogeni e mutageni che hanno riproposto con forza l’impegno contro i pericoli e i rischi chimici per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Il recepimento di queste norme in Italia, a partire dall’emanazione del D.Lgs. 277/91 per passare attraverso il D.Lgs. 626/94, il D.Lgs. 242/96 e per poi raggiungere il suo massimo interesse a seguito del recepimento della direttiva 98/24/CE con D.Lgs. 25/02, hanno apportato una vera rivoluzione ai problemi applicativi del sistema di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori dal rischio chimico, senza ovviamente dimenticare l’evoluzione connessa all’applicazione della normativa in materia di prevenzione e protezione dal rischio cancerogeno e mutageno nei luoghi di lavoro.

Partendo dal 1996 dove nel primo convegno progettato e realizzato su tre giornate, 7 sessioni tematiche ed 1 sessione POSTER, si sfiorò la partecipazione attiva di 1200 congressisti per giornata, la partecipazione si è sempre mantenuta molto elevata rasentando una media partecipativa di 750 presenze per iniziativa e culminando nel 2002, all’indomani dell’emanazione del D.Lgs. 25/02 in una partecipazione selvaggia di circa 2000 persone che dovettero per più della metà stanziare nel piazzale attiguo, all’aperto, per fortuna in una giornata soleggiata dopo due giorni precedenti di pioggia intermittente, con il sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali seduto per terra e cercando di percepire le  relazioni congressuali da altoparlanti raffazzonati per la straordinaria occasione, onde evitare che le persone accorse dovessero tornare mestamente a casa o alle proprie aziende, perché la sala prevista per il Convegno non poteva contenere più di 800 persone. Del resto anche avendo a disposizione, come per incanto, la sala più capiente esistente in tutta la Regione Emilia-Romagna, questa non avrebbe potuto accogliere più di 1500 presenze e comunque 500 intervenuti sarebbero rimasti all’addiaccio.
Fra gli iscritti di queste iniziative troviamo principalmente operatori della pubblica amministrazione, del mondo scientifico, dell’industria e liberi professionisti che si interessano di prevenzione e da sempre questa iniziativa si rivolge prevalentemente ai responsabili e agli addetti del servizio di prevenzione e protezione che normalmente sono chiamati a gestire le problematiche di salute e di sicurezza durante il lavoro, ma anche ai tecnici esperti di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e Ambientali di area pubblica e privata, ai consulenti ed ai tecnici competenti, ai medici competenti, ai liberi professionisti, ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e agli organi di vigilanza.

Questa pagina ti è stata utile? Hai trovato le informazioni che cercavi?

Grazie per il feedback!

feedback
Seleziona un'opzione
Commento
Compila questo campo